ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 267 del 18/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/11/2015

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05588
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Venerdì 18 luglio 2014, seduta n. 267

   SORIAL. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   nel nostro Paese è in crescita un fenomeno preoccupante che coinvolge i più giovani, come riportato da numerose fonti di stampa: si tratta del cosiddetto cutting, nuova frontiera dell'autolesionismo giovanile che consiste nel praticarsi dei tagli gambe e braccia con vetri, coltellini e lamette per sfogare un forte disagio perché, a quanto dicono coloro che la praticano: «Quando esce il sangue la pelle brucia, ma dentro, nel cuore, arriva la tranquillità»;
   a detta degli psicologi che lavorano nelle scuole il fenomeno del cutting si è già trasformato in una vera propria epidemia: si ipotizza che i cutters, in prevalenza di sesso femminile, siano già il 10 per cento dei teenager tra i 13 e i 16 anni, dunque oltre duecentomila adolescenti;
   la pratica è amplificata dai mezzi informatici che permettono di trasformare i tagli in «selfie» (autoscatti) che i ragazzi condividono con i loro coetanei, e in particolare gli altri «cutters», ovvero altri adolescenti che si feriscono volontariamente, inviandoli, anche in tempo reale, tramite il telefono cellulare attraverso ogni tipo di social e in particolare su «Tumblr», con il verificarsi di una spirale di imitazione/emulazione;
   secondo lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet, fondatore del gruppo «Minotauro»: «Tagliarsi è un rito ipnotico e catartico. Il coltello che scava nella pelle, la vista del sangue, il batuffolo d'ovatta che si macchia, la ferita che diventerà una cicatrice e dunque un trofeo. Può essere la rabbia contro un'ingiustizia subita, un rifiuto amoroso, un fallimento a scuola: si volge il coltello contro sé stessi quando ci si sente impotenti di fronte ad un dolore, un sopruso, una delusione. Attenzione però: anche se i ragazzi fanno di tutto per nascondere quei segni coprendoli con i pantaloni, sotto le maniche lunghe, l'autolesionismo è un gesto contro di sé che vuole parlare agli altri. Un grido d'aiuto insomma»;
   se i Ministri interrogati siano al corrente di quanto esposto in premessa e quali misure intendano prendere o abbiano preso, per quanto di loro competenza, per monitorare e contrastare tale preoccupante fenomeno che mette in pericolo la salute dei più giovani anche per le conseguenze che ne possono scaturire come infezioni e complicazioni;
   se i Ministri non intendano, altresì, attivarsi perché questo «grido d'aiuto» non resti inascoltato e questa pratica autolesionistica venga analizzata e studiata a fondo visto che rappresenta la manifestazione e dunque anche il campanello d'allarme di un malessere esistenziale più grave e profondo che pervade il mondo giovanile. (4-05588)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

malattia

giovane