ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05585

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 266 del 17/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCAGLIUSI EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 17/07/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 19/11/2014
Stato iter:
19/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2014
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 19/11/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/11/2014

CONCLUSO IL 19/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05585
presentato da
SCAGLIUSI Emanuele
testo di
Giovedì 17 luglio 2014, seduta n. 266

   SCAGLIUSI, SIBILIA, DE LORENZIS, SPADONI, DA VILLA, RIZZO, BASILIO, MANLIO DI STEFANO e L'ABBATE. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   l'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme (Ordine di Malta) è una delle più antiche istituzioni della civiltà occidentale e cristiana. Presente in Palestina attorno al 1050, è un Ordine religioso laicale, tradizionalmente militare, cavalleresco e nobiliare;
   nel 1834 (persa l'isola di Malta), si stabilì a Roma dove ha le sue sedi: il Palazzo di Malta, in via dei Condotti (dove risiede il Gran Maestro e si riuniscono gli organi di Governo) e la Villa Malta sull'Aventino (presso cui hanno sede il Gran Priorato di Roma, l'ambasciata dell'Ordine presso la Santa Sede e l'ambasciata dell'Ordine presso lo Stato italiano). Tali sedi, hanno ottenuto il diritto di extraterritorialità nel 1869 e lo conservano a tutt'oggi;
   oggi, l'Ordine è dedito ad opere assistenziali, funzione assai nobile ma non tale da giustificare il possesso della personalità giuridica (che normalmente viene escluso per la stessa Croce Rossa internazionale);
   il Sovrano Ordine, che conserva le prerogative di un ente indipendente e sovrano, ha un proprio ordinamento giuridico, produce francobolli e monete come pure passaporti internazionalmente validi e dà vita ad enti pubblici melitensi dotati di autonoma personalità giuridica;
   l'attribuzione del requisito della personalità all'Ordine di Malta, in verità, sarebbe innocua se essa non fornisse, sempre in Italia, il pretesto per il riconoscimento di tutte le immunità diplomatiche (inviolabilità personale e domiciliare, immunità dalla giurisdizione penale e civile ed immunità fiscale per le imposte dirette e personali) che spettano agli Stati stranieri e ai loro organi. Soprattutto essa ha consentito all'Ordine di sottrarsi alla giurisdizione civile italiana per le controversie relative ai rapporti con i propri dipendenti, nonché al fisco, in relazione ai beni (ivi compresi i fondi agricoli) posseduti in Italia;
   nell'ambito di ogni ordinamento giuridico territoriale di ciascuno Stato, l'associazione corrispondente emanata dallo SMOM riceve un particolare trattamento che dipende, sostanzialmente, dal tipo di rapporti esistenti tra lo quello Stato ed il governo Giovannita;
   l'associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta è fondata nel 1877. È emanazione ed espressione dell'Ordine di Malta;
   come riportato in un articolo del Messaggero del 28 gennaio 1997, già il 26 gennaio 1997 il Ministro degli affari esteri pro tempore Lamberto Dini veniva messo sotto inchiesta insieme ad un gruppo di diplomatici della Farnesina dall'allora procuratore della Repubblica Raffaele Montaldi per aver consentito ai Cavalieri di Malta un'eccessiva libertà di manovra nel settore previdenziale, in quello sanitario e in quello fiscale, tra gli altri. Solo all'Inps, sempre secondo la stessa fonte, non sarebbero stati pagati contributi per ben cinquanta miliardi di lire per il periodo che va dal 1982 al 1994;
   secondo indiscrezioni riportate nello stesso articolo di cui sopra, sarebbero emerse gravi irregolarità nella concessione dei permessi delle usl per il poliambulatorio romano di via Bocca di Leone; infatti, anche in questo nosocomio si sarebbero verificate irregolarità nel versamento dei contributi previdenziali per i dipendenti;
   come riportato da un articolo online di Repubblica.it del 24 dicembre 2011, il pubblico ministero Giovanni Bombardini accusava Gian Antioco Chiavari, membro dell'Ordine di Malta preposto all'ufficio Ministero delle finanze e del bilancio, Bruno Giovanni, tenente della direzione investigativa antimafia e Giuseppe Iannucci, militare della Guardia di finanza, di reati che vanno dall'accesso abusivo dei sistemi informatici, al trattamento dei dati personali fino alla violazione del segreto d'ufficio;
   qualche anno fa, Bobo Craxi rivelò che i maltesi potevano aiutare suo padre Bettino, prima di morire in latitanza: «Ringrazio Andreotti perché si prodigò per far rientrare in patria mio padre: tentò di fargli avere un passaporto dell'Ordine dei Cavalieri di Malta e ne parlò con Ciampi»;
   il patrono è il cardinale Paolo Sardi, un porporato di primissimo livello. I Cavalieri, che «difendono la fede», sono invincibili perché a volte sono religiosi, a volte sono laici, a volte sono entrambe le cose;
   su un articolo de Il Fatto Quotidiano online, datato 13 luglio 2013, si apprende che la guardia costiera abbia donato all'ordine di Malta una motovedetta in disuso –:
   se il Governo sia al corrente di eventuali inadempienze dell'Ordine di Malta in materia di previdenza, sanità e fisco, settori nei quali in passato ha goduto di ampia libertà, come pienamente indicato in premessa;
   quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare che l'Ordine di Malta possa emettere passaporti validi in campo internazionale e godere di tutte le immunità diplomatiche;
   se relativamente al Palazzo di Malta e alla Villa Malta sull'Aventino, il Governo non ritenga opportuno rivedere il diritto di extraterritorialità, concesso 145 anni fa, alla luce degli eventi descritti in premessa. (4-05585)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 novembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 334
4-05585
presentata da
SCAGLIUSI Emanuele

  Risposta. — Il sovrano militare ordine di Malta (SMOM) è un'associazione sorta a fini militari e di assistenza sanitaria sin dal XIV secolo. Inizialmente dotata di una vera e propria sovranità territoriale su Rodi e Malta – che venne successivamente persa alla fine del XVIII secolo –, essa ha proseguito la sua attività nei settore dell'assistenza sanitaria, trasferendo la sua sede a Roma e mantenendo rapporti diplomatici con molti Stati (l'ordine di Malta ha anche ottenuto la qualifica di osservatore alle Nazioni unite). L'esigenza di preservare la soggettività giuridica internazionale di tale ente, anche dopo la perdita della sovranità territoriale, è stata giustificata dall'esigenza di garantire il perseguimento dei suoi fini istituzionali (secondo caratteristiche e privilegi in linea di principio assimilabili a quelli riconosciuti agli Stati), in quanto considerati essenziali dalla comunità internazionale, sia pure nei limiti delle sue più circoscritte esigenze funzionali.
  In tal senso si è espressa da tempo la giurisprudenza italiana, allorché ha affermato: «la moderna teorica dei soggetti di diritta internazionale annovera quegli enti o collettività la cui composizione prescinde dalle nazionalità che concorrono a costituirla e che perseguono scopi trascendenti, per il loro carattere universale, i confini territoriali di un singolo Stato. Ad esse, pertanto, non è possibile negare la limitata capacità di agire internazionalmente nell'ambito e per l'attuazione degli scopi che sono loro propri e ovvia conseguenza di tale capacità è la loro personalità giuridica che ne costituisce il necessario e naturale presupposto» (Cassazione 13 marzo 1935, n. 940).
  Tali principi sono stati ribaditi dalla giurisprudenza italiana in varie occasioni, allorché non si è avuta esitazione nel riconoscere la «qualità di soggetto internazionale» dello SMOM, caratterizzandola e limitandola negli effetti, con la precisazione che: «si tratta di una forma particolare di soggettività internazionale, avente carattere funzionale, nel senso che opera esclusivamente per il raggiungimento delle sue finalità istituzionali di assistenza sanitaria ed ospedaliera» (Cassasione, 5 novembre 1991 n. 11788), Pertanto, i privilegi relativi alla personalità giuridica internazionale dello SMOM riguardano solamente gli atti, i beni e le persone che ne sono organi, in quanto siano rilevanti per il perseguimento dei valori universali che la tradizione e la pratica del diritto internazionale attribuisce allo SMOM.
  In materia di riconoscimento delle immunità, con riferimento sia all'ente nel suo complesso sia agli organi ed enti attraverso i quali si compone la sua struttura, particolare rilievo assume la seguente pronuncia della Corte di Cassazione: «la giurisprudenza di questa Corte è costante nel riconoscere la posizione di soggetto di diritto internazionale mantenuta nell'ordinamento giuridico italiano dal Sovrano Militare Ordine di Malta, con la conseguente immunità dalla giurisdizione del giudice italiano» (Cassazione, sezioni unite, 18 marzo 1999, n. 150).
  In virtù di tale pronuncia, l'ordine è rimasto effettivamente per un certo periodo non assoggettato alla giurisdizione civile italiana, estesa anche agli enti di diritto pubblico dell'ordine quali l'ACISMOM (Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta), anche per le controversie relative ai rapporti di lavoro con i propri dipendenti. Un'inversione di tendenza, relativamente ai rapporti di lavoro, si è avuta con alcune decisioni della Cassazione a sezioni unite (si veda, ad esempio, Cassazione sezioni unite, ord. del 12 novembre 2003, n. 17087).
  Sul piano della collaborazione nel settore sanitario, si è pervenuti il 21 dicembre 2000 alla firma di un accordo in materia sanitaria che disciplina lo statuto ufficiale delle relazioni fra il Servizio sanitario nazionale italiano e le strutture medico-ospedaliere dell'ordine. Al pari dell'analogo accordo con la Santa Sede per l'ospedale Bambin Gesù (ratificato in data 18 maggio 1995), esso colma una lacuna legislativa, rispondendo al dettato dell'articolo 4 n. 13 del decreto legislativo n. 502 del 1992 («Riforma sanitaria»), che prevede la stipula di apposite intese con la Santa Sede e il sovrano militare ordine di Malta, in relazione alle strutture sanitarie da essi gestite. L'accordo è stato ratificato con legge 9 giugno 2003, n. 157, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2003.
  Quanto al primo quesito posto dall'interrogante, non risultano a questo Ministero degli affari esteri informazioni circa recenti inadempienze dell'ordine di Malta in materia di previdenza, di sanità e fisco. Non risultano qui in particolare esposti, segnalazioni a richieste pendenti di cittadini italiani che si assumano a vario titolo danneggiati dall'ordine. Non risultano neppure problematiche pendenti, relative all'applicazione del citato accordo in materia sanitaria.
  Circa il secondo quesito – come il Governo intenda «evitare che l'Ordine di Malta possa emettere passaporti validi in campo internazionale e godere di tutte e immunità diplomatiche», si rammenta che a presenza dello SMOM sul territorio italiano era regolata dallo scambio di note Apor-Pella dell'11 gennaio 1960, «accordo di sede» che riconosceva prerogative sovrane alla persona del capo dell'ordine nell'esercizio delle sue funzioni di governo. Il 17 maggio 2012 è stato firmato l'accordo per la regolamentazione dei reciproci rapporti bilaterali con un protocollo aggiuntivo, entrato in vigore l'11 ottobre 2012. Tale accordo non modifica il quadro giuridico di riferimento, configurandosi come un atto meramente ricognitivo dello stato delle relazioni bilaterali tra l'Italia e il sovrano militare ordine di Malta. Sotto il profilo sostanziale, infatti, l'accordo non stabilisce diritti nuovi in capo allo SMOM, ma rappresenta esclusivamente una ricognizione delle proprietà, dei privilegi e delle immunità già riconosciuti dall'Italia sulla base del diritto internazionale generale nonché della giurisprudenza della suprema Corte di Cassazione, riassumendo in un unico testo l'insieme della presenza dello SMOM in Italia, che ormai intrattiene regolari rapporti con 106 Paesi. Essendo previsto il diritto di legazione in capo all'ordine, che dispone di una propria rete di ambasciate, i passaporti diplomatici vengono rilasciati in favore dei capi di missioni diplomatiche dell'ordine e loro collaboratori diplomatici, consorti e figli minori. Tali documenti non vengono rilasciati a beneficio personale degli interessati, bensì – in base alle circolari interne dello SMOM – al fine di consentire loro di svolgere le proprie mansioni in piena autonomia, e devono essere utilizzati esclusivamente per l'identificazione e gli spostamenti legati al ruolo diplomatico ed alle funzioni dei rappresentanti dell'ordine.
  Analoghe considerazioni circa il carattere ricognitivo dell'accordo del 2012 valgono anche per il terzo quesito, «se relativamente al Palazzo di Malta e alla Villa Malta sull'Aventino, il Governo non ritenga opportuno rivedere il diritto di extraterritorialità, concesso 145 anni fa, alla luce degli eventi descritti in premessa». I due immobili che ospitano la sede dell'ordine a Roma godono delle immunità che il diritto internazionale riconosce alle sedi degli agenti diplomatici esteri. Tali immunità sono funzionali all'utilizzo degli immobili, per il perseguimento degli scopi istituzionali dell'ordine stesso.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA

EUROVOC :

passaporto

ente pubblico

ambasciata

associazione