Legislatura: 17Seduta di annuncio: 266 del 17/07/2014
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 22/06/2016 GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/06/2016
CONCLUSO IL 22/06/2016
D'AMBROSIO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
la Edipower-A2A, avendo già ottenuto i decreti autorizzativi AIA (nel 2012) e VIA (nel 2009) a settembre 2013 ha semplicemente presentato al Ministero dell'ambiente il «piano di adeguamento» per l'esercizio della centrale termoelettrica di Brindisi. Il piano prevede che il nuovo combustibile possa essere prodotto in un impianto situato in un raggio di circa 20 chilometri dalla centrale;
A2A Ambiente, società del gruppo A2A, multiutility dei comuni di Brescia e Milano, ha depositato, nel marzo 2014, presso provincia e comune di Brindisi, in Puglia, il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale del nuovo impianto per la produzione di Ecoergite;
la tecnologia sviluppata e brevettata da A2A Ambiente per la produzione di Ecoergite prevede una prima fase di trattamento di asciugatura dei materiali, una di raffinazione ed una terza di triturazione della pezzatura ridotta;
il nuovo piano energetico della regione Puglia prevede che tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani e delle raccolte differenziate, siano dotati di trattamento a freddo, in grado di prevedere il quasi totale recupero della varie componenti, non contemplando la possibilità di realizzare nuovi impianti pubblici dedicati al trattamento termico/combustione;
per la città di Brindisi, con questa e con altre situazioni già in essere, si prospetta sempre più uno scenario da terminal di scarti di depuratori civili e di combustibile da rifiuti solidi urbani e speciali, accendendo, così, emergenze ambientali e sanitarie sul territorio –:
quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano intraprendere affinché sia fatta una approfondita valutazione sulla precaria situazione ambientale già in essere nella zona di Brindisi. (4-05572)
Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli clementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
In data 27 settembre 2013 la società Edipower S.p.A. ha presentato presso questo Ministero istanza di valutazione di impatto ambientale e contestuale istanza di autorizzazione integrata ambientale (procedimento congiunto Via Aia ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 152 del 2006 e s.m.i.) per il progetto di co-combustione carbone/CSS combustibile presso la centrale termoelettrica di Brindisi Nord.
Il progetto proposto, della potenza complessiva di 300 MWe, prevede l'utilizzo del combustibile solido secondario (Css), prodotto in prossimità del sito della centrale Brindisi Nord, fino al 10 per cento di input termico. È altresì previsto l'utilizzo, in co-combustione con il combustibile, di carbone a basso tenore di zolfo.
Attualmente l'istruttoria risulta in corso presso la commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale Via e Vas e, pertanto, in tale sede saranno adeguatamente valutati sia il quadro di riferimento ambientale dell'aerea in cui insiste il progetto, sia gli impatti cumulativi del medesimo progetto con gli impianti in corso di realizzazione o già realizzati nel territorio circostante,
In particolare si evidenzia che la verifica dell'impatto ambientale analizza tutte le componenti interessate dai progetto: la valutazione deve comprendere gli effetti sulle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto del progetto proposto, con particolare riferimento alla popolazione, all'uso del suolo, alla fauna e alla flora, al suolo, all'acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, al paesaggio e all'interazione tra questi vari fattori.
La documentazione pervenuta e maggiori dettagli sul progetto sono disponibili sul portale delle valutazioni ambientali del Ministero all'indirizzo www.va.minambiente.ir.
Relativamente a A2A Ambiente S.p.A., società del gruppo A2A, multiutility dei comuni di Brescia e Milano, che ha depositato, nel marzo 2014, presso provincia e comune di Brindisi il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale del nuovo impianto per la produzione di Ecoergite, si evidenzia che tale categoria progettuale ricade tra quelle di competenza regionale, quindi, l'autorizzazione alla realizzazione di detto impianto sarà rilasciata dalla regione o dagli enti da essa delegati che, pertanto, sono i soggetti deputati a valutare la conformità c la coerenza dei progetti con il piano energetico della regione Puglia e gli strumenti di pianificazione regionale.
Ad ogni modo, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a tenersi informato anche al fine di un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali competenti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.
GEO-POLITICO:BRINDISI - Prov,PUGLIA
EUROVOC :edificio per uso industriale
gestione dei rifiuti
disastro naturale
impatto ambientale
stazione energetica