ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05559

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 265 del 16/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 16/07/2014
Stato iter:
22/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2014
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2014

CONCLUSO IL 22/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05559
presentato da
IANNUZZI Cristian
testo di
Mercoledì 16 luglio 2014, seduta n. 265

   CRISTIAN IANNUZZI, BARBANTI, GRANDE, MASSIMILIANO BERNINI e RIZZO. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   Gaeta è una città antica e dalle grandi tradizioni storiche che ha rappresentato per secoli una posizione strategico-militare di importante rilievo. Ad oggi sono presenti sul territorio numerose caserme ed ex officine militari le cui strutture sono quasi tutte dismesse ed abbandonate. Molte di queste costruzioni sono risalenti ai secoli scorsi;
   all'incuria del tempo si sono aggiunti gli atti sconsiderati da parte di coloro che hanno ulteriormente saccheggiato e deturpato il patrimonio storico presente in quelle proprietà demaniali, che, interdette per molto tempo alla collettività, non hanno potuto ricevere quella cura e quella attenzione che le avrebbe potuto preservare e salvaguardare dalla rovina;
   tra i moltissimi beni demaniali che a Gaeta sono in stato di abbandono e degrado compaiono: la Casa Tosti ed il cortile retrostante, la Casina dell'ex Villa Reale, l'edificio della Gran Guardia, il Torrione Francese, la Caserma Cialdini, la Caserma Gattola ed il Forte Emilio Savio;
   l'amministrazione comunale di Gaeta precedente a quella attuale elaborò un programma di ristrutturazioni e di utilizzazioni di tali beni tenendo conto della vocazione e delle esigenze della città e della sua popolazione. La stessa amministrazione comunale, inoltre, considerato che per il recupero e la sistemazione di gran parte dei suddetti beni si sarebbe vista obbligata a far fronte alla necessità di trovare i fondi attraverso non solo i canali istituzionali, ma anche attraverso forme di finanziamento europeo e privato, aveva allacciato stretti rapporti con l'ATER di Latina per la realizzazione di diversi alloggi di «edilizia convenzionata» in varie strutture di quelle sopraindicate. Ciò, soprattutto in considerazione del fatto che a causa delle gravissime carenze abitative lamentate nella città di Gaeta e per i conseguenti alti prezzi delle locazioni, circa 6 mila cittadini gaetani si sono visti costretti ad emigrare nei comuni circostanti. L'ATER di Latina, ritenendo degne di apprezzamento le proposte dell'amministrazione comunale dell'epoca, dichiarò la sua disponibilità a realizzare un piano di realizzazione di edilizia per il soddisfacimento delle esigenze della cittadinanza di Gaeta;
   oltre alla realizzazione di alloggi per il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini gaetani e dell'intero territorio, il recupero e l'utilizzo di tutti i beni demaniali oggi abbandonati ed in rovina potrebbero dar vita, attraverso un concorso di idee, ad un imponente programma di attività di natura soprattutto culturale e turistica tale da poter soddisfare anche le esigenze lavorative non solo della città di Gaeta ma anche dell'area ad essa circostante con la creazione di centinaia di posti di lavoro –:
   se i Ministri siano a conoscenza dei fatti, come esposti in premessa;
   se intendano adottare un'iniziativa volta al trasferimento al comune di Gaeta di tutti quei beni del demanio militare ormai in stato di decadenza e di abbandono;
   se i Ministri intendano da ultimo istituire, tramite gli uffici territorialmente competenti, un tavolo istituzionale con l'amministrazione comunale, con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni, per valutare la destinazione più idonea dei beni in questione. (4-05559)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 22 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 356
4-05559
presentata da
IANNUZZI Cristian

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame viene chiesto di conoscere la sorte di alcune infrastrutture, elencate nell'atto, per le quali «l'amministrazione comunale di Gaeta precedente a quella attuale elaborò un programma di ristrutturazioni e di utilizzazioni di tali beni tenendo conto della vocazione e delle esigenze della città e della sua popolazione».
  Al riguardo, si rende noto che i beni oggetto dell'interrogazione in argomento, ubicati presso la città di Gaeta, risultano già da tempo dismessi definitivamente e retrocessi alla competente amministrazione finanziaria – agenzia del demanio, alla quale compete ogni decisione in merito alla relativa destinazione finale.
Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GAETA,LATINA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

proprieta' pubblica

urbanistica

amministrazione locale

finanziamento comunitario