ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05556

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 265 del 16/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05556
presentato da
D'UVA Francesco
testo presentato
Mercoledì 16 luglio 2014
modificato
Giovedì 17 luglio 2014, seduta n. 266

   D'UVA, NICOLA BIANCHI, VILLAROSA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
il CEFOP, ente senza scopo di lucro istituito nell'anno 1978, il cui compito è stato contribuire allo sviluppo, all'apprendimento, all'assistenza e alla formazione culturale, sociale e professionale di soggetti disoccupati e occupati, nonché erogare servizi di informazione e orientamento rivolti a categorie svantaggiate;
il CEFOP, accreditato presso la regione Siciliana e altamente considerato tra gli enti di formazione per l'esperienza maturata nel settore, riconosciuta sia livello regionale che nazionale, è attualmente posto in stato di amministrazione straordinaria, e la sua gestione è affidata ai commissari straordinari nominati con decreto del Ministero dello sviluppo economico;
in data 30 settembre 2011 il Consiglio di giustizia amministrativa ha rigettato il ricorso presentato dall'ente in relazione alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale, la quale aveva sancito l'impossibilità per l'ente di rientrare nel Prof 2011 e ottenere così i finanziamenti regionali previsti dal programma;
in data 29 ottobre 2011 il tribunale di Palermo, a seguito di una istanza presentata da alcuni lavoratori del CEFOP, dichiara con propria sentenza lo stato di insolvenza dell'ente di formazione obbligando i suoi responsabili al deposito dei bilanci e delle scritture contabili, nominando altresì un giudice delegato e due commissari giudiziali;
il 26 gennaio 2012 il tribunale di Palermo decreta «che ai sensi e per gli effetti dell'articolo 30 del decreto legislativo 8 luglio 1999 n. 270 è dichiarata l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria per CEFOP (Centro di Formazione Professionale)»;
in ottemperanza a tale decreto, in data 10 febbraio il Ministro dello sviluppo economico decreta la nomina di tre commissari straordinari, con il compito di gestione dell'ente durante la relativa procedura di amministrazione straordinaria;
nel 2011 la regione siciliana dispone un piano formativo da 12 milioni di euro di spesa complessiva per il CÉFOP ma, anziché deliberare la ripresa occupazionale dei circa 1000 lavoratori impiegati nel centro di formazione, anche attraverso l'attivazione di contratti di solidarietà, è stato disposto il ricorso all'istituto della cassa integrazione, successivamente concessa dalla regione e con termine di validità al 30 giugno 2012;
il 31 dicembre 2012, a causa della perdurante situazione di difficoltà economica e societaria dell'ente circa 350 lavoratori del centro vengono raggiunti da un provvedimento di licenziamento, emesso dai commissari straordinari;
dalla lettura di un articolo pubblicato in data 24 febbraio 2014, dal giornale consultabile online «LiveSicilia», emerge come l'ente, già soggetto alla procedura di amministrazione straordinaria, abbia posto in essere alcune spese che, da una prima analisi, risulterebbero incompatibili con la propria situazione finanziaria;
secondo quanto riportato dall'articolo, infatti, nel solo trimestre ottobre-dicembre l'ente avrebbe sostenuto spese pari a circa 2 milioni di euro;
benché tali somme siano state regolarmente vidimate e approvate dallo Stato, così come affermato dagli stessi commissari straordinari nominati dal Ministero dello sviluppo economico, dalla lettura dello stesso articolo è possibile rilevare come tra le spese sostenute vi siano una serie di ricariche a «carte prepagate» per valori che oscillano tra i cinquemila e gli ottomila euro, intestate agli stessi commissari, nonché alcuni costosi soggiorni e prenotazioni presso agenzie di viaggio;
considerando il precedente finanziamento di circa 12 milioni di euro e la seconda annualità prevista dai fondi europei destinati alla regione siciliana ex «Avviso 20», pari a circa 17 milioni di euro, al Centro di Formazione Professionale CEFOP sono state destinate a partire dall'anno 2012 somme pari a circa 30 milioni di euro –:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
se intenda adoperarsi affinché vengano effettuate verifiche sulla gestione amministrativa e finanziaria del CEFOP posta in essere dai suoi amministratori nel corso degli ultimi anni, nonché la verifica della effettiva entità e della relativa provenienza dei fondi destinati all'ente nel corso degli ultimi anni, rilevando, qualora esistenti, le eventuali responsabilità gestionali e amministrative;
quali misure intenda attuare affinché le ingenti somme di denaro a oggi destinate al CEFOP vengano adoperate a tutela dei suoi lavoratori, che ancora oggi rischiano di perdere il proprio impiego. (4-05556)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

licenziamento

assistenza nella formazione

finanziamento pubblico

cassa integrazione