ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05542

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 265 del 16/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 16/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05542
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 16 luglio 2014, seduta n. 265

   PILI. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   le notizie che trapelano sulla gestione della lingua blu sono di una gravità inaudita perché risulterebbero coinvolti i gangli tecnici e scientifici delle strutture ministeriali e non solo;
   occorre con somma urgenza nominare un commissario straordinario per l'emergenza lingua blu e sovraintendere ad un'emergenza che inspiegabilmente da oltre 10 anni non viene debellata e ogni anno presenta fenomeni di recrudescenza sempre più gravi;
   per salvare la più grande industria della Sardegna, quella ovina, servono atti straordinari, urgenti ed efficaci;
   il Governo deve assumere provvedimenti straordinari per non essere ancora più corresponsabile di questa situazione;
   serve un intervento immediato, non solo diretto ad arginare questo virus nelle aree a rischio, ma occorre un vero e proprio «piano Marshall», in grado di incidere direttamente sul vettore di questa gravissima malattia che colpisce gli ovini;
   a rischio è il più grande patrimonio zootecnico dell'area mediterranea, quello più rilevante del Paese, con oltre 3 milioni e mezzo di ovini;
   serve un'azione urgente e senza ulteriori ritardi;
   per questo motivo deve essere nominato un commissario straordinario al di fuori dei giochi e al di sopra di tutte le strutture dirigenziali che si sono sino ad oggi occupate della questione;
   tergiversare senza assumere iniziative nette e chiare significa persistere in questo disastro;
   serve un atto deciso da parte del Governo, proprio per le implicazioni nazionali sulla questione;
   la magistratura per quanto di propria competenza farà il suo corso ma le istituzioni devono assumere iniziative urgenti per evitare che i prossimi mesi di settembre e novembre possa ripresentarsi un'ulteriore moltiplicazione delle larve e dei vettori della malattia;
   occorre intervenire sulle aree a rischio riproduzione del vettore;
   esistono prodotti selettivi che consentono di abbattere sul nascere le larve e lo stesso insetto vettore (culicoide). Deve essere attivata una campagna urgente;
   è indispensabile l'immediata predisposizione di un piano d'azione al quale deve partecipare a pieno titolo la protezione civile nazionale che, a prescindere dalle competenze, ha in capo strutture in grado di sostenere una campagna così rilevante come quella necessaria in poco tempo;
   deve essere messo in campo ogni sforzo per salvaguardare un'industria con decine di migliaia di operatori che rischiano di finire sul lastrico e per i quali servono immediati interventi di risarcimento;
   occorre attivare un tavolo tecnico scientifico esteso anche alle organizzazioni degli allevatori che consenta di valutare urgentemente alcune questioni imprescindibili come il discutibile e sempre tardivo ricorso alla vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini, intervento che di fatto era stato reso obbligatorio considerato che venivano escluse da qualsiasi ristoro di danni le aziende che non vaccinano;
   alla luce delle gravissime notizie che emergono deve essere affrontato in modo autorevole e senza condizionamenti la questione relativa all'efficacia e l'innocuità dei vaccini attualmente utilizzati contro il virus della febbre catarrale degli ovini (lingua blu), posto che non esistono certezze sull'efficacia;
   dagli anni 2000 ad oggi la malattia non ha mai cessato la propria presenza negli allevamenti dell'isola provocando danni e costi per centinaia di milioni di euro (costo dei vaccini – somministrazione – danni diretti della malattia e danni conseguenti agli effetti collaterali del vaccino);
   è indispensabile per questo motivo mettere in campo un'efficace e tempestiva lotta all'insetto vettore, condizione essenziale per cercare di fermare il diffondersi della malattia;
   la vaccinazione, per definizione, è una profilassi (profilassi vaccinale) e che pertanto dovrebbe essere eseguita, eventualmente, anticipatamente al manifestarsi della malattia ed è in molti casi controindicata durante il decorso della malattia stessa;
   per questo motivo il virus va combattuto alla fonte e non sull'effetto –:
   se il Governo sia attualmente a conoscenza del pericolo dell'epidemia e della gravità delle conseguenze per il comparto ovino della Sardegna e provvedere anche alla luce delle recenti notizie su inchieste giudiziarie a nominare ove ne ricorrano i presupposti di fatto e di diritto un commissario straordinario per la gestione dell'intera epidemia;
   se il Governo sia a conoscenza di eventuali programmi di profilassi vaccinale per la campagna produttiva 2014-2015;
   se non si intenda attivare, di concerto con le regioni, un'azione multiforze, compresa la protezione civile nazionale, per supportare un'azione efficace di profilassi preventiva e di lotta al virus con vere e proprie campagne di antiparassitarie mirate;
   se non si intenda attivare in Sardegna, di concerto con la regione, strutture di ricerca e monitoraggio, alla pari di quelle di Teramo, proprio evitare questa costante e ormai dipendenza scientifica sul fenomeno da strutture allocate fuori dall'isola. (4-05542)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

rischio sanitario

Sardegna

malattia animale

prevenzione delle malattie

ovino

allevamento

protezione civile

vaccinazione