Legislatura: 17Seduta di annuncio: 263 del 14/07/2014
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 09/11/2015 GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/11/2015
CONCLUSO IL 09/11/2015
DAGA. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
sul quotidiano Il Messaggero, del 10 luglio 2014 è apparso un articolo dal titolo «Roma, allarme mare inquinato: spiagge invase dalla schiuma»;
secondo quanto riportato nell'articolo, sarebbe in corso un fenomeno di deposito di schiuma sulla costa del litorale romano nelle località di Ostia e di Fiumicino; nello specifico una coltre bianca sembra aver coperto un lungo tratto di spiaggia di Fiumicino, a metà strada tra i due sbocchi a mare del Tevere, tra il Porto-canale e Fiumara Grande;
a quanto risulta potrebbe trattarsi di un fenomeno legato all'effetto dei tensioattivi contenuti nei saponi riversati nel Tevere e del loro impatto con le correnti del mare di libeccio;
la capitaneria di porto avrebbe immediatamente allertato l'Arpa-Lazio per effettuare le dovute analisi sul fenomeno;
il 13 e 14 giugno 2014 Goletta Verde, il laboratorio galleggiante di Legambiente, aveva esaminato lo stato di salute delle coste del Lazio: su 24 campionamenti effettuati lungo i 329 chilometri del litorale, 18 campionamenti, cioè il 75 per cento, hanno dato risultati di un'altissima concentrazione di inquinamento microbiologico –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti suesposti;
quali azioni i Ministri interrogati abbiano intrapreso o intendano intraprendere per capire se vi siano danni ambientali, causati da inquinamento, al fine di garantire sicurezza per le acque e scongiurare qualsiasi rischio per la salute dei bagnanti;
se, in particolare, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in relazione al rischio del verificarsi di un danno ambientale ex articolo 300 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, intenda predisporre, anche per il tramite del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, ai sensi dell'articolo 197, comma 4, del decreto legislativo n. 152 del 2006, un monitoraggio delle sostanze inquinanti presenti nell'acqua del tratto di mare interessato. (4-05513)
Risposta. — Con riferimento alle questioni segnalate nell'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
Il quesito fa riferimento ad un episodio che risale al mese di luglio del 2014.
Da quanto appreso dalle notizie di stampa all'epoca dell'evento, l'agenzia regionale per la protezione ambientale Lazio, a seguito dei campionamenti effettuati, ha emesso un comunicato nel quale si faceva presente come i risultati di questi ultimi abbiano evidenziato l'assenza di fioriture di fitoplancton tossico, e come le analisi batteriologiche effettuate ai fini della balneabilità non abbiano evidenziato valori di concentrazione superiori a quelli previsti dalle norme. In conseguenza, nel detto comunicato si evidenziava che l'acqua doveva ritenersi idonea alla balneazione e che l'evento in questione doveva verosimilmente essere ricondotto «alla presenza di sostanze tensioattive di origine “naturale” normalmente presenti in mare che si formano in seguito a normali processi fisiologici degli organismi acquatici». Nel comunicato dell'Arpa, infine, si nota come i fenomeni in parola risultino più evidenti durante e dopo le mareggiate.
Merita di essere sottolineato, peraltro, che dai dati in possesso del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per la stagione balneare 2014 non risultano emesse ordinanze sindacali di divieto da parte dei comuni interessati dal fenomeno.
Relativamente alla stagione balneare appena conclusa, si evidenzia che, ad oggi, non sono stati segnalati al Ministero dell'ambiente episodi analoghi nel tratto di costa in questione. Inoltre, da informazioni reperibili sul portale acque del Ministero della salute, emerge che lo stesso tratto di costa non è stato interessato per il 2015 da provvedimenti di interdizione alla balneazione.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DL 2006 0152
GEO-POLITICO:ROMA,ROMA - Prov,LAZIO
EUROVOC :inquinamento
inquinamento idrico
litorale
mare
degradazione dell'ambiente
agente inquinante
sostanza tossica