ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 259 del 08/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/07/2014
Stato iter:
07/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/07/2016
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/11/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/07/2016

CONCLUSO IL 07/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05442
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Martedì 8 luglio 2014, seduta n. 259

   SORIAL. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   a quanto consta all'interrogante davanti alla sede nazionale del Partito Democratico in via Sant'Andrea delle Fratte, a Roma, stazionerebbe una camionetta dei carabinieri;
   la criminalità dilaga a Roma, agendo quasi indisturbata soprattutto nei quartieri più periferici della Capitale, ma non solo, ridisegnando una realtà urbana che vive drammaticamente questa situazione di pericolo e disagio, come succede a Corviale, ma anche al Tuscolano, alla Magliana o nel Pigneto dove i residenti sono ormai esasperati e risale solo a pochi giorni fa l'ultimo fatto violento, l'aggressione, avvenuta in pieno giorno, di un ragazzo di 26 anni, accoltellato all'addome e a un braccio –:
   se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti esposti in premessa e se non intenda chiarire per quali ragioni di ordine o sicurezza pubblica e con quali esatte modalità sia disposto in tal senso l'utilizzo di detto personale dell'Arma, e se, altresì, non consideri opportuno che si disponga di tali preziose risorse in zone più problematiche della città come quelle periferiche, dove la sicurezza pubblica, come è noto, è esposta a maggiori pericoli. (4-05442)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 luglio 2016
nell'allegato B della seduta n. 649
4-05442
presentata da
SORIAL Girgis Giorgio

  Risposta. — L'episodio cui fa riferimento l'interrogante, verificatosi il 24 giugno 2014 nel quartiere Pigneto di Roma, relativo all'aggressione subita da un cittadino tedesco che ha riportato ferite da arma da taglio refertate dai sanitari con 7 giorni di prognosi, si è concluso in breve tempo grazie alle indagini condotte dall'Arma dei carabinieri che, nell'immediatezza dell'episodio, ha tratto in arresto l'aggressore.
  Ciò premesso, in generale, si rappresenta che la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nella Capitale è seguita con la massima attenzione dalle forze dell'ordine e ancor di più sono vigilate quelle zone, come il quartiere Pigneto, particolarmente interessate dalla cosiddetta «movida notturna».
  A partire dal mese di febbraio 2014, il commissariato di pubblica sicurezza «Porta Maggiore» assicura mirati servizi di identificazione e controllo dell'area interessata. Si è proceduto, inoltre, a ripetuti servizi straordinari di ordine pubblico e controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e al contrasto delle illegalità in genere e, in particolare, dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e all'immigrazione irregolare. A tali servizi hanno partecipato anche altri reparti inquadrati ed unità cinofile.
  Le descritte attività hanno consentito di effettuare numerosi arresti ed accompagnamenti presso l'Ufficio Immigrazione di tutti i soggetti non in regola con le norme sul soggiorno.
  Inoltre dalla fine del mese di giugno 2014 nel quartiere Pigneto, è stato istituito un presidio fisso di polizia all'interno dell'isola pedonale, con specifici compiti di prevenzione e repressione degli illeciti.
  In relazione al servizio di vigilanza presso la sede del Partito Democratico, si rappresenta che la misura è in atto da tempo, in ragione della particolare vulnerabilità della struttura, testimoniata dai tentativi di occupazione e di aggressione consumati verso la medesima e coloro che la frequentano. Attualmente, il servizio si sostanzia in un presidio fisso di vigilanza, attivo lungo l'intero arco delle 24 ore, assicurato dai contingente militare dell'operazione «Strade sicure». Di norma, tale dispositivo viene integrato, nelle ore diurne da ulteriori unità del reparto mobile della Polizia di Stato, al fine di fronteggiare possibili azioni dimostrative di carattere estemporaneo.
  Per quanto riguarda, più in generale, la questione della sicurezza nelle periferie romane, si informa che la Prefettura di Roma sta sviluppando, ormai dall'aprile del 2015, una serie di articolate iniziative volte ad incidere sui fenomeni di degrado e illegalità diffusa che affliggono in particolare le zone della cintura urbana esterna.
  La strategia messa in campo fa perno – oltreché sul funzionamento di tavoli tematici dedicati all'esame di specifiche problematiche che condizionano il livello complessivo dell'ordine e della sicurezza urbana di Roma – anche sull'attivazione presso i singoli municipi di appositi «tavoli di osservazione» delle realtà locali.
  A questi ultimi è affidato, in particolare, il compito di coordinare gli interventi su scala locale e di assolvere al ruolo di trait d'union tra le realtà municipali e le sedi decisionali di più alto livello, per lo sviluppo di iniziative di dimensioni «sovra-municipali».
  I problemi evocati dall'interrogante richiedono non solo interventi destinati a contrastare le manifestazioni di degrado e illegalità più evidenti, ma anche misure di carattere «strutturale», capaci di rafforzare la presenza delle Forze di polizia sul territorio. La questione si riallaccia a quella dello sviluppo urbanistico e demografico conosciuto da Roma negli ultimi decenni, che si è estesa ben oltre il grande raccordo anulare.
  Nel contesto prodotto da questo processo di espansione, non è, dunque, secondario il tema della riorganizzazione della distribuzione territoriale della rete del 147 presidi delle forze di polizia presenti nella Capitale (103 tra comandi e stazioni dell'Arma dei carabinieri, 37 commissariati di pubblica sicurezza, 7 reparti della Guardia di finanza), la gran parte dei quali gravita nelle zone centrali della città.
  Su questo versante si colloca un'importante iniziativa, sviluppata anche in partenariato con Roma Capitale, che ha consentito di individuare sette nuovi immobili (cinque di proprietà capitolina, una caserma in via di dismissione, un immobile confiscato alla criminalità organizzata) da adibire a sedi per gli uffici e comandi delle forze di polizia.
  Il progetto, che sarà perfezionato nei prossimi mesi con un risparmio pari a 2,2 milioni di euro sulle spese per i canoni di locazione passiva, permetterà tra l'altro, di ridislocare quattro presidi dell'Arma dei carabinieri in quei municipi che gestiscono alcune delle più importanti periferie romane. Verrà inoltre aperta una nuova stazione nel quartiere periferico del Trullo.
  Questa iniziativa rappresenta il primo step di una revisione di più ampio respiro per la quale la Prefettura di Roma ha già mosso i primi significativi passi, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc sulla base del concorde parere espresso il 16 febbraio 2016 dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
  Il gruppo, composto da rappresentanti della questura e dei comandi provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, avrà il compito di elaborare uno studio recante le proposte per un aggiornamento della distribuzione territoriale dei presidi di polizia nell'area di Roma, offrendo ai competenti organi di questa Amministrazione una ragionata base valutativa per le scelte che saranno ritenute praticabili.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

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