ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 257 del 04/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/07/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/07/2014
Stato iter:
21/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/03/2016

CONCLUSO IL 21/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05393
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo di
Venerdì 4 luglio 2014, seduta n. 257

   COSTANTINO, ZARATTI e PELLEGRINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   sono concluse nella giornata del 2 luglio 2014 le operazioni di trasbordo di 78 container (contenenti 569 tonnellate di sostanze chimiche: iprite e precursori del sarin) presso il porto di Gioia Tauro, sostanze identificate di «priorità 1», ovvero le più pericolose;
   il trasbordo è avvenuto in 12 ore, meno del tempo previsto;
   lo smaltimento dell'arsenale chimico siriano era stato deciso in seguito all'uso di sostanze letali nel sobborgo di Ghouta, in Siria, nell'agosto 2013, che aveva ucciso più di 1400 persone;
   l'operazione di smaltimento e distruzione ha visto coinvolti, oltre all'Italia, anche Usa, Russia, Finlandia, Norvegia, Gran Bretagna, Cina, Danimarca e Germania, in una missione congiunta Onu-Opac, attraverso personale, navi e mezzi di terra;
   il trasbordo presso il porto di Gioia Tauro, è avvenuto dalla Ark Futura, il cargo nel quale sono arrivati i container alla nave statunitense Mv Cape Ray, un cargo molto vecchio, fabbricato nel 1977;
   non è chiaro se il metodo che si utilizzerà per distruggere le sostanze nocive in mare aperto avverrà per combustione, come di solito avviene, essendo un metodo più sicuro, oppure, come pare che sia, avverrà tramite idrolisi, metodo solitamente usato in porto, a nave attraccata;
   i vigili del fuoco, raggiunta la Ark Futura presso il porto calabrese, hanno constatato che vi erano già «una serie di scorie già trattate e imballate, dunque già pronte per la Germania» (senza passare per il mare di Creta, dove dovrebbe avvenire la distruzione delle sostanze), come da articolo di Silvio Messinetti per il Manifesto del 3 luglio 2014;
   alcuni manifestanti della Piana di Gioia Tauro, in particolar modo del quartiere Fiume, dove ricadono gli impianti del Porto, compreso il termovalorizzatore, anche allertati dalle prime voci su nuovi carichi di veleni rifiutati dell'Albania, hanno chiesto spiegazioni e rassicurazioni al Ministro interrogato, presente durante le operazioni di trasbordo;
   il Ministro interrogato ha spiegato «su questa area abbiamo già avviato con l'Arpa un programma finanziato con fondi europei, nei fondi di coesione, di monitoraggio di alcune zone sulle quali è stata segnalata la presenza di rifiuti pericolosi» (Simone Messinetti, il Manifesto, 3 luglio 2014);
   il Ministro interrogato ha dichiarato che non si è trattato solo di un'operazione tecnica, ma di una operazione volta a riaffermare la pace nel mondo –:
   come il Ministro interrogato intenda rassicurare la cittadinanza riguardo all'ipotesi indicata in premessa, che parte delle scorie fossero già state trattate e imballate;
   come intenda verificare, per quanto di competenza, che sia svolta una vera azione di monitoraggio in un contesto come quello della Calabria, in cui fondi e progetti europei non hanno quasi mai garantito la sicurezza e la salute dei cittadini. (4-05393)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 21 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 594
4-05393
presentata da
COSTANTINO Celeste

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alla vicenda del trasbordo delle sostanze chimiche presso il porto di Gioia Tauro (RC), sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale, si rappresenta quanto segue.
  Nella giornata del 2 luglio 2014, si sono concluse positivamente, le operazioni di trasbordo di 78 container, contenenti 569 tonnellate di sostanze chimiche (iprite e precursori del sarin), presso il porto di Gioia Tauro.
  Per l'occasione sono state istituite due sale operative, una presso la prefettura di Reggio Calabria, una all'interno del porto di Gioia Tauro e tre centri operativi comunali (COC) con il compito di interagire ed, in caso di incidente, allertare e mettere in sicurezza le popolazioni attivando i piani di evacuazione.
  Le operazioni si sono svolte con la massima sicurezza ed efficienza grazie alla fattiva collaborazione ed alta professionalità di tutte le amministrazioni coinvolte.
  Nella fattispecie l'operazione ha previsto il trasferimento dei container dalla nave norvegese «Ark Futura» alla nave Usa «Cape Ray», che si è successivamente spostata in acque internazionali nel Mediterraneo per procedere alla distruzione mediante idrolisi delle sostanze. Sulla «Cape Ray» equipaggiata con due «field deployable hydrolysis systems», erano presenti 35 marines e 64 esperti chimici dell’Army's edgewood chemical biological center.
  La procedura ha visto le due navi coinvolte nel trasbordo, attraccate in un tratto di banchina vicino al bacino di evoluzione sud del porto.
  I container in parola sono stati trasbordati da 30 portuali dipendenti della Mct, opportunamente informati e formati rispetto alla particolare tipologia di operazione. Le due navi coinvolte nelle operazioni di trasbordo, erano di tipo Ro/Ro, ovvero navigli che utilizzano la tecnica Roll On — Roll Off (Ro-Ro) di movimentazione orizzontale, dotate in altre parole di un portellone davanti alla prua che consente l'accesso a mezzi carichi di merce.
  Dopo essere state ancorate alla banchina, i portuali hanno scaricato dalla «Ark Futura» un container alla volta per poi caricarlo sulla «Cape Ray», per ogni container trasbordato è stata attuata la procedura di segnalazione alla sala operativa relativa alla tipologia di sostanze contenute all'interno.
  I container successivamente sono stati scaricati da gru per le quali è stato anche prevista l'installazione di un generatore in caso di mancanza di energia elettrica.
  Lungo il tratto di banchina dove si sono svolte le operazioni erano state installate in via preventiva, delle barriere e delle zone assorbenti utili in caso di incidente o perdite di sostanze chimiche sul terreno.
  In zona, inoltre, è stato attrezzato un posto di comando e di direzione delle operazioni dotato di apparati di telecomunicazioni ma anche di mezzi di trasporto e di una stazione di decontaminazione gestita dai vigili del fuoco e dal 118.
  È stata infine istituita un'area di sicurezza e di interdizione con un raggio di un chilometro e mezzo. L'isolamento dell'area è stato garantito grazie alla presenza di centinaia di poliziotti, carabinieri e agenti di polizia locale e provinciale.
  Sono stati inoltre effettuati, una decina di blocchi per il traffico veicolare di tutte le strade di accesso all'area intorno al porto. Infine, sul lato mare lo scalo è stato presidiato da mezzi della marina militare e anche da gruppi di subacquei che hanno stazionato in loco per tutta la durata delle operazioni.
  Tutto ciò premesso, nello specifico corre l'obbligo sottolineare che il monitoraggio ambientale sul territorio è garantito dalle attività espletate dall'agenzia per la protezione ambientale territorialmente competente, la quale provvede ad effettuare, periodicamente, le debite verifiche analitiche sulle varie matrici ambientali.
  Ad ogni modo, il Ministero continuerà a tenersi informato, anche al fine di un'eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali competenti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GIOIA TAURO,REGGIO CALABRIA - Prov,CALABRIA

EUROVOC :

sostanza tossica

finanziamento comunitario

sostanza pericolosa

trasporto merci

eliminazione dei rifiuti

contenitore

nave da carico