ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 257 del 04/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/07/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/07/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05392
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Venerdì 4 luglio 2014, seduta n. 257

   DI VITA, BARONI, CECCONI, GRILLO, DALL'OSSO, MANTERO, LOREFICE e SILVIA GIORDANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
    in data 25 giugno 2014 è stata depositata, a prima firma dell'interrogante, l'interpellanza urgente n. 2/00590 rivolta al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, avente ad oggetto la richiesta di chiarimenti relativamente all'iter di adozione del nuovo modello ISEE (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013). L'occasione è stata utile anche per porre ancora una volta un forte accento sulla prerogativa parlamentare di dover arginare alcuni effetti scaturenti da tale provvedimento, in particolare attraverso una modifica dell'articolo 5 del decreto-legge «Salva Italia», norma duramente osteggiata sin da subito da tutto il mondo della disabilità, con la quale il Governo ha deciso di considerare nel calcolo della ricchezza delle persone con disabilità anche le provvidenze assistenziali e le indennità costituzionalmente garantite;
   sintetizzandone la risposta, il Sottosegretario ha ammesso che sarebbero «diversi gli elementi che al momento, inducono a ritenere, in sede tecnica, auspicabile un rinvio dell'entrata in vigore delle nuove regole, atteso l'effetto “tagliola” immaginato dal regolamento, per cui, a far data dai 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto di approvazione dei nuovi modelli DSU e delle relative istruzioni di compilazione, può essere rilasciato solo il nuovo ISEE» aggiungendo inoltre che «su questo specifico aspetto il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha anche ritenuto opportuno condividere la decisione finale con il Presidente del Consiglio dei ministri, a cui ha inviato una nota lo scorso 30 maggio»;
   con riferimento invece alla diversa richiesta di divulgazione delle simulazioni del nuovo ISEE, riferita a questa interrogante dal Viceministro pro tempore Cecilia Guerra in sede di Commissione affari sociali, il Sottosegretario Biondelli ha precisato che: «le informazioni richiamate in quella sede vanno correttamente ricondotte ad un approfondimento tecnico-scientifico realizzato direttamente dalla struttura tecnica di supporto al Viceministro pro tempore nell'ambito dei lavori preparatori del nuovo indicatore, lavoro che avrebbe dovuto essere diversamente finalizzato nell'ottica della divulgazione dei risultati. Poiché tale iniziativa era ancora in via di definizione al momento del cambio di Governo, si sta valutando la possibilità di reperire le risorse umane e finanziarie per riprendere il buon lavoro avviato»;
   con riferimento poi all'ulteriore quesito, relativo alla possibilità di effettuare controlli ministeriali – si chiarisce in questa sede, anche preventivi – diretti alla verifica dell'adeguamento alle nuove norme da parte degli enti erogatori, il Sottosegretario si è invece limitata a richiamare l'articolo 12, comma 6, del regolamento, facendo riferimento esclusivamente alla possibilità prevista dalla legge di attivazione dei controlli da parte del Comitato consultivo sulla base dei dati emergenti in seguito ai primi esiti applicativi del nuovo Isee, non fornendo però così, a parere dell'interrogante, una risposta del tutto completa ed esauriente;
   segnala infine il Sottosegretario Biondelli: «il regolamento non ha previsto tempi compatibili per testare preventivamente i sistemi informativi, la cui struttura è stata profondamente rinnovata per assicurare la gestione del nuovo sistema (molte informazioni, infatti, non verranno più richieste al cittadino, ma direttamente rilevate nell'anagrafe tributaria e negli archivi dell'INPS) –:
   se il Governo possa già indicare con esattezza o, in caso contrario, anche approssimativamente, quando potranno essere disponibili le nuove simulazioni applicative citate in premessa e come queste verranno divulgate;
   se e come si intenda vigilare sugli enti erogatori al fine di controllare che gli stessi si siano adeguati correttamente già nella fase preparatoria, ovvero prima ancora che il nuovo modello ISEE venga applicato;
   se si possa divulgare la decisione medio tempore eventualmente presa dal Presidente del Consiglio dei ministri sulla base della nota inviata dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali il 30 maggio e con quali tempistiche quindi, in definitiva, si preveda che il nuovo Isee possa essere definitivamente adottato;
   se si intenda illustrare dettagliatamente quali sono le difficoltà tecniche incontrate relativamente all'implementazione del nuovo sistema informativo e quali opportune attività si intendano porre in essere per farvi fronte;
   dato l'attuale quadro applicativo estremamente frammentato, se si possa chiarire definitivamente a tutti i soggetti coinvolti quale sia, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, il grado di autonomia di cui godono le regioni e i comuni nell'applicazione del nuovo modello Isee;
   se si intendano chiarire le ragioni per cui in circa sei mesi di tempo, ovvero a far data dalla stessa approvazione del nuovo Isee, non sia stata fornita pubblicamente alcuna informazione a mezzo stampa e se il Governo abbia intenzione di rimediare a tale mancanza ottemperando d'ora in poi virtuosamente in tal senso. (4-05392)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

situazione economica

ministro

potere di controllo