ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05368

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 256 del 03/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: VALENTE SIMONE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2014
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 03/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05368
presentato da
VALENTE Simone
testo di
Giovedì 3 luglio 2014, seduta n. 256

   SIMONE VALENTE, LUIGI GALLO, BATTELLI e MARZANA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la Domus Aurea, realizzata per volontà dell'imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.c., costituisce uno dei più preziosi gioielli che il patrimonio culturale italiano possiede. Conosciuta in tutto il mondo sia per la sua mole che per i suoi bellissimi affreschi, è stata inserita nel 1980 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco ed è stata oggetto di alterne vicende che ne hanno visto la parziale riapertura, un commissariamento ed una totale chiusura dovuta ad uno stato di profonda incuria;
   dall'inizio degli anni ottanta, la struttura di evidente valore architettonico venne definitivamente chiusa per ragioni di sicurezza e di conservazione: occorreva infatti eseguire immediati ed accurati controlli ed effettuare un'attenta attività di manutenzione delle strutture murarie, delle pitture e degli stucchi in evidente stato di degrado ed arginare i pericoli derivanti dalle acque piovane; venne, pertanto, predisposto un programma ad hoc a cura della Soprintendenza archeologica di Roma e dell'Istituto centrale per il restauro, finalizzato ad individuare criteri per realizzare interventi conservativi e realizzazioni di impianti per la sicurezza e l'illuminazione delle sale;
   il monumento fu riaperto nel 1999 ma sei anni dopo, nel 2005, chiuso a causa di copiose infiltrazioni d'acqua, del rischio di crolli e di cedimenti strutturali;
   nel 2006, giusta ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3541 del 18 agosto 2006 recante «disposizioni urgenti per la messa in sicurezza della Domus Aurea» si diede avvio alla procedura di commissariamento dell'area; tuttavia, nonostante l'intervenuta cessazione della procedura commissariale avvenuta con successiva ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4017 del 25 aprile 2012 recante «disposizioni urgenti per la cessazione delle funzioni commissariali», le problematiche restarono;
   ad oggi, la struttura (che si articola in 150 stanze per una lunghezza totale di circa 250 metri) rimane un cantiere chiuso al pubblico; le tredici imprese e i settanta tecnici tra archeologi, ingegneri, architetti, geologi che ivi lavorano ogni giorno stanno attuando interventi strutturali su volte e mura, usando esclusivamente mattoni realizzati a mano e materiali identici a quelli originali;
   il monumento, inserito nel contesto del parco del Colle Oppio dove di notte trovano riparo alcuni senzatetto, continua purtroppo a soffrire di una situazione a rischio dovuta soprattutto al traffico e alle radici degli alberi del giardino;
   in data 18 giugno 2014 la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma ha presentato un progetto concernente un sistema di protezione integrata che prevede la messa in sicurezza dell'area sovrastante la Domus (il giardino del Parco Colle Oppio) attraverso la realizzazione di un nuovo giardino; il progetto si basa su un serrato cronoprogramma articolato in sette fasi da eseguire in quattro anni con un costo complessivo pari a 31 milioni di euro (circa 8 milioni di euro l'anno;
   appaiono evidenti il forte rischio in cui si trova la preziosa reggia riaperta e richiusa svariate volte, allarmante il degrado dovuto ai funghi sopra gli affreschi nonché incombente il pericolo derivante dalle infiltrazioni di acqua piovana;
   il decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, introduce un regime fiscale agevolato (art bonus) tramite il conferimento di un credito d'imposta per le persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali a favore della cultura e quindi anche per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici –:
   quali eventuali benefici siano stati generati dalla procedura commissariale di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3541 del 18 agosto 2006;
   quale sia lo stato di avanzamento dei lavori interni di messa in sicurezza e di restauro in vista di una probabile ed imminente riapertura;
   come intenda il Ministro interrogato rispettare il serrato cronoprogramma sopra menzionato necessario ad ultimare l'opera in quattro anni qualora venisse meno l'auspicato intervento degli operatori privati di cui al decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, e dove eventualmente intenda reperire le risorse finanziarie necessarie.
(4-05368)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

risorsa economica

archeologia

monumento

detrazione fiscale

patrimonio culturale