ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 254 del 01/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PARISI MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/07/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05323
presentato da
PARISI Massimo
testo di
Martedì 1 luglio 2014, seduta n. 254

   PARISI e FAENZI. — Al Ministro dell'internoPer sapere – premesso che:
   lo scorso sabato 21 giugno, durante lo svolgimento di una pacifica manifestazione svoltasi a Siena, organizzata dalla rete di resistenza apartitica, aconfessionale denominata: «Sentinelle in Piedi», per dimostrare la contrarietà alla proposta di legge a prima firma Scalfarotto approvata in prima lettura alla Camera dei deputati il 19 settembre 2013, presentata come necessaria per fermare atti di discriminazione nei confronti di persone omosessuali, sono accadute forme di contestazione intollerabili da parte di una trentina di individui non autorizzati, i quali con urla e frastuoni hanno impedito fisicamente lo svolgimento dell'ordinato raduno;
   gli interroganti evidenziano, come gli organizzatori, siano stati fra l'altro condizionati negativamente dal comportamento bizzarro e disordinato dell'amministrazione comunale senese, in considerazione dei continui e ripetuti cambiamenti dei luoghi pubblici ove manifestare, nonché dalle esagerate restrizioni e divieti imposti anche nel servizio di volantinaggio, annullando di fatto la libertà di manifestare civilmente e pacificamente contro una legge in fase di approvazione definitiva;
   l'intervento delle forze dell'ordine, che ha invitato i contestatori non autorizzati a lasciare la piazza alle «Sentinelle», che nel frattempo avevano già perso una ventina di minuti fra spostamento di piazza e liberazione della nuova area pubblica ad essi riservata, non è stato tuttavia sufficiente a rendere più serena la situazione;
   a giudizio degli interroganti, è stato utilizzato un «metro di misura» differente, se si valuta come mentre per i provocatori è stato consentito di proseguire ogni azione di disturbo e d'intralcio, interrompendo in più occasioni la quieta manifestazione, per gli organizzatori è stato invece impedito in modo remissivo di esprimere il proprio dissenso per un'iniziativa legislativa a loro giudizio, non condivisibile, per la quale è stata addirittura comminata una sanzione di 100 euro, per l'utilizzo del megafono;
   la suesposta vicenda a giudizio degli interroganti, desta sconcerto ed inquietudine se si valuta come le evidenti e ripetute forme di ostacolo ricevute dai manifestanti della rete «Sentinelle in Piedi», nella libertà di manifestare il proprio dissenso ad una proposta di legge che riguarda il complesso tema etico e sociale dell'omofobia, disattendono la disciplina della libertà di manifestazione del pensiero, riconosciuto dalla Costituzione;
   gli interroganti evidenziano in definitiva come le intenzioni pacifiche degli organizzatori della manifestazione, erano rivolte esclusivamente ad una serie di osservazioni critiche dell'impianto legislativo del provvedimento per il contrasto dell'omofobia e della transfobia, giudicato eccessivo, se si valutano le disposizioni contenute all'interno della medesima proposta di legge, anche con riferimento alle norme previste dal codice penale –:
   se intenda confermare quanto esposto in premessa e in caso affermativo, se non intenda, stigmatizzare quanto avvenuto nel corso della manifestazione del 21 giugno 2014 a Siena che, così come sostenuto dagli organizzatori, si è svolta senza che fossero rispettati gli adeguati livelli di sicurezza e di serenità;
   se non ritenga di dover verificare presso la questura di Siena le modalità con cui è stata organizzata la dimostrazione predisposta dai manifestanti della rete «Sentinelle in Piedi», in riferimento alle contestazioni e agli atteggiamenti ostili dei disturbatori, i quali con il comportamento dimostrato, hanno secondo gli interroganti indebitamente compromesso la libertà di manifestazione i cui principi sanciti dalla Costituzione, stabiliscono che ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per le proprie idee. (4-05323)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 345
4-05323
presentata da
PARISI Massimo

  Risposta. — La manifestazione oggetto dell'interrogazione in esame, organizzata dal movimento «Sentinelle in Piedi», si è svolta il 21 giugno 2014 in piazza Salimbeni, a Siena. Nella stessa giornata, il centro storico è stato attraversato da un flusso ininterrotto di senesi e turisti, attratti dalle numerose manifestazioni artistiche e culturali che si svolgevano contemporaneamente (concerti, eventi, flash mob, performance) in luoghi chiusi e all'aperto.
  Per quanto riguarda il luogo in cui si è tenuta la manifestazione, si precisa che nella richiesta di autorizzazione presentata dal rappresentante del movimento era stata proposta un'alternativa tra due piazze situate nel centro storico di Siena: piazza Salimbeni, che si presenta chiusa da tre lati con un proscenio sul corso principale, e piazza Tolomei, che è attraversata da più parti da un flusso veicolare e pedonale. Considerata la situazione logistica più adatta, l'amministrazione comunale ha autorizzato lo svolgimento della manifestazione in piazza Salimbeni.
  Quanto alle restrizioni e ai divieti imposti, si ricorda che la regolamentazione comunale – il cui rispetto nel centro storico è particolarmente rigoroso – prevede che non si possa occupare il suolo pubblico con totem, volantini e megafoni senza una espressa autorizzazione in deroga, che nel caso di specie non era stata richiesta.
  Sebbene, a distanza, si siano registrate alcune azioni di disturbo, con canti e vocìo – in un contesto di ininterrotto e massiccio flusso di pedoni –, il regolare svolgimento della manifestazione è stato garantito da un adeguato servizio di ordine pubblico, che ha impedito il verificarsi di episodi di tensione.
  Si assicura, in conclusione, che resta alto il livello di attenzione delle Forze di polizia su ogni iniziativa che sia espressione delle libertà di riunione e di manifestazione del pensiero, al fine di garantirne il sereno e regolare svolgimento attraverso l'attivazione, in via preventiva, di opportuni canali informativi e la predisposizione di accurati servizi di ordine pubblico.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

discriminazione basata sulle tendenze sessuali

proposta di legge

codice penale