ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05312

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 254 del 01/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 30/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05312
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Martedì 1 luglio 2014, seduta n. 254

   PALAZZOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel 2004 l'autorità portuale pro tempore di Catania ha approvato un Piano regolatore portuale che prevede oltre 1.500.000 metri cubi di edificazioni nell'area portuale e che, pertanto, detto progetto di Piano regolatore del Porto di Catania (P.R.P.) si caratterizza per un incremento abnorme della parte edificata, proponendo un porto che da approdo attrezzato per navi e pescherecci, si sarebbe trasformato nei fatti in un vero e proprio quartiere della città;
   più esattamente il progetto di Piano regolatore portuale prevede un drammatico stravolgimento dell'area portuale rendendo edificabili complessivamente 76.600 metri quadri con immobili commerciali, le cui altezze varierebbero da 12 a 20 metri, occultando anche la vista del mare. Inoltre viene prevista una notevole espansione delle aree disponibili che ammonterebbero a 1.041.710 metri quadri, con un incremento del 53,64 per cento rispetto alle attuali. Tutto ciò per un porto che attualmente risulta essere il quarto in Sicilia per movimentazione di merci, con un tonnellaggio pari all'incirca al 50 per cento del porto di Palermo e al 19 per cento di quello di Messina;
   tale ipotesi edificatoria non solo quindi escluderebbe qualsiasi fruizione paesaggistica del porto ma prevedrebbe anche una riduzione dello specchio d'acqua del porto, allo scopo di incrementare l'area edificabile: un'area ampia 363.410 metri quadri verrebbe strappata al mare per realizzare gli edifici previsti;
   nell'anno 2004 tale progetto di Piano regolatore portuale è stato depositato presso il consiglio comunale di Catania, per il parere obbligatorio previsto dall'articolo 5 della legge n. 84 del 1994;
   nel 2007 la IV commissione del consiglio comunale di Catania ha espresso, a larga maggioranza, parere negativo sulla proposta di Piano regolatore del porto, ritenendolo sovradimensionato e ispirato a criteri speculativi che poco hanno a che fare con le funzioni proprie di un porto;
   esiste il concreto pericolo, contenuto nell'ipotesi progettuale, che il Piano regolatore del porto si attui mediante Piani operativi di settore (P.O.S.) che, proposti dall'ente pubblico o da privati, vengono approvati dall'autorità portuale senza alcun tipo di confronto con il consiglio comunale;
   nell'agosto 2012, alla scadenza del mandato del presidente dell'autorità portuale, Santo Castiglione, constatando l'impossibilità di procedere in tempi brevi alla nomina della nuova autorità portuale e del nuovo comitato portuale, l'allora Ministro Corrado Passera ha provveduto alla nomina del dott. Cosimo Aiello come commissario straordinario, facente funzioni dell'autorità portuale e del comitato portuale;
   il 28 marzo 2014 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha nominato un nuovo commissario, l'ing. Giuseppe Alati;
   a causa dell'attuale gestione del porto di Catania, nell'ultimo anno si sono registrati oltre 50 disdette di navi da crociera che hanno scelto di approdare a Messina e a Palermo, a causa degli alti costi e degli scadenti servizi del porto di Catania. Il solo servizio di raccolta rifiuti a bordo costa a Catania 2.900 euro, mentre a Messina si pagano 85 euro e a Palermo 563 euro. Complessivamente per una crociera, attraccare a Catania costa quasi il doppio di Messina e Palermo. Pertanto a Catania si registrano 280 mila turisti sbarcati nel 2011 contro i 500 mila di Palermo e i 505 mila di Messina;
   il Ministero ha nominato un nuovo commissario con il compito di garantire l'ordinaria amministrazione e non certamente per sostituirsi alle istituzioni democratiche e partecipative per l'approvazione del nuovo piano regolatore del porto –:
   se il Governo non ritenga necessario intervenire sulla disastrosa gestione del porto di Catania che ha già causato decine di disdette di navi da crociera;
   se non ritenga necessario avviare un'immediata indagine sul reale impatto della proposta di nuovo Piano regolatore del porto e degli oltre 1.500.000 metri cubi di edificazioni, per evitare lo scempio di un'area pregiata come quella del porto di Catania, che riveste un ruolo economico e paesaggistico importante e insostituibile per la città stessa. (4-05312)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

piano urbanistico

amministrazione locale