ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05295

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 252 del 25/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 25/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 25/06/2014
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 25/06/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/09/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05295
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 25 giugno 2014, seduta n. 252

   PILI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la Schlumberger ha presentato il 20 gennaio 2014 un'istanza di permesso di prospezione in mare proponendo, nel programma lavori, studi che possano portare, sempre secondo la relazione di accompagnamento, alla miglior comprensione della situazione geologica e della potenzialità geomineraria;
   il permesso di prospezione è un titolo minerario non esclusivo, rilasciato dal Ministero dello sviluppo economico su istanza della parte interessata che presenta il programma di ricerca che intende sviluppare, e riguarda aree di grandi dimensioni dislocate soprattutto in mare. All'interno dell'area del permesso di prospezione è possibile condurre solo ed esclusivamente ricerche geofisiche;
   l'area oggetto dell'istanza di permesso di prospezione è localizzata nel Mar di Sardegna, all'interno della zona marina «E». La zona interessata dall'istanza ricopre l'intera area oggetto di ampliamento, per una superficie di 20922 chilometri quadrati. Il lato più vicino alla costa è quello occidentale, che dista oltre 24 miglia nautiche dalle coste sarde (24.3 da Capo dell'Argentiera) e circa 33 miglia nautiche da Alghero;
   per l'acquisizione geofisica nell'area dell'istanza di permesso di prospezione «d 1 E.P-.SC» è previsto l'utilizzo della tecnologia air-gun, tipicamente utilizzata per i rilievi sismici marini;
   Schlumberger Italiana spa fa parte di Schlumberger Oilfield Services («Schlumberger»), la più grande compagnia al mondo di servizi per le società petrolifere, leader nella fornitura di servizi tecnologici e soluzioni all'industria petrolifera mondiale;
   le attività di ricerca di idrocarburi prevedono diverse fasi, ognuna delle quali legata ad un particolare impatto ambientale;
   nei documenti allegati alla richiesta di valutazione di impatto ambientale risulta totalmente omessa la dichiarazione relativa ad incidenti di natura nucleare accaduti in varie parti del mondo alla società richiedente nell'ambito delle fasi di perforazione e gestione di pozzi petroliferi in piattaforma;
   appare, invece, di rilevante importanza conoscere tutti i fatti o «incidenti» che risultano a conoscenza di diverse agenzie mondiali che si occupano della sicurezza nucleare e radioattiva;
   dal report della U.S. Nuclear regulatory commission – loss of control of Cesium-137 Well Logging Source Resulting in Radiation Exposures to Members of the Public – Region IV-Arlington, TX 76011-4005;
   il rapporto della U.S. Nuclear regulatory commission descrive gli eventi che si sono verificati in un impianto di perforazione nel Montana il 21 maggio 2002, che ha esposto a radiazioni non previste 31 lavoratori. Questi lavoratori non erano «radiationworkers», e sono stati quindi presi in considerazione dalla Nuclear regulatory commission;
   incidente ritenuto in violazione delle regole della commissione regolazione nucleare;
   è inclusa nel rapporto una dettagliata descrizione della sequenza degli eventi, la radice e la causa dell'evento, una descrizione dettagliata dei metodi utilizzati per valutare le dosi del lavoratore;
   il rapporto descrive le attività intraprese dalla US Nuclear regulatory commission di (NRC) Augmented squadra Inspection (AIT) in relazione a un incidente che coinvolge l'esposizione di un numero di membri del pubblico a dosi di radiazioni che in alcuni casi ha superato il limite di dose di NRC per i membri del pubblico;
   l'incidente è avvenuto in un impianto di perforazione nello Stato di Montana maggio 2002 ed è stato segnalato alla NRC. La società individuata come responsabile dell'incidente risulterebbe essere Schlumberger Technology Corporation (STC) del gruppo Schlumberger;
   la società Schlumberger è la stessa società concatenate alla Schlumberger Italiana che ha presentato il progetto per i mari della Sardegna;
   nel dossier americano che ripercorre l'evento nucleare dove sono rimaste coinvolte decine di persone sono riprodotte anche immagini eloquenti come il mezzo con il quale questa società trasporta materiale radioattivo funzionale alle proprie attività;
   il 28 febbraio del 1999, quattro lavoratori trivellatrice in un giacimento di carbone gas (CSG) sito ben vicino a Tara nel Queensland erano stati esposti a livelli che risulterebbero ancora segreti di radiazioni;
   avrebbero gestito un componente apparecchiature radioattivo sinistra al sito da parte dei lavoratori di un'altra compagnia petrolifera e di gas, Schlumberger. La sorgente di radiazione non è stata schermata e etichettata come previsto dal regolamento;
   materiale tracciante radioattivo risulta essere utilizzato da società di perforazione per misurare le proprietà di roccia e altri materiali in cui un pozzo viene perforato per determinare la presenza di acqua, gas o olio;
   secondo il documento di protezione dalle radiazioni e Agenzia per la sicurezza nucleare (ARPANSA) australiano, il direttorio nazionale per la protezione dalle radiazioni, i requisiti per la registrazione foro o logging ben comprendono: la licenza deve richiedere al licenziatario di rispettare il ARPANSA / NOHSC standard per limitare l'esposizione dei lavoratori alle radiazioni ionizzanti RPS1 (2002); la licenza deve richiedere al licenziatario di rispettare il codice di condotta per l'uso sicuro delle sorgenti radioattive sigillate in registrazione da foro (1989); e la licenza deve richiedere al licenziatario di assicurare la supervisione diretta di qualsiasi sito campo, mentre le sorgenti radioattive o apparecchi radiazioni sono in uso, per garantire che persone non autorizzate non entrano nel sito;
   la Schlumberger Oilfield UK plc ProsecutionOn il 6 dicembre 2010, è stata multata, 300.000 dollari a Aberdeen Sheriff Court per una violazione della Sezione 3 della salute e sicurezza sul lavoro a seguito di un incidente che si è verificato durante le operazioni di registrazione off-shore sulla ENSCO 101 perforazione nord-mare il 4 aprile 2008;
   nel caso richiamato una elevata attività di cesio-137 sorgente radioattiva ha visto quattordici lavoratori di diversi datori di lavoro messi a rischio di esposizione alle radiazioni –:
   se non ritenga di dover accertare e verificare le notizie relative a tali incidenti;
   se non ritenga di dover valutare l'esclusione della società dalla procedura per aver omesso questi elementi;
   se questa società abbia autorizzazioni nel nostro Paese per utilizzare tale materiale radioattivo. (4-05295)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 345
4-05295
presentata da
PILI Mauro

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame si rappresentano per quanto di competenza i seguenti elementi.
  La società Schlumberger italiana ha presentato, in data 20 gennaio 2014, istanza per un permesso di prospezione in mare («d 1 E.P-.SC») nella zona E, ovest della Sardegna.
  L'istanza è al momento in fase di istruttoria presso la commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie (da ora CIRM) organo consultivo del Ministero dello sviluppo economico, chiamata, dopo una prima verifica di accettabilità tecnico-amministrativa, ad emettere il proprio parere sui progetti presentati all'amministrazione.
  La CIRM è composta oltre che da rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, anche da quelli di tutte le altre amministrazioni competenti, tra le quali il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l'avvocatura dello Stato e le regioni coinvolte.
  La citata società, ha inoltre, presentato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, lo scorso 7 maggio, istanza per l'avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale per il progetto di indagine geofisica «2D» nell'area dell'istanza di cui sopra, che è attualmente in fase di istruttoria tecnica presso la commissione di valutazione impatto ambientale.
  Laddove dovessero concludersi con esito positivo i suddetti procedimenti, il Ministero dello sviluppo economico procederà alla valutazione finale ai fini del rilascio, a titolo non esclusivo, del permesso di prospezione oggetto dell'istanza. Nell'ambito di tale procedimento di competenza del verrà valutata la capacità tecnica ed economica del soggetto richiedente, così come previsto dalla normativa applicabile.
  Si segnala che l'istanza depositata dalla società medesima non prevede l'utilizzo di materiali radioattivi per l'attività in programma. In generale, nell'attività di prospezione petrolifera non si impiegano materiali radioattivi. Tali materiali vengono normalmente utilizzati durante le fasi di esplorazione e produzione, al fine di verificare la tipologia delle formazioni geologiche attraversate e la corretta realizzazione dei pozzi in linea con il progetto autorizzato.
  Il loro impiego, è quindi, legato ad operazioni di perforazione di pozzi, per le quali è necessario avere un titolo minerario di ricerca o una concessione di coltivazione, nonché l'autorizzazione alla perforazione, ed è limitato in termini di intensità e di tempo, in quanto legato a specifiche e puntuali verifiche di pozzo. Si tratta di apparecchiature di dimensioni e potenza paragonabili, o inferiori, a quelle in uso per scopi medico-diagnostici e in ogni caso non impiegate nelle attività di prospezione geofisica in programma.
  Gli incidenti riportati non sono pertanto rilevanti ai fini dell'istanza presentata.
  In merito alla richiesta «di verificare e accertare gli incidenti occorsi alla società», si fa presente che il rapporto tecnico (NUREG 1794 «Loss of Control of Cesium-137 Well Logging Source Resulting in Radiation Exposures to Members of the Public» del 2004) descrive gli eventi verificatisi il 21 maggio del 2002, nel corso di una perforazione in Montana (USA), che ha portato all'esposizione non voluta di 31 lavoratori a radiazioni. Tali lavoratori non erano «professionalmente esposti e, pertanto, per essi vale il limite di dose previsto per la popolazione che, negli USA come in Italia, è pari a 1 mSv all'anno. Le dosi riscontrate dalla
nuclear regulatory commission (NRC) sono, per la maggior parte dei lavoratori esposti, al di sopra del limite consentito per la popolazione, ma ben al disotto del limite previsto per i lavoratori professionalmente esposti (50 mSv/anno). Come riportato nel rapporto tecnico, l'esposizione dei lavoratori in questione è relativamente bassa e non dovrebbe comportare alcun effetto clinico.
  L'incidente si è verificato a seguito di un errore nel trasferimento della sorgente sigillata, che conteneva 48 gigabecquerel di 137 Cs, dal pozzo al suo contenitore opportunamente schermato per il trasporto. La sorgente è stata quindi lasciata priva del suo schermo, finché i tecnici, accortisi dell'inconveniente, hanno recuperato la sorgente (due giorni dopo). In genere tali inconvenienti vengono invece rilevati immediatamente, ponendo gli operatori nelle condizioni di agire tempestivamente, senza conseguenze.
  La stima delle dosi ricevute dai lavoratori esposti, condotta dalla Schlumberger, si è rivelata estremamente conservativa: tali valori erano anche più di 10 volte superiori rispetto a quelli riscontrati dagli ispettori della NRC, compresi tra 0 e 10 millisievert. Molti valori di dose erano intorno o leggermente superiori al limite di dose previsto per la popolazione (1 mSv/anno).
  A seguito dell'incidente, la Schlumberger ha intrapreso una serie di azioni, quali il licenziamento di tre tecnici ritenuti responsabili della perdita di controllo della sorgente, l'invio di un rapporto tecnico sull'incidente a tutti gli impianti di trivellazione operanti negli USA e la modifica del programma di formazione dei tecnici.
  La società in questione è riconosciuta a livello internazionale come uno dei
leader mondiali nella fornitura di tecnologia, progetti e servizi ad alto contenuto tecnologico per la prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi. Peraltro, le tecniche di controllo sui pozzi con uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti sono tecniche di routine nell'industria petrolifera, che le società di servizi impiegano ripetutamente su uno stesso pozzo o su pozzi diversi in tutto il mondo. Gli incidenti a carico della società hanno carattere di eccezionalità ed hanno un'incidenza trascurabile in termini percentuali sulla scala dell'attività mondiale e sulla storia della società stessa.
  Ad ogni modo, spetta alle autorità di vigilanza del paese in cui si verifica l'incidente, ed in particolare quelle preposte alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori – eventualmente in collaborazione con l'autorità per la sicurezza nel settore nucleare – di espletare le necessarie indagini e di formulare le conseguenti valutazioni, anche al fine della eventuale contestazione di illeciti di rilevanza penale.
  Con riferimento, quindi, alla prima richiesta dell'interrogante, di accertare e verificare le notizie relative agli incidenti di cui trattasi, si fa presente che, come
supra evidenziato, trattasi di incidenti noti, sui quali vi sono informazioni pubblicamente disponibili e a seguito dei quali la società ha, peraltro, adottato opportuni provvedimenti, che verranno valutati nelle opportune sedi.
  Relativamente alla richiesta di valutare l'esclusione della società dalla procedura di valutazione impatto ambientale per aver omesso i riportati incidenti nella documentazione allegata alla richiesta, deve rilevarsi che non è previsto dalla normativa italiana l'obbligo di indicare gli incidenti occorsi a società diverse dalla società richiedente, benché appartenenti allo stesso gruppo, e relativi a tipologie di attività diverse da quelle oggetto di istanza. Si ribadisce, pertanto, quanto già precedentemente evidenziato circa la non rilevanza degli incidenti invocati ai fini della specifica istanza presentata.
  Ciò premesso, si rammenta, tuttavia, che è il Ministero dell'ambiente l'ente competente per il procedimento
de quo e ci si rimette pertanto alle valutazioni che tale dicastero effettuerà in tale sede.
  Relativamente all'ultimo quesito, se la società abbia autorizzazioni ad utilizzare materiali radioattivi nel nostro Paese, si precisa che l'impiego di tali materiali è soggetto per legge ad autorizzazione specifica emessa con decreto dirigenziale del Ministero dello sviluppo economico di concerto con i Ministeri degli interni, del lavoro, della salute e dell'ambiente, sentito il parere dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
  La normativa di riferimento è costituita dal decreto legislativo n. 230 del 1995 e successive modificazioni e integrazioni, che demanda il controllo dell'impiego di tali materiali, nell'ambito dei siti minerari, agli uffici territoriali (da ora Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse competenti e all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Esistono norme specifiche per il trasporto e il deposito dei materiali radioattivi che richiedono ulteriori autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti, che, a seconda del mezzo di trasporto utilizzato, coinvolgono oltre che il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dei trasporti, anche la Capitaneria di Porto, l'ENAC, ed altri.
  La Schlumberger Italiana spa è autorizzata in Italia all'impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti ai sensi dell'articolo 28 del decreto legislativo n. 230 del 1995 e successive modificazioni e integrazioni. Al momento la società non è titolare di permessi di ricerca o concessioni di coltivazione, ma svolge attività sui pozzi, come fornitore di altri soggetti operatori nelle attività di esplorazione e produzione in Italia.
  A questi scopi, così come richiesto dalla legge ed individuato e descritto nel documento di salute e sicurezza (da ora DSS) predisposto dalla società contrattista e nel DSS coordinato, predisposto dall'operatore dell'attività mineraria, vengono utilizzate tecnologie certificate e controllate, con elevati standard di sicurezza, risorse specializzate e opportunamente formate e strutture e dotazioni appropriate allo svolgimento di tali mansioni.
  Il DSS e tutta l'attività svolta all'interno del sito minerario sono soggetti al controllo territoriale dell'UNMIG competente, con particolare riferimento agli aspetti di tutela della salute e sicurezza, nonché ai controlli degli enti locali competenti e dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
  La disciplina italiana sul tema recepisce le direttive europee e risulta essere particolarmente stringente. In ogni caso la responsabilità per tutte le attività che si svolgono nell'ambito di un titolo minerario o di una concessione ricade sull'operatore titolare degli stessi, sia nei confronti dei lavoratori sia dei terzi sia della pubblica amministrazione.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoSimona Vicari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

sanita' del lavoro

Sardegna

sicurezza nucleare

gas naturale

industria petrolifera

impatto ambientale

incidente nucleare

trivellazione in mare