ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05276

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 252 del 25/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 25/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05276
presentato da
FANTINATI Mattia
testo di
Mercoledì 25 giugno 2014, seduta n. 252

   FANTINATI e DA VILLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 24 luglio 2013 la Brendolan Prosciutti, società per azioni vicentina, dopo quasi 90 anni di attività, ha alzato bandiera bianca andando in liquidazione volontaria, non potendo più ottemperare puntualmente alle proprie obbligazioni e conclamando il proprio stato di insolvenza con la presentazione della domanda di concordato in data 2 gennaio 2014, con il deposito del piano il 2 maggio;
   il tribunale di Vicenza ha ammesso l'azienda alla procedura il 16 giugno 2014, fissando l'udienza al 4 luglio 2014;
   la società è proprietaria di quattro stabilimenti di produzione: Meledo di Sarego (Vicenza) — sede logistica, amministrativa e stabilimento di produzione di specialità e dop Veneto — San Daniele del Friuli (Udine) con due stabilimenti di produzione dell'omonima dop e Carpegna (Pesaro Urbino);
   la «I Ham Italy», società cooperativa costituita da alcuni dipendenti della Brendolan, ha presentato il 5 maggio (tre giorni dopo la presentazione del piano da parte della Brendolan), un'offerta atta a rilevare l'intero complesso aziendale di Meledo di Sarego, comprensivo anche del magazzino prosciutti e ciò con il fine di salvaguardare i posti di lavoro, l'indotto e il marchio presente sui mercati dal 1927 e in piena sintonia con le finalità che hanno spinto il legislatore a prevedere un diritto di prelazione a favore delle cooperative di lavoratori nell'articolo 11 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9 — il cosiddetto «Destinazione Italia»;
   secondo notizie giunte all'interrogante, la società Brendolan Prosciutti ha però deciso di ignorare totalmente l'offerta della cooperativa fino al momento in cui è stato il Tribunale di Vicenza ad imporre il rispetto del diritto di prelazione, ma solo in data 30 maggio 2014 e circoscritto ad un singolo asset: il magazzino prosciutti;
   su tale asset insisteva un'offerta da parte di una società di scopo — la Promo San Daniele spa, società commerciale con fine di lucro — partecipata al 67 per cento dal consorzio del prosciutto di San Daniele (consorzio senza fine di lucro) e dalla Friulia, finanziaria della regione Friuli;
   attraverso una procedura d'urgenza, attivata dalla Brendolan, si è prospettata al Tribunale, quale unica possibilità, quella della cessione del magazzino, giustificando la richiesta di autorizzazione a compiere tale cessione in tempi rapidi per evitare il deperimento dei prosciutti destinati a deprezzarsi nel tempo (situazione questa precedentemente ignorata per mesi);
   peraltro le condizioni della vendita — 260.000 prosciutti per un valore di circa 14 milioni di euro – ritagliate dalla proposta della Promo San Daniele, non offre soluzioni all'urgenza, posto che non vi è alcun obbligo di ritiro programmato, ma vi è solo il termine finale del 31 dicembre 2014 entro cui la Promo San Daniele deve prelevare la merce;
   da un lato, quindi, la Brendolan prosciutti spa ha prospettato, con la richiesta di autorizzazione al tribunale, una particolare urgenza, dall'altra, nei fatti, ha smentito tale premura accettando la proposta di Promo San Daniele in cui il ritiro e pagamento dei prosciutti della Brendolan spa può anche avvenire l'ultimo giorno dell'anno in corso, al valore deprezzato che la merce avrà a tale data;
   la decisione della Brendolan Prosciutti spa di limitare l'operazione di vendita esclusivamente al magazzino prosciutti, costringendo la cooperativa ad esercitare la prelazione su tale operazione, ha di fatto impedito alla cooperativa di competere, posto che per la stessa era essenziale acquisire l'azienda se si voleva salvaguardare la continuità dell'impresa e del marchio. Per questi motivi la cooperativa, che pure aveva offerto un più rapido, programmato e completo ritiro dei prosciutti a prezzi paritari e che comunque aveva avanzato una proposta più vantaggiosa per i creditori, perché ricomprendeva anche il ramo d'azienda, ha dovuto soccombere;
   questa scelta ha di fatto spogliato la Brendolan del suo bene di maggior valore economico — il magazzino prosciutti — senza imporre al beneficiario un qualsiasi impegno rispetto al proseguimento dell'attività produttiva, alla salvaguardia del marchio e alla tutela, anche minima, dell'occupazione. In pratica si è favorito e permesso la «morte» di una prestigiosa attività dell'agroalimentare vicentino e veneto;
   che a farlo sia stato un consorzio di produttori concorrenti può essere comprensibile ma che il tutto sia avvenuto con il sostegno di una finanziaria pubblica (la Friulia) sembra, a giudizio dell'interrogante, piuttosto discutibile, tanto più se le finalità dell'operazione, come sembrano temere i 40 dipendenti della Brendolan di Sarego, siano semplicemente quelle di cancellare il marchio veneto –:
   quali iniziative urgenti i ministri interrogati intendano adottare al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e scongiurare la chiusura dello stabilimento di Meledo di Sarego, anche attraverso l'istituzione di un apposito tavolo di confronto con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. (4-05276)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SAREGO,VICENZA - Prov,VENETO

EUROVOC :

cessazione d'attivita'

stabilimento

cooperativa

societa' per azioni