ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 245 del 13/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/06/2014
Stato iter:
01/08/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2014
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/07/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2014

CONCLUSO IL 01/08/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05131
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Venerdì 13 giugno 2014, seduta n. 245

   NUTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, stabilisce che, presso il Ministero dell'interno, dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, è istituita la banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, collegata telematicamente con il centro elaborazione dati, costituito presso il Ministero dell'interno medesimo;
   tale banca dati, prevista sin dal settembre 2011, era stata concepita per poter facilitare il rilascio della documentazione antimafia e rendere il procedimento più celere e meno farraginoso: tuttavia, ad oggi, dopo quasi 3 anni, tale sistema non è ancora operativo;
   il codice delle leggi antimafia, risalente, appunto, al settembre 2011, ha subito importanti modifiche nel 2012 e l'attuale Governo si appresta a modificare nuovamente la normativa: senza entrare nel merito delle modifiche apportate o che si intendono apportare al testo, che presentano aspetti condivisibili, vi sono dubbi che ulteriori modifiche potrebbero ritardare nuovamente la concreta attivazione della citata banca dati nazionale unica della documentazione antimafia e posticiparne nuovamente gli importanti benefici –:
   cosa intende fare per attivare la banca dati nazionale unica della documentazione antimafia di cui all'articolo 96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;
   se e in che modo le nuove norme proposte dal Governo incideranno sul funzionamento e la concreta attivazione della suddetta banca dati. (4-05131)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 1 agosto 2014
nell'allegato B della seduta n. 277
4-05131
presentata da
NUTI Riccardo

  Risposta. — Le attività finalizzate al varo del regolamento sul funzionamento della banca dati antimafia sono ormai prossime alla conclusione.
  Difatti, grazie alle precisazioni sul procedimento di rilascio della documentazione antimafia recate dal decreto «correttivo» n. 214 del 2012, è stato possibile mettere a punto un articolato schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (31 articoli e 5 allegati) che disciplina gli aspetti di natura organizzativa connessi al funzionamento della banca dati e quelli riguardanti il rilascio della documentazione antimafia.
  Sono rimesse ad un separato regolamento – così come consentito dai criteri direttivi recati dall'articolo 99 del decreto legislativo n. 159 del 2011 – le modalità di attuazione dell'articolo 97, lettera c-bis) che prevede il collegamento tra la banca dati in parola e la banca dati dei contratti pubblici per la verifica dei requisiti di partecipazione alle procedure di gara ex articolo 38 del decreto legislativo n. 163 del 2006, e le modalità di collegamento con l'Anagrafe della popolazione residente (ciò in quanto quest'ultima piattaforma non è stata ancora attivata).
  Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ha ricevuto i pareri favorevoli del garante della privacy e del Consiglio di Stato e i concerti formali delle amministrazioni interessate. Questa amministrazione lo ha, quindi, trasmesso nei giorni scorsi alla Presidenza del Consiglio dei ministri per gli adempimenti finali di competenza.
  Nelle more, peraltro, è stata già avviata la sperimentazione di una prima release del sistema informativo della banca dati. I test stanno riguardando le prefetture dei capoluoghi di regione e delle due province autonome e saranno estesi gradualmente anche alle altre prefetture.
  Sui tempi di emanazione del regolamento non hanno inciso né incideranno, peraltro, le disposizioni del decreto-legge n. 90 del 2014, attualmente in corso di conversione, che presenta, in vario grado, profili di attinenza con la disciplina della documentazione antimafia.
  L'articolo 32, comma 10, di tale decreto prevede, difatti, la possibilità per il Prefetto di applicare anche alle imprese colpite da provvedimento antimafia interdittivo le misure di straordinaria e temporanea amministrazione, previste per le finalità di prevenzione della corruzione. Si tratta di una misura che evidentemente si colloca «a valle» della conclusione del procedimento di emissione della documentazione antimafia e che quindi evidentemente non incide sugli aspetti procedurali disciplinati dal regolamento, che riguardano appunto solo l'emissione della documentazione antimafia.
  L'articolo 36 dello stesso decreto-legge tende, invece, a incentivare l'iscrizione nelle white list delle imprese operanti nei settori a rischio, ma non modifica né il presupposto per la loro iscrizione (assenza delle situazioni ostative di cui all'articolo 67 del decreto legislativo n. 159 del 2011 e di tentativi di infiltrazione mafiosa), né le modalità per il loro accertamento, che restano quelle già individuate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 aprile 2013 e delle quali lo schema di provvedimento in questione tiene già conto.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2011 0159, MINISTERO DELL' INTERNO

EUROVOC :

base di dati

criminalita' organizzata

documentazione