ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05129

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 245 del 13/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/06/2014
Stato iter:
21/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2015
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/01/2015

CONCLUSO IL 21/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05129
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Venerdì 13 giugno 2014, seduta n. 245

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il «pocket money» è quella modesta somma di denaro (2,5 euro pro die) che gli enti gestori dei centri di accoglienza per migranti, da capitolato di appalto, devono corrispondere agli ospiti per tutto il periodo di soggiorno;
   nelle ultime settimane sono numerose le inchieste giornalistiche che danno notizia di presunte irregolarità sistematiche, portate avanti in diversi centri, nell'erogazione di tale contributo;
   la mancata, o irregolare, erogazione del contributo è alla base di molti dei disordini e delle rivolte nei centri per migranti;
   le irregolarità riscontrate da inchieste giornalistiche e da visite ispettive riguardano il ritardo nell'erogazione del contributo, la pretesa ad avviso dell'interrogante illegittima, presso alcuni centri, che esso non venga accumulato ma speso entro pochi giorni o, presso altri centri, la fornitura del contributo in beni (sigarette, carte telefoniche, buoni pasto) anziché cash come previsto dai capitolati di appalto;
   i centri per migranti oggetto di tali contestazioni sono: il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Castelnuovo Di Porto (Roma), Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Capo Rizzuto (Crotone), Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo (Catania), CDA/CARA di Restinico (Brindisi), Centro di identificazione ed espulsione di Caltanissetta (Caltanissetta), Centro di identificazione di Milo (Trapani) –:
   se, come riportato da alcuni organi di stampa, il Ministro sia già in possesso di un dossier sulle irregolarità nella corresponsione del pocket money nei centri per migranti;
   quali iniziative intenda assumere il Governo nei confronti degli enti di gestione che si siano resi responsabili di prolungate inadempienze contrattuali.
(4-05129)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 367
4-05129
presentata da
PALAZZOTTO Erasmo

  Risposta. — Il vigente capitolato d'appalto per la gestione dei centri governativi per immigrati, approvato con decreto ministeriale del 21 novembre 2008, prevede l'erogazione agli ospiti di un buono economico (il cosiddetto pocket money) del valore di cinque euro ogni due giorni, spendibile all'interno del centro per «le spese quali bolli postali, schede telefoniche, snack alimentari, bibite analcoliche, libri, giornali, riviste ecc.».
  Con riferimento alle presunte irregolarità – segnalate dalla stampa e richiamate nell'interrogazione – relative all'erogazione del contributo economico, si assicura che il Ministero dell'interno effettua da tempo il monitoraggio e il controllo sulla congruenza dei servizi erogati dagli enti gestori, tramite le prefetture territorialmente competenti che, in caso di accertato disservizio, applicano penali, esigono il risarcimento del maggior danno e, nell'ipotesi di gravi inadempienze, hanno la facoltà di risolvere il contratto.
  Peraltro, il 25 agosto 2014, il dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno ha emanato una circolare con cui ha richiamato l'attenzione di tutti i prefetti sulla necessità di esercitare la consueta vigilanza sulla corretta corresponsione del buono economico (da erogarsi «nella misura di euro 2,50
pro die/pro capite»), sia nei centri governativi, sia nelle strutture di accoglienza temporanea, esigendo la dovuta rendicontazione da parte dei gestori.
  Pur richiamando al rispetto di quanto previsto nel capitolato in merito all'utilizzo del
pocket money, la circolare ha autorizzato i prefetti, in presenza di oggettive difficoltà da parte dei migranti a utilizzare i buoni all'interno dei centri, a concordare con gli enti gestori la corresponsione del buono economico in equivalente denaro contante, previa sottoscrizione di apposita ricevuta.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

asilo politico

aiuto sociale

migrante

espulsione