ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05124

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 244 del 12/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 12/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/06/2014
Stato iter:
24/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/11/2014
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/11/2014

CONCLUSO IL 24/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05124
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Giovedì 12 giugno 2014, seduta n. 244

   MOLTENI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in via Turati 5 a Como, nel cuore della zona denominata Camerlata, è apparso decentemente un cartello in turco che indica l'ubicazione di una nuova moschea di cui si ignorava precedentemente l'esistenza;
   gli uffici del settore urbanistica del comune di Como, opportunamente sollecitati a chiarire se fosse stata concessa una qualche autorizzazione al riguardo, hanno confermato che non esistono al momento edifici con destinazione d'uso a moschea sul territorio comunale di competenza, anche se vi sono strutture private autorizzate ad ospitare associazioni culturali islamiche;
   non risultano essere state emanate neanche autorizzazioni ad effettuare lavori di adattamento del sito di via Turati 5 a Como, per cui sussiste anche un dubbio in merito alla effettiva agibilità dello stabile a quanto pare surrettiziamente adibito a moschea;
   qualora la destinazione d'uso dell'immobile di via Turati 5 a moschea fosse confermata in seguito alle necessarie verifiche, l'area comasca si delineerebbe come una zona ad alta intensità di insediamenti religiosi islamici, circostanza che dovrebbe suggerire una particolare sorveglianza, stante anche l'attuale clima internazionale, che è contrassegnato da una notevole riscossa dei movimenti terroristici a matrice jihadista in Libia, Siria ed Iraq –:
   se il Governo, nell'ambito dell'attività di monitoraggio sul fenomeno dell'associazionismo islamico finalizzata a prevenire il rischio di possibili infiltrazioni di matrice eversive, disponga di elementi sul centro di cui in premessa. (4-05124)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 novembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 337
4-05124
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — In questi ultimi anni, la tematica dell'esercizio del culto in forma associata in luoghi idonei si è posta nei confronti di una pluralità di confessioni religiose diverse dalla quella cattolica, con particolare riferimento – come nel caso dell'interrogazione – al mondo musulmano.
  A tale proposito, il Comitato per l'islam italiano – istituito nel 2010 dall'allora Ministro dell'interno – ha evidenziato che i luoghi di culto devono fare riferimento esclusivo alla normativa nazionale, regionale e ai regolamenti locali in materia di procedure urbanistiche ed edilizie, norme di sicurezza, igiene e sanità (parere espresso nella seduta del 27 gennaio 2011). L'esercizio della libertà di religione, dunque, non consente di sottrarsi al rispetto delle norme urbanistiche in tema di destinazione d'uso del territorio.
  Nel parere citato, il Comitato si rivolge anche ai comuni, auspicando che all'interno dei piani regolatori siano previste apposite aree destinate al culto, diverse da quelle a destinazione residenziale, proprio al fine di garantire l'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito.
  Il luogo di culto a cui si fa riferimento nell'interrogazione, denominato Lega dei centri culturali islamici di Como, ha sede in via Turati, a Como. Recentemente, sulla porta d'ingresso di tale sede è comparso un cartello con l'indicazione «Mescid – piano di sotto»; presumibilmente poiché l'associazione, proprietaria dell'intera palazzina dal novembre dello scorso anno, avrebbe adibito il piano seminterrato all'esercizio dei riti religiosi islamici.
  L'esposizione dell'indicazione «Mescid» (moschea) ha attirato l'attenzione dei cittadini residenti, che si sono attivati per verificarne la legittimità, sollevando la questione anche in sede di consiglio comunale. In seguito a tali richieste di chiarimento, l'assessore alla sicurezza ha precisato che il piano di governo del territorio del comune di Como non prevede luoghi «con destinazione d'uso a moschea», ma unicamente «strutture private per associazioni culturali islamiche».
  Tuttavia, le verifiche effettuate dai competenti organi comunali hanno evidenziato gravi irregolarità, tanto da indurre l'amministrazione a disporre l'immediata chiusura del centro islamico. Infatti, lo stabile non ha ancora ottenuto l'agibilità, in difetto di comunicazione del termine dei lavori di riqualificazione, che ha determinato l'avvio di una procedura sanzionatoria e la diffida all'utilizzo dei locali.
  Peraltro, l'attuale proprietà aveva ottenuto un cambio di destinazione d'uso dello stabile, da laboratorio a centro culturale, senza fare riferimento al suo utilizzo quale luogo di culto, benché l'indicazione affissa all'ingresso lo faccia presumere. Perciò sono state avviate ulteriori verifiche, che hanno consentito di accertare la presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività per interventi edili, ma non dei relativi seguiti.
  Di conseguenza, il 15 luglio 2014 il comune di Como ha notificato l'inagibilità del centro culturale al legale rappresentante dell'associazione Lega dei centri culturali islamici, a causa della realizzazione di manufatti non autorizzati.
  Si è comunque appreso che il titolo edilizio è tuttora valido e i lavori potranno concludersi entro il 15 febbraio 2015. L'uso dei locali resterà inibito sino al termine dei lavori e sarà consentito in concreto subordinatamente all'attestazione dell'agibilità degli ambienti per i quali è ammessa la destinazione d'uso a centro culturale.
  Infine, si assicura che le forze dell'ordine svolgono un accurato monitoraggio dei centri di aggregazione religiosa, nell'ambito delle attività finalizzate a prevenire il terrorismo internazionale di matrice religiosa.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

COMO,COMO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

terrorismo

islam

prevenzione dei rischi