ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05111

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 243 del 11/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 11/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/06/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/06/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05111
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Mercoledì 11 giugno 2014, seduta n. 243

   GIANLUCA PINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   l'ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica (UNAR) è stato istituito con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, di recepimento della direttiva comunitaria n. 2000/43 CE ed opera nell'ambito del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri;
   l'UNAR ha la funzione di garantire, in piena autonomia di giudizio e in condizioni di imparzialità, l'effettività del principio di parità di trattamento fra le persone, di vigilare sull'operatività degli strumenti di tutela vigenti contro le discriminazioni e di contribuire a rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e l'origine etnica analizzando il diverso impatto che le stesse hanno sul genere e il loro rapporto con le altre forme di razzismo di carattere culturale e religioso. In particolare, l'UNAR svolge inchieste al fine di verificare l'esistenza di fenomeni discriminatori nel rispetto delle prerogative dell'autorità giudiziaria;
   come emerso da alcune inchieste giornalistiche nelle stazioni ferroviarie di Firenze e Roma oramai da tempo è diffuso un fenomeno di microcriminalità ai danni degli avventori utenti del servizio ferroviario. È emerso, infatti, che nelle due stazioni di Santa Maria Novella Firenze e Roma Termini i turisti e i cittadini italiani che usufruiscono del servizio ferroviario vengono presi d'assalto da gruppuscoli di giovani nomadi di origine Rom e Sinti che stazionano fissi davanti ai binari molestando gli avventori con la scusa del facchinaggio abusivo estorcendo ai mal capitati dai cinque ai venti euro e allo stesso tempo dedicandosi al furto di portafogli e oggetti di valore;
   questo fenomeno di microcriminalità avviene alla luce del giorno nella consapevolezza degli addetti ai controlli e alla sicurezza delle ferrovie ma senza che gli stessi o la polizia presente nelle stazioni possano in qualche modo arginarne gli effetti;
   il poter agire indisturbati e nella convinzione di non incorrere in sanzioni accresce nei giovani nomadi organizzati in questa attività criminali un senso di impunità che, ad avviso dell'interrogante, alimenta atteggiamenti di arroganza che si sostanziano in atti discriminatori nei confronti di tutti coloro che non appartengono alla loro etnia –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali provvedimenti, stante le proprie competenze intenda adottare il Ministro dell'interno per contrastare il dilagare di questo fenomeno di microcriminalità;
   se vi siano profili che coinvolgano le competenze dell'UNAR. (4-05111)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2003 0215

EUROVOC :

discriminazione razziale

discriminazione etnica

trasporto ferroviario

direttiva comunitaria

sicurezza dei trasporti

nomadismo

stazione ferroviaria