Legislatura: 17Seduta di annuncio: 241 del 09/06/2014
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 09/06/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 09/06/2014
SOLLECITO IL 14/11/2014
NASTRI. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
il segretario aggiunto della difesa per la sicurezza internazionale del Pentagono, Derek Chollet, nel corso di una conferenza stampa organizzata a Roma la scorsa settimana, ha sostenuto che nonostante le comprensibili difficoltà dell'Italia connesse alle ristrettezze finanziarie legate ai vincoli di bilancio, un'eventuale e definitiva decisione da parte del Governo italiano di rivedere il programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2009, relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter (JSF – denominato F35 Lightning II) e della realizzazione della associata linea FACO/MROU (Final Assemblyand Check Out/Maintenance, Repair, Overhaul Upgrade) nazionale, rischia di determinare serie conseguenze sui livelli occupazionali nel nostro Paese;
il rappresentante del Governo statunitense, ha inoltre evidenziato, come sia d'importanza strategica per le capacità militari future degli Stati Uniti e dei Paesi alleati, la realizzazione dei nuovi caccia F-35, aggiungendo fra l'altro, che da quando l'Italia ha progressivamente diminuito il piano originale di acquisizione da 131 a 90 aerei, si sono determinati una serie di effetti negativi in termini economici, a causa delle riduzioni delle partecipazioni industriali associate con la realizzazione degli F-35, che hanno provocato una significativa perdita dei posti di lavoro;
il segretario aggiunto della difesa per la sicurezza internazionale americano, ha esortato a tal proposito l'Italia di riconsiderare il piano di dismissione della riduzione della realizzazione dei velivoli F-35, le cui decisioni di ridimensionamento sembrerebbero essere contenute all'interno del prossimo «Libro bianco»;
l'esponente governativo americano ha asserito fra l'altro che le relazioni internazionali tra gli Stati Uniti e l'Italia, non sono mai state così salde e che il personale tra civile e militare americano composto da più di 30 mila unità, riveste un ruolo essenziale nella sicurezza collettiva in particolare nell'area strategica del Mediterraneo;
l'interrogante evidenzia come in considerazione di quanto suesposto, unitamente alle preoccupanti dichiarazioni del capo di stato maggiore della difesa italiana, pubblicate dal quotidiano: Il Corriere della Sera lo scorso 8 giugno, in ordine alle paventate decisioni di ridurre in maniera esorbitante gli investimenti nel settore della Difesa, determinano una serie di incertezze e confusioni, che richiedono pertanto una serie di precisazioni –:
quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
se intenda confermare il piano di ridimensionamento degli investimenti per la realizzazione dei velivoli F-35 e in quale misura finanziaria, intenda procedere;
se il richiamo, a giudizio dell'interrogante, condivisibile da parte del rappresentante del Governo degli Stati Uniti, esposto in premessa, unitamente alle dichiarazioni del capo di stato maggiore della Difesa italiana, possano pregiudicare i livelli occupazionali nel nostro Paese connessi alla riduzione dell'esecuzione degli aerei militari F-35, che hanno consentito la piena occupazione per più di 6 mila individui, aggravando pertanto la già difficilissima crisi occupazionale in Italia.
(4-05068)
EUROVOC :soppressione di posti di lavoro
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