ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05060

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 241 del 09/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/06/2014
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/06/2014
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/06/2014
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/06/2014
Stato iter:
10/06/2014
Fasi iter:

RITIRATO IL 10/06/2014

CONCLUSO IL 10/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05060
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Lunedì 9 giugno 2014, seduta n. 241

   DURANTI, FRATOIANNI, MATARRELLI, PANNARALE e SANNICANDRO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il nuovo piano di riorganizzazione presentato dall'ENI per il 2014 ha previsto, a partire dal 1o giugno, il taglio del 50 per cento del lavoro affidato ai trasportatori dei rifornimenti di gasolio e benzina dalla raffineria Eni di Taranto del consorzio LTS, assegnandolo alle aziende Gavio e Bertani;
   la decisione di riorganizzare drasticamente trasporto e distribuzione dei carburanti è motivata dalla raffineria di Taranto con gli sviluppi di un'inchiesta avviata tempo addietro della Guardia di finanza («Mare Nero») la quale ha scoperto una truffa con furto ai danni dell'Eni, nonostante quest'ultima abbia già licenziato i suoi dipendenti risultati coinvolti. I quali, in base al regolamento della società petrolifera, non potranno più lavorare con la stessa Eni alla luce di quanto accertato;
   la revoca della commessa ha spinto i trasportatori del consorzio Lts (200 in tutto) a fermarsi e a bloccare con le loro autocisterne l'area esterna alla raffineria per diverse ore, stazionando lungo i bordi della strada statale 106 Jonica Taranto-Reggio Calabria alle porte della città;
   come emerge dalla stampa nazionale e locale, la prefettura di Taranto, insieme al comune di Taranto, ha provato a mediare con i trasportatori e con i vertici della raffineria. Sembrava essersi aperto uno spiraglio, che però dopo un poco si è richiuso. Allo stato, quindi, il confronto è interrotto e non risultano soluzioni praticabili nell'immediato volte a salvaguardare la situazione occupazionale. Nello specifico, i trasportatori contestano sia il venir meno del 50 per cento dell'appalto complessivo che la quota di subappalto che deriverebbe dalle nuove aziende affidatarie del servizio, non accettando inoltre di lavorare in conto terzi. E in quanto all'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza, precisano che i soggetti risultati coinvolti sono stati espulsi dal consorzio stesso;
   la raffineria di Taranto copre una vasta area tra Puglia, Basilicata e parte della Campania e della Calabria e, secondo quanto risulta agli interroganti, ogni giorno partono 200-250 autocisterne –:
   quali elementi il Governo intenda fornire alla luce di quanto descritto nella premessa;
   quali siano gli effetti diretti e indiretti che potrebbero scaturire dal nuovo piano citato in premessa, sotto il profilo del mantenimento degli attuali livelli occupazionali, tenendo conto soprattutto delle difficoltà del territorio jonico;  
   quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere affinché l'ENI mantenga l'affidamento del lavoro ai consorzi del territorio. (4-05060)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

distribuzione commerciale

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