ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05049

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 240 del 05/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 05/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 05/06/2014
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 05/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/06/2014
Stato iter:
12/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/03/2015

CONCLUSO IL 12/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05049
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Giovedì 5 giugno 2014, seduta n. 240

   MOLTENI, GUIDESI e FEDRIGA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 4 giugno 2014, presso la sala del Mappamondo della Camera dei deputati, si è svolto un convegno organizzato dall'Anfaci, l'Associazione nazionale dei funzionari civili dell'interno, sul diritto d'asilo, a cui hanno partecipato, tra gli altri, i prefetti Bruno Frattasi, presidente dell'Anfaci, Ignazio Portelli, segretario generale, Riccardo Compagnucci, vicario del dipartimento libertà civili e immigrazione Mario Morcone, già Capo del dipartimento libertà civili;
   secondo notizie di stampa, pare che in occasione di tale convegno il Sottosegretario all'interno, con delega all'immigrazione, Domenico Manzione abbia dichiarato pubblicamente: «Stiamo mettendo a punto una circolare interpretativa, ormai quasi pronta e in emanazione a breve scadenza, per riconoscere la cittadinanza italiana a coloro che sono figli di chi ha ottenuto la protezione internazionale»;
   stando alle intenzioni dichiarate dal Sottosegretario, con tale circolare si vuole estendere il diritto alla cittadinanza ai figli di chi gode di protezione internazionale, sulla base di una supposta analogia con il riconoscimento previsto per i figli degli apolidi dalla legge n. 5 febbraio 1992, n. 91;
   per «protezione internazionale» si intende sia lo status di rifugiato, di cui alla convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951, sia lo status di protezione sussidiaria, quale definito alle lettere e) e g) dell'articolo 2 della nuova direttiva cosiddetta qualifiche (2011/95/UE);
   inoltre, gli status di rifugiato e quello di protezione sussidiaria non sono a tempo «indeterminato», ed infatti è la stessa direttiva a prevedere sia per l'uno che per l'altro i requisiti ma altresì i motivi di cessazione, revoca ed esclusione, rispettivamente agli articoli 11, 12 e 14, nonché 16 e ciò creerebbe notevoli problemi ai figli di chi ha ottenuto ma poi perso la protezione internazionale;
   la nuova proposta di circolare ministeriale, sebbene chiamata dal sottosegretario «interpretativa», ad avviso degli interroganti, si palesa in realtà quale strumento per l'introduzione nel nostro ordinamento dello ius soli, in contrasto con il principio dello ius sanguinis che attualmente regola la cittadinanza, peraltro, in un ambito in cui dovrebbe essere il Parlamento a legiferare;
   non si comprende tale intervento normativo da parte del Governo ancor di più se, sempre stando alle dichiarazioni del Sottosegretario Manzione, la platea degli interessati «è ristretta», e se si considera che, secondo stime di fonti qualificate del Viminale, si tratterebbe di duecento persone al massimo –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto dichiarato dal Sottosegretario, con delega all'immigrazione, Domenico Manzione e se ciò corrisponda al vero; se ritenga opportuno l'introduzione del principio dello ius soli nel nostro ordinamento, così come sembrerebbe sia intenzione della circolare «interpretativa» ministeriale sopra citata; anche per stimolare un confronto e dibattito su una iniziativa che va ad incidere profondamente sulle nostre tradizioni giuridiche, essendo lo ius sanguinis principio fondante della legislazione italiana in materia di cittadinanza. (4-05049)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 marzo 2015
nell'allegato B della seduta n. 390
4-05049
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — L'interrogante ha chiesto di conoscere se risponda al vero che il Ministero dell'interno intendesse, con mera circolare interpretativa, estendere l'acquisto della cittadinanza iure soli ai minori nati in Italia dai beneficiari di protezione internazionale, sulla falsariga di quanto la normativa di settore prevede espressamente per i minori nati in Italia da genitori apolidi.
  In realtà, la problematica di cui questa Amministrazione si è fatta carico non è quella evidenziata nell'interrogazione, bensì quella di evitare che all'interno del nucleo familiare di uno straniero titolare di protezione internazionale potesse venirsi a determinare un'irragionevole disparità di trattamento tra i figli minori.
  Infatti, in base a un precedente orientamento, la protezione internazionale riconosciuta allo straniero veniva automaticamente estesa – per espressa previsione di legge – ai figli minori presenti in Italia all'atto della presentazione della domanda da parte del genitore, ma non ai figli minori non presenti in quel momento, in quanto giunti o nati successivamente sul territorio nazionale.
  La Commissione nazionale per il diritto di asilo è intervenuta per rivisitare tale interpretazione, facendo leva su alcune recenti modifiche normative, che hanno ulteriormente rafforzato il principio della tutela dell'unità del nucleo familiare, affermando il carattere di priorità del superiore interesse del minore.
  In particolare, tale organismo, con circolare interpretativa del 17 luglio 2014, ha chiarito che anche i minori nati o giunti in Italia dopo il riconoscimento della protezione internazionale al genitore beneficiano, fino al compimento della maggiore età, della protezione medesima.
  Conseguentemente, il dipartimento della pubblica sicurezza è stato invitato a fornire le opportune istruzioni alle questure, ai fini dell'iscrizione dei figli minori nati in Italia nei documenti rilasciati al titolare della protezione internazionale.
  Si assicura, infine, che la predetta circolare non ha inciso in alcun modo sugli aspetti legati all'acquisto della cittadinanza, regolati dalla legge n. 91 del 1992. Ogni eventuale modifica dei principi su cui si basa tale legge non potrà che essere oggetto di approfondita valutazione in sede parlamentare.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ministro

immigrazione

diritto d'asilo