ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04998

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 238 del 03/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 03/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04998
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Martedì 3 giugno 2014, seduta n. 238

  LIUZZI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 5 del codice dell'amministrazione digitale (decreto legislativo n. 82 del 2005 e articolo 15 del decreto legislativo 179 del 2012 cosiddetto decreto crescita 2.0), ha introdotto l'obbligo per le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi di accettare modalità di pagamento caratterizzate dall'uso delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni;
   l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il 28 marzo 2014, nell'esercizio del potere di segnalazione di cui all'articolo 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, ha ritenuto opportuno svolgere delle osservazioni in merito alle linee guida emanate dell'Agenzia per l'Italia digitale dichiarando che esse non svolgono in merito ai pagamenti elettronici, una «forte azione propulsiva per le pubbliche amministrazioni» rispetto al «persistere di ostacoli alla diffusione di un'ampia gamma di strumenti di pagamento e, conseguentemente, alla libera scelta dell'utenza» (attività di segnalazione e consultiva, AS1123 in materia di «Modalità di pagamento delle somme dovute alla pubblica amministrazione);
   le «Linee guida per l'effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi» che l'AgID ha pubblicato sul suo sito nel mese di gennaio 2014, secondo l'Autorità sono troppo poco stringenti e peraltro rimandano l'implementazione a giugno 2015, vale a dire un anno e sei mesi dopo il termine del 30 giugno 2013 indicato dall'articolo 5, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale e lasciando così la possibilità di non rispettare la norma in maniera rigorosa. A tal proposito nella segnalazione, si legge che: «L'Autorità ritiene che siffatta incertezza sulla tempistica rischia di ritardare significativamente, se non di vanificare, la piena attuazione dell'articolo 5 del CAD e, conseguentemente di compromettere lo sviluppo di piene dinamiche competitive nell'offerta di strumenti di pagamento alle PP.AA.»;
   dal documento di segnalazione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato si evidenzia anche: «la prassi di vari enti locali di non pubblicare il codice IBAN necessario per poter pagare attraverso il bonifico bancario, gli importi loro dovuti, quali le multe del Codice della Strada» e che, in merito alle modalità di pagamento, «risultano vigenti alcune disposizioni (ad esempio dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero delle Finanze) che sostanzialmente privilegiano gli strumenti di pagamento di Poste Italiane»;
   a detta dell'interrogante le linee guida succitate, non creando le condizioni per una reale interoperabilità degli strumenti di pagamento, non fanno altro che continuare a incentivare pagamenti con mezzi obsoleti con costi aggiuntivi, e ostacolano modalità di pagamento veloci per l'utenza e utili al accelerare i tempi di incasso da parte delle pubbliche amministrazioni;
   il regolamento (UE) 260/2012, al fine di incentivare la concorrenza tra più strumenti di pagamento, sancisce che gli Stati membri devono consentire l'interoperabilità tecnica tra i diversi strumenti, privilegiando l'apertura al mercato e la semplificazione verso il cittadino pagatore anche attraverso il ricorso al tradizionale bonifico bancario –:
   quali iniziative intenda adottare il Ministro volte a rendere effettivi i pagamenti elettronici e con quali tempi, nel rispetto delle direttive comunitarie, della tutela della concorrenza e del mercato, anche a fronte delle segnalazioni dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. (4-04998)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

pubblica amministrazione

legislazione antitrust

pagamento

moneta elettronica

tecnologia digitale