ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04997

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 238 del 03/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04997
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Martedì 3 giugno 2014, seduta n. 238

   SCOTTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la legge finanziaria n. 111 del 15 luglio 2011 ha introdotto il cosiddetto «superticket», ovvero un ticket di 10 euro su ogni ricetta per prestazioni di diagnostica e specialistica;
   l'applicazione di questo nuovo superticket è stata lasciata al livello regionale;
   alcune regioni hanno espresso le loro posizioni nei confronti della norma ed applicato il ticket in modo differente;
   è infatti consentito alle regioni di trovare altre forme di compartecipazione, purché siano concordate con il Governo;
   si sono di conseguenza, venuti a creare quattro diversi tipi di posizione: regioni che hanno rifiutato di applicare il ticket, regioni che hanno applicato i 10 euro di ticket in modo indiscriminato, regioni che hanno modulato il ticket in base al reddito e regioni che hanno modulato il ticket in base alla complessità della prestazione;
   con l'introduzione del superticket, quindi, i prezzi sono diventati geograficamente ondivaghi;
   basta quindi fare qualche decina di chilometri e gli stessi identici test clinici possono costare anche il triplo;
   il 13 per cento degli italiani ha rinunciato a farsi curare, principalmente a causa degli eccessivi costi;
   un rapporto dell'associazione Altroconsumo ha preso in considerazione alcuni casi comuni e diffusi sul territorio nazionale per dimostrare la differenza di trattamento che si è venuta a creare tra i cittadini delle diverse regioni;
   un sospetto di calcoli renali, ad esempio, per i quali il medico di base chiede solitamente un esame delle urine, una visita nefrologica, una radiografia ed un'ecografia, viene a costare totalmente circa 90 euro laddove non si applica il superticket e 160 euro dove invece esso viene applicato, mentre nei casi in cui il calcolo avviene in base al reddito del paziente il costo può andare dai 92 ai 212 euro;
   per sospetti noduli alla tiroide sono solitamente previsti un consulto dall'endocrinologo, esami del sangue ed un ago aspirato, ed il costo complessivo va dai 118 euro previsti dal sistema sanitario della Basilicata ai 177 euro che la cittadinanza del Friuli Venezia Giulia è costretta a spendere;
   a parità di prestazioni, quindi, i costi sono estremamente diversi;
   ciò finisce col discriminare la popolazione per appartenenza regionale e per reddito, amplificando gli effetti di uno squilibrio economico già fin troppo evidente (specialmente tra Nord e Sud) e ponendosi in contrasto col diritto universale alla salute;
   secondo l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali il superticket ha fatto diminuire del 17-20 per cento in un anno le prestazioni;
   i fatti narrati sono riportati anche dall'articolo pubblicato il 28 maggio 2014 da La Repubblica con il titolo «La beffa dei ticket» – da Napoli a Venezia così triplica il prezzo di un test –:
   se il Ministro sia a conoscenza della situazione descritta;
   se abbia già intrapreso, per quanto di competenza, iniziative in merito;
   se non ritenga urgente e doveroso assumere iniziative al fine di rivedere la funzione e l'efficacia del superticket e risolvere questa situazione di estrema discriminazione venutasi a creare. (4-04997)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2011 0111

EUROVOC :

diagnostica medica

differenza di prezzo

diritto alla salute

malattia

terapeutica

medico

sistema sanitario