ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04986

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 237 del 30/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: VIGNAROLI STEFANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 30/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 30/05/2014
Stato iter:
21/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/01/2015

CONCLUSO IL 21/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04986
presentato da
VIGNAROLI Stefano
testo di
Venerdì 30 maggio 2014, seduta n. 237

   VIGNAROLI, DI BENEDETTO, CANCELLERI, LUPO, D'UVA, TERZONI, ZOLEZZI, VILLAROSA e TOFALO. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il poligono militare di Drasi, in provincia di Agrigento, insiste ed impatta in una delle zone più suggestive della fascia costiera siciliana. La zona di Punta Bianca e Scoglio Patella individuata dalla regione Sicilia ma come futura riserva naturale è ubicata a pochi chilometri dalla città di Agrigento, nonché dalla Valle dei Templi, patrimonio dell'umanità. Ciò nonostante, da decenni quest'area è oggetto di intense esercitazioni militari dell'esercito italiano e della Nato;
   con decreto n. 37 del 13 aprile 2001 dell'assessorato dei beni culturali ed ambientali della pubblica istruzione della regione siciliana, concernente: «dichiarazione di notevole interesse pubblico del territorio costiero dalla foce del Vallone di Sumera al Castello di Montechiaro, ricadente nei comuni di Agrigento e Palma di Montechiaro», Punta bianca fu individuata come area di interesse naturalistico;
   dalla denuncia dell'associazione ambientalista Mare Amico, pubblicata dal quotidiano online Il Fatto Quotidiano.it il 17 maggio 2014, si apprende che il Ministero della difesa ed il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sarebbero a conoscenza del fatto che le esercitazioni militari non avverrebbero solamente all'interno del poligono di Drasi, ma anche in mare. Infatti, da un video realizzato dalla stessa associazione e reso fruibile a chiunque grazie alla pubblicazione su YouTube, si vedono chiaramente i proiettili dei carri armati militari finire in mare. Risulta, inoltre, che da diversi anni cittadini e associazioni locali a tutela del territorio, abbiano già chiesto al Ministero della difesa di interrompere le esercitazioni e soprattutto, di monitorare eventuali episodi di radioattività pericolosa per la salute umana e per l'ambiente circostante;
   sembrerebbe che grazie ai diversi esposti presentati, nel marzo 2014 i funzionari dell'Arpa siciliana abbiano avviato un'azione di monitoraggio della zona, estendibile nel futuro forse anche al mare prospiciente, avvalendosi della collaborazione della capitaneria di porto di Porto Empedocle;
   i bombardamenti, secondo la denuncia dell'associazione Mare Amico, avrebbero causato crolli della assai fragile falesia ed un grave inquinamento dell'area circostante oltreché del mare antistante, vista la corposa presenza di metalli pesanti pericolosi quali cadmio, antimonio, piombo, nickel, rame, vanadio, uranio e zinco, contenuti nei proiettili e nelle ogive. Le associazioni hanno denunciato altresì di avere richiesto nel corso degli anni, alle autorità competenti adeguati controlli, senza tuttavia aver ricevuto risposte convincenti –:
   se i Ministri interrogati, in virtù delle rispettive competenze, siano a conoscenza della situazione denunciata dall'associazione Mare amico e relativa al poligono di Drasi;
   quali misure e quali controlli intendano promuovere onde preservare l'ambiente circostante ed evitare che detto poligono, non diventi tristemente noto alle cronache come quello di Quirra in Sardegna;
   se i Ministri interrogati non ritengano opportuno, al fine della tutela ambientale e della salute umana, spostare il poligono di tiro in altro sito o fermare l'attività di quest'ultimo visto che già dal 1994 è stato soppresso il distretto militare di Agrigento.
(4-04986)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 367
4-04986
presentata da
VIGNAROLI Stefano

  Risposta. — Il poligono di Drasi riveste notevole importanza per l'Esercito italiano ed è fondamentale per lo svolgimento delle attività addestrative/operative dei reparti della Brigata «Aosta», non solo per quelle di approntamento prima dell'immissione nei vari teatri operativi, ma anche per il mantenimento delle normali capacità operative dei reparti dislocati nell'isola.
  La brigata «Aosta», di stanza a Messina, rappresenta una delle principali grandi unità dell'esercito italiano e deve necessariamente avvalersi di aree addestrative disponibili nelle vicinanze, senza le quali ne verrebbe compromessa l'efficienza.
  L'area addestrativa, che non ricade in zone soggette a tutela ambientale ed è ben asservita dalla rete viaria, rappresenta, al momento, l'unica risorsa della regione Sicilia dove sia possibile utilizzare munizionamento ordinario e svolgere esercitazioni a fuoco fino al livello plotone fucilieri.
  Nell'ottica di una fattiva collaborazione si sono svolti incontri tra rappresentanti del Comando regione militare sud e della Presidenza della regione Sicilia per discutere le problematiche connesse con l'area del poligono di Drasi e per individuare una nuova area da destinare a uso poligono, cercando di contemperare le imprescindibili esigenze addestrative della Forza armata con gli aspetti che attengono all'impatto ambientale e allo sviluppo turistico ed economico dell'area.
  Recentemente è stata individuata un'area denominata «Feudo Verbumcaudo», insistente nel comune di Polizzi Generosa (provincia di Palermo), quale possibile area alternativa al poligono di Drasi.
  Il reggimento «Lancieri di Aosta» è stato incaricato di svolgere un'attività ricognitiva, ancora in atto, per verificarne l'idoneità.
  Per completezza di informazione si rappresenta che i «crolli della falesia», non sembra siano affatto riconducibili alle esercitazioni militari. A conferma di ciò, si segnala che l'associazione ambientalista Wwf di Agrigento ne attribuisce le cause alla continua azione erosiva del moto ondoso che determina, nel tempo, un continuo e naturale scalzamento al piede del versante.
  Quanto, invece, ai controlli per «preservare l'ambiente», l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) della Sicilia ha condotto un monitoraggio radiologico sul sedime del poligono per verificare la presenza o meno di possibili fonti radiogene, i cui esiti non hanno evidenziato la presenza di elementi radioattivi in concentrazioni diverse da quelle del fondo ambientale. Anche le risultanze delle indagini chimico-fisiche effettuate dalla stessa agenzia su campioni di terreno prelevati nei pressi della linea di tiro hanno rilevato che i parametri riscontrati sono ampiamente inferiori ai limiti di legge. L'Arpa Sicilia ha comunicato, altresì, al Comando regione militare sud che, alla luce degli esiti analitici relativi ai campioni prelevati, non ricorrono le condizioni per procedere alla bonifica del sito e non ha evidenziato elementi di pericolosità per la popolazione e per l'ambiente circostante.

Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

sanita' pubblica

associazione