ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04938

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 233 del 26/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 23/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04938
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Lunedì 26 maggio 2014, seduta n. 233

   VARGIU. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 17-septies, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni della legge n. 134 del 2012, recante misure urgenti per la crescita del Paese, contiene una serie di disposizioni conformi ad omologhe normative dei Paesi dell'Unione europea per la definizione del Piano nazionale infrastrutturale per la ricerca dei veicoli alimentati ad energia elettrica che tengano conto del fabbisogno presente nelle diverse realtà territoriali, valutato sulla base dei concorrenti profili della congestione di traffico veicolare privato, della criticità dell'inquinamento atmosferico e dello sviluppo della rete stradale urbana ed extraurbana e di quella autostradale;
   il comma 5 del citato articolo riconosce al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il ruolo di promozione per la stipulazione di appositi accordi di programma, previa deliberazione del CIPE, d'intesa con la conferenza unificata Stato-regioni e autonomie locali al fine di concentrare gli interventi e di valorizzare la partecipazione di soggetti pubblici e privati;
   il comma 6 riconosce allo sviluppo della mobilità sostenibile una valenza strategica nazionale e promuove l'associazione di comuni e province per una migliore realizzazione dei programmi integrati;
   al capo IV-bis – Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive della legge summenzionata, l'articolo 17-bis, comma 2, ricomprende nel piano di finanziamento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti solo una parte dei veicoli a basso impatto ambientale (veicoli alimentati ad energia elettrica, a trazione ibrida, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibili e a idrogeno) ed esclude i cicloveicoli, sia quelli a propulsione «muscolare» che quelli a propulsione elettrica (biciclette a pedalata assistita);
   tale esclusione sarebbe motivata da un mero criterio tecnologico, in quanto gli impianti di ricarica per gli autoveicoli ed i motoveicoli elettrici sono difficilmente utilizzabili anche per la ricarica delle biciclette a pedalata assistita per le quali il sistema è molto più semplice e facilmente integrabile, essendo sufficienti le normali prese di corrente;
   tale esclusione, inoltre, non appare coerente con le indicazioni recate dal libro bianco sui trasporti – COM (2011) 144 DEF approvato dalla Commissione europea il 28 marzo 2011, nel quale si afferma che lo sviluppo della mobilità urbana sostenibile, la riduzione della dipendenza dal petrolio, delle emissioni di gas serra e dell'inquinamento atmosferico e acustico non devono esaurirsi solo con la graduale eliminazione dall'ambiente urbano dei veicoli «alimentati con carburanti convenzionali», ma anche con l'adozione di misure concrete per facilitare gli spostamenti a piedi e in bicicletta e con una reale offerta di servizi come il «park and drive» (articoli 27, 30 e 31);
   il 17 dicembre 2013 l'impegno contenuto nel libro bianco sui trasporti viene confermato e rilanciato nell'ambito della Comunicazione della Commissione europea: «Insieme verso una mobilità urbana competitiva» (COM(2013) 913 final) al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, allorché si afferma che:
    a) le autorità locali in ambito Unione europea stanno sempre più diffondendo nuove metodologie di pianificazione della mobilità urbana attraverso il superamento degli approcci frammentati del passato e l'elaborazione di strategie in grado di stimolare il passaggio a modi di trasporto più puliti e sostenibili, come gli spostamenti a piedi e in bicicletta, l'uso dei trasporti pubblici e modalità innovative d'uso e proprietà dei veicoli;
    b) gli Stati membri si impegnano a garantire l'attuazione dei Piani urbani di mobilità sostenibile – PUMS, elaborando un approccio che garantisca interventi coordinati e integrati a livello nazionale, regionale e locale per i quali la Commissione garantisce promozione e finanziamenti;
    c) la maggiore diffusione degli spostamenti a piedi o in bicicletta riduce in modo considerevole gli aspetti negativi dei trasporti e della mobilità urbana, e presenta il valore aggiunto di promuovere uno stile di vita più attivo, con i conseguenti benefici per la salute e l'invecchiamento attivo;
   dal 16 al 22 settembre prossimi si celebrerà la settimana europea della mobilità sostenibile alla quale ha aderito, come ogni anno, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare chiamato a svolgere un ruolo di coordinamento nazionale e di supporto delle iniziative e degli eventi attuati da comuni e associazioni e a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini a specifiche azioni a carattere nazionale;
   lo scorso 19 maggio 2014 presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si è tenuto il «Tavolo tecnico MISTEG esteso» ad Anci, Upi, Conferenza delle regioni e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per la definizione del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire), durante il quale le regioni hanno sostenuto l'opportunità di estendere l'intervento finanziario previsto dalla legge n. 134 del 2012 anche alle biciclette a pedalata assistita e di assegnare una premialità in favore di quelle realtà territoriali ove si è concretamente operato in chiave di mobilità sostenibile;
   incentivare la mobilità elettrica rappresenta solo un aspetto, seppur rilevante, della più generale politica di incentivi della mobilità sostenibile –:
   quali misure, per quanto di rispettiva competenza e anche alla luce delle indicazioni della Commissione europea, intendano tempestivamente adottare, al fine di:
    a) estendere l'ambito di applicazione dei finanziamenti di cui all'articolo 17-bis, comma 2, della legge 7 agosto 2012, n. 134, anche ai mezzi a bassissimo o nullo impatto ambientale, quali i cicloveicoli a propulsione «muscolare» e a propulsione elettrica, in particolare dedicando ai medesimi quota parte (tra l'otto ed il dieci per cento) delle risorse di cui all'articolo 17-decies della legge citata;
    b) riconoscere, nell'ambito dell'assegnazione dei finanziamenti di cui sopra, una premialità e una priorità a favore di quei comuni che abbiano già definito progetti nel campo della mobilità sostenibile e destinato investimenti a favore della pedonalità e ciclabilità (corsie preferenziali, semafori intelligenti, punti di bike sharing e car sharing, zone 30, servizi di «park and drive», e altro). (4-04938)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0083

EUROVOC :

controllo dell'inquinamento

inquinamento da idrocarburi

veicolo a due ruote

riduzione delle emissioni gassose

veicolo a motore

intervento finanziario

lotta contro l'inquinamento