ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04780

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 226 del 12/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 12/05/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/01/2015
Stato iter:
13/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2015
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/01/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/01/2015

CONCLUSO IL 13/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04780
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Lunedì 12 maggio 2014, seduta n. 226

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   l'aeroporto Gino Lisa di Foggia è un'infrastruttura funzionante nella quale nel corso degli anni sono state investite ingenti risorse pubbliche in opere di ammodernamento;
   in particolare, nel maggio 2011 è stato presentato al comune di Foggia il progetto di allungamento della pista di volo dell'aeroporto di Foggia «Gino Lisa», che nel successivo mese di luglio è stato approvato dalla giunta comunale;
   alla fine del mese di luglio 2011 una delibera del CIPE relativa all'impiego delle disponibilità del fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) ha destinato 14 milioni di euro in favore dell'allungamento della pista dell'aeroporto di Foggia, fondi poi confermati dalla Corte dei conti a fine dicembre 2011;
   la conferenza di servizi tra comune, regione e la società Aeroporti di Puglia, che ha curato il progetto, si è conclusa con alcune richieste per la chiusura dell'istruttoria, tra le quali il rilascio del parere della valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   dopo oltre un anno dalla consegna di alcune integrazioni della documentazione necessaria al rilascio della VIA, avvenuta, come si legge sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il 9 gennaio 2013, con una nota del 24 gennaio 2014 è stata disposta una sospensione di quarantacinque giorni del procedimento concessorio; ad oggi, nonostante i termini per la sospensione siano già decorsi da due mesi, la VIA non è ancora stata concessa;
   il rilascio della valutazione d'impatto ambientale è l'ultimo atto necessario per potere appaltare i lavori di allungamento della pista, atto che si attende da ormai oltre nove mesi e la cui omissione, a giudizio dell'interrogante immotivata, rischia di pregiudicare il progetto di adeguamento di questa importante infrastruttura, nonché di causare gravi danni alla comunità per la perdita dei fondi già stanziati;
   l'aeroporto di Foggia già oggi appartiene al Comprehensive Network della rete Ten-T approvata da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dei ministri europeo in via definitiva nel dicembre del 2013, e nella proposta di piano nazionale è l'unico, oltre lo scalo di Forlì, a essere escluso dall'elenco degli scali d'interesse nazionale, nonostante il piano sia stato approntato secondo criteri molto estensivi, se si considera che in esso rientrano ben 38 aeroporti, 12 strategici e 26 di interesse nazionale, e che tra questi sono stati inseriti anche scali non rientranti nella rete TEN-T come Cuneo, Crotone, Comiso, Taranto, Salerno, Parma;
   gli aeroporti citati, peraltro, non sono caratterizzati da volumi di traffico storici rilevanti, né sono ubicati in aree con potenziale di traffico, numero residenti e flussi turistici superiori a quello di Foggia, né sono distanti da altri scali più di quanto Foggia sia da Bari; appare, ad esempio, incomprensibile come la Calabria, con meno di due milioni di abitanti, possa avere tre aeroporti di interesse nazionale per traffico passeggeri (Lamezia, Reggio Calabria, Crotone), mentre la Puglia, con quattro milioni di abitanti ed una lunghezza di oltre 400 chilometri, ne veda funzionanti solo due adibiti al trasporto passeggeri, tra loro distanti circa cento chilometri;
   la provincia di Foggia è la seconda più estesa d'Italia dopo Bolzano e comprende nel proprio territorio aree interne, remote, periferiche, geograficamente ed economicamente svantaggiate, quali ad esempio il Gargano e i Monti Dauni, che distano oltre duecento chilometri dall'aeroporto di Bari;
   lo scalo di Foggia si trova ad una distanza tale dagli aeroporti di Bari (122 chilometri) e Pescara (196 chilometri) da potere beneficiare di un bacino d'utenza specifico e non sovrapposto ad altri scali;
   l'aeroporto di Foggia è essenziale allo sviluppo economico e sociale dell'intera area –:
   quali siano gli elementi che hanno determinato la sospensione del procedimento per la concessione della valutazione d'impatto ambientale e quali siano le ragioni, ad oggi, del mancato rilascio, al fine di ottenerlo quanto prima e non disperdere le somme già stanziate per la realizzazione dell'opera;
   nell'ambito dell'approntamento del Piano nazionale di sviluppo aeroportuale, se non ritenga di reinserire l'aeroporto «Gino Lisa» di Foggia nell'elenco degli scali di interesse nazionale, come scalo che soddisfa esigenze di continuità territoriale e di servizio ai flussi turistici ed attività imprenditoriali del Gargano e dell'intera zona della Capitanata. (4-04780)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 361
4-04780
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri del 1o agosto 2014, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Nell'ambito del Piano nazionale degli aeroporti, di recente approvazione, l'aeroporto di Foggia «Gino Lisa» riveste la funzione di aeroporto di interesse regionale, all'interno del sistema aeroportuale pugliese. Nella tabella che elenca gli aeroporti di interesse nazionale sono inseriti tre aeroporti pugliesi: Bari, Brindisi e Taranto, individuandoli come appartenenti ad uno dei dieci bacini di traffico in cui è stato suddiviso il Paese; aeroporti che oggi appaiono sufficienti a fornire risposta alla domanda di traffico dell'intero territorio pugliese.
  In proposito, occorre evidenziare che il processo per l'individuazione degli aeroporti e dei sistemi aeroportuali di interesse nazionale riveste carattere dinamico, in quanto lo stesso si fonda su azioni progressive di specializzazione del ruolo degli aeroporti e di risanamento economico-finanziario degli stessi, al fine di realizzare uno sviluppo integrato con le altre realtà aeroportuali dei bacini di traffico di riferimento.
  In particolare, le predette linee programmatiche favoriscono forme di alleanze e di sistema tra i vari aeroporti di bacino quali elementi di priorità per l'interesse nazionale degli stessi.
  Pertanto, anche aeroporti che, al momento, non risultano in possesso delle condizioni per il riconoscimento dell'interesse nazionale, possono essere coinvolti, d'intesa con le Regioni interessate, in processi di specializzazione di ruolo e alleanze di sistema, nonché di risanamento economico-finanziario per assurgere ad un diverso ruolo nella rete aeroportuale nazionale.
  Rilievo fondamentale, a tale riguardo, avranno le politiche regionali di coinvolgimento delle varie realtà aeroportuali esistenti sui territori, in un disegno organico di sviluppo sistemico delle stesse realtà rapportate alle esigenze e alle potenzialità di tutte le aeree interessate.
  Le potenzialità dell'aeroporto di Foggia, in relazione alle attrattive turistiche del Gargano, ai siti di interesse religioso in esso presenti, all'economia del territorio e dei bacini circostanti, potranno essere convogliate in un disegno industriale di sviluppo e crescita della domanda di trasporto aereo tale da far superare le criticità in atto, che fanno registrare, invece, allo stato attuale, uno scarsissimo traffico aeroportuale che non consente, al momento, di delineare un diverso ruolo del medesimo aeroporto.
  Infine, per quanto riguarda il progetto di ampliamento della pista di volo dell'aeroporto «Gino Lisa», il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm) evidenzia che in data 6 marzo 2012 l'Enac ha presentato la domanda di pronuncia di compatibilità ambientale relativa al ”Progetto di prolungamento della pista di volo RWY 15/33».
  L'intervento previsto riguarda il prolungamento di detta pista nella direzione nord della testata 15, la realizzazione di una zona
back track in testata 15, la realizzazione di nuova viabilità perimetrale, l'adeguamento e l'implementazione degli impianti di volo notturni e degli aiuti visivi luminosi.
  Il successivo 23 marzo 2012 la competente direzione del Mattm ha dato avvio all'istruttoria presso la Commissione tecnica Via/Vas.
  Senza ripercorrere tutte le ulteriori fasi dell’
iter procedurale si segnala, da ultimo, che il 5 settembre scorso, la competente struttura tecnica dell'Enac ha fornito al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare gli ultimi chiarimenti richiesti; al momento si è in attesa del parere della commissione tecnica Via per dare quindi esecutività agli interventi previsti.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AEROPORTO DI FOGGIA

EUROVOC :

rete di trasporti

aeroporto

impatto ambientale

pianificazione nazionale

trasporto viaggiatori