ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04768

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 225 del 08/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04768
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Giovedì 8 maggio 2014, seduta n. 225

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il 3 dicembre 2008, a seguito di indagini chimiche condotte dall'Agenzia regionale di protezione ambientale della Campania (ARPAC) in alcune zone del territorio di Lausdomini nel comune di Marigliano (Napoli), fu accertata un'elevata e pericolosa concentrazione di fluoruri e arsenico nelle acque di falda;
   il 12 gennaio 2009 l'ARPAC trasmetteva al commissario di Governo per le bonifiche e la tutela delle acque nella regione Campania gli sconcertanti risultati delle indagini condotte su diversi pozzi ubicati nelle contrade rurali Rapillo Capocuotto, Masseriola vecchia del bosco, Cappella via Masseriola;
   il 20 agosto 2010, 19 mesi dopo, l'azienda sanitaria locale Na3 sud (ex Na/4) e la Provincia di Napoli chiedevano al sindaco di Marigliano di interdire l'uso dell'acqua dei pozzi interessati non solo per il bere e gli usi alimentari ma anche per l'irrigazione delle coltivazioni, nonché di vietare il consumo e la commercializzazione dei prodotti agricoli provenienti dai suoli già innaffiati e contaminati;
   il 14 settembre 2010, il sindaco di Marigliano emetteva una formale ordinanza di divieto e utilizzo delle acque inquinate, informando del pericolo anche il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   risulta però all'interrogante che, ad eccezione dei consueti provvedimenti amministrativi ritenuti, peraltro, carenti e inadeguati, il fenomeno sia stato gestito in modo pessimo dai vari attori istituzionali e con il passare del tempo completamente ignorato: ad oggi infatti a quanto consta all'interrogante non sono state predisposte iniziative e modalità per la bonifica e il risanamento delle falde dall'inquinamento chimico e batteriologico, non è stata garantita una corretta e trasparente informazione ai cittadini sui rischi, non è stata neppure avviata sul territorio una campagna di previsione e prevenzione nella diffusione dell'inquinamento delle acque sotterranee e superficiali –:
   se i Ministri interrogati siano al corrente della contaminazione di fluoruri e arsenico ed altre sostanze potenzialmente nocive nelle acque sotterranee di Marigliano (Napoli), quali azioni di protezione della potabilità delle acque siano state adottate, quali misure di prevenzione della diffusione dell'inquinamento e di monitoraggio delle zone interessate siano state intraprese e quali ulteriori iniziative s'intendano assumere;
   di quali elementi dispongano circa le ragioni di ritardi, inefficienze e responsabilità relative alla mancata assunzione di interventi attenti e sistematici per il rientro dell'emergenza qualitativa delle acque sotterranee in questione anche alla luce del lungo periodo di commissariamento statale in materia di bonifiche e tutela delle acque;
   se non ritengano di dover promuovere, anche per il tramite del comando carabinieri per la tutela della salute, un monitoraggio capillare, con campionamenti, misurazioni, prelievi e analisi, delle acque sotterranee su tutto il territorio del comune di Marigliano (Napoli) per verificare la qualità delle acque medesime e individuare l'eventuale presenza di altre sostanze chimiche tossiche o nocive e valutare i rischi per la salute umana, l'ambiente e le attività agricole. (4-04768)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MARIGLIANO,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

protezione delle acque

inquinamento chimico

prevenzione dell'inquinamento

sostanza tossica

inquinamento idrico

acque sotterranee

protezione dell'ambiente