ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04766

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 225 del 08/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: NARDUOLO GIULIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/05/2014
Stato iter:
19/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2014
MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/11/2014

CONCLUSO IL 19/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04766
presentato da
NARDUOLO Giulia
testo di
Giovedì 8 maggio 2014, seduta n. 225

   NARDUOLO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   tra la fine di aprile ed i primi di maggio più di una ventina di comuni del Veneto meridionale all'incrocio tra le province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (la regione ne ha individuato esattamente 22) sono stati interessati da eccezionali precipitazioni piovose;
   solo dal 27 al 30 aprile (le precipitazioni sono poi continuate intervallate da qualche giorno di tregua) in questa zona sono caduti mediamente 300 millimetri di pioggia, mentre in condizioni normali in un anno cadono complessivamente circa 850 millimetri di pioggia;
   comuni come Este, Montagnana, Solesino, Sant'Elena, Villa Estense, Granze, Stanghella, Anguillara Veneta, Megliadino San Vitale, Santa Margherita d'Adige, Piacenza d'Adige, Ponso, Merlara – solo per citarne alcuni – sono stati letteralmente «allagati» e in alcuni di essi è stato indispensabile l'intervento della protezione civile per liberare alcune abitazioni o raggiungere zone rimaste isolate e non raggiungibili con i normali mezzi;
   questa zona è stata già parzialmente colpita dai vasti allagamenti di fine gennaio ed inizio febbraio, e le più recenti esondazioni sono state provocate – oltre che dall'eccezionalità delle precipitazioni – anche dall'impossibilità da parte dei consorzi di bonifica di svolgere la normale attività di «pompaggio» con le idrovore, riversando l'acqua principalmente nel fiume Fratta-Gorzone, che in queste condizioni non è più in grado di assorbire l'acqua dei canali secondari e terziari senza mettere a repentaglio la sicurezza degli argini;
   il territorio interessato (circa duemila ettari) è coltivato con diverse colture che vanno dai cereali (mais, frumento, soia, eccetera), a frutta (mele, pere e pesche), orticoltura di qualità come pomodori e zucchine oltre alla barbabietola da zucchero;
   le precipitazioni eccezionali e l'esondazione dei canali hanno letteralmente trasformato in «lagune» grandi estensioni di terreno agricolo per più di una decina di giorni e le eccezionali grandinate avvenute negli stessi giorni hanno messo a rischio il raccolto di vigneti (zona doc Merlara) e frutteti, provocando ingentissimi danni alle aziende agricole e, di conseguenza, a centinaia di famiglie che vivono di questa economia;
   le associazioni dei coltivatori stimano in almeno due milioni di euro i danni provocati da quest'ultima alluvione e si parla solo dei terreni coltivati a seminativo –:
   se il Ministro sia a completa conoscenza dei danni provocati dagli eventi alluvionali di fine aprile ed inizio maggio e quali iniziative straordinarie sotto il profilo finanziario intenda assumere, per quanto di competenza, per un rimborso degli enormi danni subiti in particolare dagli agricoltori e dagli allevatori della zona. (4-04766)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 novembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 334
4-04766
presentata da
NARDUOLO Giulia

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, specifico quanto segue.
  In via preliminare evidenzio che, gli interventi compensativi
ex post del Fondo di solidarietà nazionale per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali, saranno attivati solo nel caso in cui le avversità e le colture colpite non siano comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate.
  Infatti, il decreto legislativo n. 102 del 2004, nel testo modificato dal decreto legislativo n. 82 del 2008, stabilisce che per i danni assicurabili con polizze agevolate non sono attivabili gli interventi compensativi del Fondo.
  Ciò posto, si tenga presente che gli agricoltori hanno comunque a disposizione la possibilità di stipulare polizze assicurative agevolate per le quali è assicurato un sostegno pubblico fino al 80 per cento delle tariffe, garantito da fondi comunitari e nazionali.
  Rilevo, altresì, che un'ulteriore condizione per l'attivazione degli interventi compensativi
ex post, è la presenza di una incidenza di danno sulla produzione lorda vendibile superiore al 30 per cento.
  A tal proposito, colgo l'occasione per informare l'interrogante che ai sensi della vigente normativa, a favore delle aziende danneggiate possono essere concessi i seguenti aiuti:
   contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria;
   prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo;
   proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso;
   contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali e la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte;

  Compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole, potranno essere adottate anche misure tese a ripristinare le infrastrutture connesse all'attività in parola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del Fondo di solidarietà nazionale.
  Ciò premesso, faccio presente che la pertinente domanda presentata dalla regione Veneto è stata già istruita dagli uffici del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, secondo le modalità prescritte dal decreto legislativo n. 102 del 2004, così come modificato dal decreto legislativo n. 82 del 2008, e l'emissione del relativo decreto di declaratoria è in fase di perfezionamento.
  In ogni caso, ritengo sia utile riflettere sull'opportunità di attuare ulteriori strumenti di intervento come, ad esempio, le assicurazioni agevolate che, verosimilmente, risulterebbero più adeguate per fronteggiare calamità naturali come quella segnalata dall'interrogante.
  Sul punto, rilevo, infine che, nell'ambito della programmazione comunitaria 2014- 2020, il Ministero è impegnato a predisporre un programma nazionale di sviluppo rurale nel quale è prevista un'apposita misura, gestione dei rischi, finalizzata ad incentivare l'adozione da parte degli agricoltori degli strumenti
ex ante, come l'assicurazione o i fondi di mutualità, sicuramente più adeguati a rispondere alle necessità delle imprese colpite da eventi eccezionali come quello segnalato, rispetto a tradizionali strumenti compensativi ex post.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliMaurizio Martina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Veneto

prodotto agricolo

indennizzo

inondazione

terreno agricolo

intemperie

rimborso