ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04688

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 221 del 30/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 30/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04688
presentato da
BORDO Franco
testo di
Mercoledì 30 aprile 2014, seduta n. 221

   FRANCO BORDO e FIANO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in data 26 aprile 2014 alle ore 17,00 presso la chiesa del cimitero di Cremona si è celebrata una S. Messa in memoria di Benito Mussolini, Capo del fascismo italiano e Roberto Farinacci, Gerarca fascista Cremonese, alla presenza di esponenti di Forza Nuova, CasaPound e di rappresentanti di organizzazioni di ispirazione neofascista francesi, svizzere e spagnole;
   durante il corteo che ha preceduto la celebrazione religiosa sono state esposte immagini di Benito Mussolini, simboli e stendardi afferenti alla Repubblica sociale italiana, al fascismo e al nazismo;
   i partecipanti hanno ripetutamente esibito il saluto romano e intonato «Giovinezza», inno trionfale del disciolto Partito nazionale fascista;
   tale iniziativa che ha assunto, a giudizio degli interroganti, connotati di «contromanifestazione» delle organizzazioni della destra estrema alle celebrazioni per la festa della liberazione del 25 aprile ha avuto notevole risalto stampa perfino nel giorno stesso dell'anniversario della liberazione;
   l'iniziativa che si è svolta in un luogo pubblico con l'autorizzazione del comune di Cremona ha avuto luogo sotto la sorveglianza delle forze dell'ordine;
   la legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) che riguarda le norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione così recita all'articolo 4 riguardo al reato di apologia di fascismo: «Chiunque fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità indicate nell'articolo 1 è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da euro 206 a euro 516. Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da euro 516 a euro 1.032. La pena è della reclusione da due a cinque anni e della multa da euro 516 a euro 2.065 se alcuno dei fatti previsti nei commi precedenti è commesso con il mezzo della stampa. La condanna comporta la privazione dei diritti previsti nell'articolo 28, comma secondo, numeri 1 e 2, del c.p., per un periodo di cinque anni»;
   è necessario assicurare il rispetto della legalità e l'applicazione del rispetto dei valori e dei principi affermati nella Costituzione, in special modo dalla XII disposizione transitoria e finale che afferma: «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista», nonché far rispettare la legge Mancino 205 del 1993 che nel primo comma dell'articolo 2 così recita: «Chiunque, in pubbliche riunioni compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi di cui all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, è punito con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa da lire duecentomila a lire cinquecentomila» e ancora la legge 645 del 1952, in specie il secondo comma dell'articolo 4 che così recita: «Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche» –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per impedire che la città di Cremona divenga luogo fertile per l'insediamento di realtà di ispirazione neofascista, xenofobe e razziste, alla luce delle considerazioni di cui in premessa. (4-04688)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CREMONA - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

fascismo

commemorazione

costituzione

sicurezza pubblica

partito politico

nazionalsocialismo

cimitero

associazione