Legislatura: 17Seduta di annuncio: 221 del 30/04/2014
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 30/04/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 15/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 24/09/2015 PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
SOLLECITO IL 01/10/2014
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 15/01/2015
RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/09/2015
CONCLUSO IL 24/09/2015
BASILIO, RIZZO, CORDA, FRUSONE e TOFALO. —
Al Ministro della giustizia, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
con ordini del giorno, accolti dal Governo, rispettivamente al Senato e alla Camera in data 9 e 24 ottobre 2013, nonché con la risposta del Ministro del 19 dicembre 2013 all'interrogazione a risposta scritta in Commissione difesa della Camera n. 5/01121, l'esecutivo si è impegnato a porre in essere la razionalizzazione della giustizia militare anche valutando l'opportunità di avviare una riduzione della consistenza degli organici della magistratura militare e del relativo personale per calibrarli sulle effettive esigenze di servizio, e di conseguenza a considerare la soppressione dei tribunali militari e delle procure militari della Repubblica di Verona e di Napoli, nonché del tribunale e dell'ufficio militare di sorveglianza di Roma, con transito integrale del relativo personale magistratuale e di cancelleria agli uffici giudiziari ordinari in carenza organica –:
a quale concreto stadio si trovi l'azione di razionalizzazione della giustizia militare anche in relazione all'annunciata costituzione, nella risposta all'interrogazione richiamata, di un gruppo di lavoro per la verifica delle ipotesi di razionalizzazione dell'ordinamento giudiziario militare. (4-04687)
Risposta. — Con l'interrogazione in esame, l'interrogante chiede di conoscere a «quale concreto stadio si trovi l'azione di razionalizzazione della giustizia militare».
Faccio presente, a tal riguardo, che nel disegno di legge di stabilità 2015 era stata inserita apposita previsione normativa volta ad una razionalizzazione in senso riduttivo (ulteriore a quella già realizzata con la legge 24 dicembre 2007, n. 244) degli uffici giudiziari militari. Detto intervento, stralciato nel corso dei lavori parlamentari in ragione della sua natura ordinamentale, è confluito, col medesimo testo, in un autonomo disegno di legge (A.C. 2679-undecies) assegnato in sede referente alla IV Commissione difesa della Camera, che non ne ha ancora avviato l'esame. Il provvedimento prevede la soppressione dei tribunali militari di Napoli e Verona, del tribunale militare e dell'ufficio militare di sorveglianza, nonché la riduzione dell'organico dei magistrati militari e del personale civile della difesa impiegato negli uffici giudiziari militari, con conseguente transito delle unità in eccesso nei rispettivi ruoli del Ministero della giustizia.
Inoltre, in materia di riforma della giustizia militare, è stato presentato nell'ottobre 2014 un disegno di legge costituzionale (ad iniziativa dell'onorevole Dambruoso ed altri), finalizzato alla modifica degli articoli 102 e 103 della Carta, funzionale alla definitiva soppressione dei tribunali militari e alla contestuale istituzione di sezioni specializzate per i reati militari presso i tribunali ordinari.
L'iniziativa in parola, assegnata all'esame della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, coltiva la prospettiva di affrontare in maniera risolutiva la questione della giustizia militare, attraverso la definitiva soppressione dei relativi organi giurisdizionali e la rimessione delle rispettive competenze alla magistratura ordinaria, secondo lo schema, già noto all'ordinamento, delle sezioni specializzate per materia, a similitudine di quanto già fatto proprio dagli ordinamenti di diversi Paesi europei, quali Francia, Portogallo, Olanda e Ungheria.
Nell'azione di razionalizzazione dell'ordinamento giudiziario militare il Dicastero terrà nella massima considerazione le esigenze e la tutela delle condizioni del personale interessato, coniugandola alle esigenze di sicurezza della nazione.
Sulla scorta di tali valutazioni, è intendimento della Difesa seguire con ogni attenzione il dibattito parlamentare che verrà avviato all'argomento al fine di apportare ogni possibile contributo tutelando, altresì, la specificità della condizione militare.
La Ministra della difesa: Roberta Pinotti.
EUROVOC :riforma giudiziaria
soppressione di posti di lavoro
giurisdizione militare