ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04678

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 221 del 30/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 30/04/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2014
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2014
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04678
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo presentato
Mercoledì 30 aprile 2014
modificato
Mercoledì 7 maggio 2014, seduta n. 224

   BARONI, CECCONI, LOREFICE, SILVIA GIORDANO, DI VITA, DALL'OSSO, MANTERO, GRILLO, ZOLEZZI, DELLA VALLE, DAGA, VIGNAROLI, AGOSTINELLI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
la tutela della salute è un diritto fondamentale dell'individuo e rappresenta un interesse della collettività, come sancito dall'articolo 32 della Costituzione Italiana;
l'ambiente, e quindi, gli abitanti delle città italiane (e dei Paesi industrializzati), ogni giorno sono a contatto con delle sostanze nocive contenute negli alimenti, nell'aria, nell'acqua, nel fumo di scarico e via discorrendo che potenzialmente potrebbero causare danni alla salute;
attualmente nuove ricerche tentano di confermare il rapporto tra malattie croniche e gli imballaggi alimentari;
nonostante i materiali usati per gli imballaggi degli alimenti esista una legislazione Italiana anche particolarmente restrittiva e in vigore dal 1973 – e organi dedicati alla sorveglianza – come l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) – ci sono ancora aree che necessitano di ulteriori approfondimenti;
gli scienziati di alcuni dei principali centri di ricerca ambientale hanno sollevato il problema con un lavoro pubblicato su il Journal of Epidemiology and Community Health, del gruppo Bmj, in cui si chiedono se ci sia una correlazione tra questi inquinanti chimici e malattie croniche come diabete, obesità, cancro e disordini neurologici e infiammatori;
i materiali a contatto con gli alimenti (food contact materials, FCMs), usati per gli imballaggi, la conservazione, o contenuti negli apparecchi usati per la produzione dei cibi – spiegano gli autori del lavoro – molto spesso sono fatti di plastica o materiali sintetici posti a diretto contatto con gli alimenti, come il rivestimento delle lattine, il laminato dei cartoni per le bevande o i tappi usati per la chiusura delle bottiglie;
la maggior parte di questi materiali non sono inerti e hanno la caratteristica di poter diffondere all'interno degli alimenti. Questa processo conosciuto come «migrazione» è accelerato da un aumento di temperatura e dipende dal tempo di stoccaggio, dalle proprietà chimiche del FCMs e il prodotto alimentare, nonché dalle caratteristiche fisiche del FCM;
finora la comunità scientifica ha dedicato poca attenzione questo problema, nonostante i FCMs siano una nuova fonte di esposizione, come in passato è stato il particolato atmosferico derivato dall'inquinamento, poi associato a disturbi cardiaci. Sia perché alcune sostanze riconosciute come tossiche sono legalmente presenti in questi materiali, in Europa, negli USA e in altri Paesi, in particolare in Cina;
sia perché i FMCs contengono anche prodotti chimici molto discussi come il nonilfenolo EDC, il bisfenolo A, il tributilstagno, il triclosan e diversi ftalati, in grado di alterare il sistema endocrino e la produzione ormonale;
inoltre, i consumatori secondo quanto riportato dal lavoro pubblicato su il Journal of Epidemiology and Community Health, del gruppo Bmj, sarebbero esposti a più di 4000 sostanze chimiche note, contenute nei materiali per imballaggi, a cui vanno aggiunte un numero imprecisato di sottoprodotti di polimerizzazione e impurità, composti noti come sostanze aggiunte non intenzionalmente (Nias);
nonostante gli importanti studi sopracitati e l'evidenza che prodotti ad alto imballaggio sono concausa dell'aumento dell'inquinamento e della produzione di rifiuti, ci sono alcuni esperti come Luciano Piergiovanni, professore ordinario di scienze e tecnologie alimentari presso l'università degli studi di Milano, Maria Daria Fumi, ricercatrice presso l'istituto di enologia e ingegneria agro-alimentare università Cattolica Sacro Cuore, hanno comunicato ad una rivista web che il settore dei food content materials è ampiamente sorvegliato, per cui non c’è motivo di allarmarsi, aggiungendo, che semmai si tratta di un messaggio rivolto alla comunità scientifica, perché si impegni nel breve tempo, a esplorare questa area di ricerca, che deve essere necessariamente approfondita;
in merito, le autorità a livello internazionale che si occupano di questo sono EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) che in base alla analisi raccolte da Asl, laboratori nazionali e internazionali, esprime pareri attraverso commissioni di esperti che a loro volta forniscono indicazioni poi tradotte in metodologie di controllo e norme –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
quali iniziative nell'ambito delle proprie competenze i Ministri intendano adottare ed in quali tempi, affinché si giunga ad una puntuale verifica della situazione ambientale e sanitaria degli alimenti contenuti negli imballaggi suddetti;
se i Ministri, venuti a conoscenza dei fatti esposti in premessa, non intendano adottare tutte le iniziative di propria competenza adatte all'indagine e/o monitoraggio attraverso gli organi competenti, per valutare la variazione dei livelli di migrazione dagli imballaggi agli alimenti in esso contenuti, per impegnarsi nel breve tempo, a esplorare questa area di ricerca, che deve essere necessariamente approfondita;
se sia in previsione una catalogazione di tutti i tipi di imballaggio alimentare, sia a livello di produzione, trasporto e deposito degli stessi;
se i Ministri interrogati intendano porre in essere interventi, anche di carattere normativo, finalizzati a garantire la nomenclatura e la catalogazione per approvare e/o eliminare alcuni tipi di imballaggio che potrebbero essere eventualmente dannosi per l'ambiente, la salute dei cittadini e delle cittadine italiane, evitando così, significativi disagi economici, sociali e garantendo la tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo e rappresentazione di un interesse della collettività, come sancito dall'articolo 32 della Costituzione italiana. (4-04678)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

rischio sanitario

diritto alla salute

nocivita'

controllo sanitario

materiale d'imballaggio

sostanza tossica