ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04669

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 220 del 29/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/04/2014
Stato iter:
15/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2015
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/01/2015

CONCLUSO IL 15/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04669
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Martedì 29 aprile 2014, seduta n. 220

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   dopo un susseguirsi di indiscrezioni sugli organi di stampa nelle ultime settimane, il commissario dell'autorità portuale di Napoli, ammiraglio Felicio Angrisano, dopo aver svolto una meritoria opera, ha annunciato ai dipendenti dell'autorità stessa di aver fatto pervenire alcuni giorni fa una lettera di dimissioni dal proprio incarico al Ministro interrogato;
   sempre secondo quanto si apprende da fonti di stampa, il successore più accreditato sarebbe Giovanni Guglielmi, ex soprintendente alle opere pubbliche della Campania e sotto processo a L'Aquila per presunte irregolarità negli appalti nella ricostruzione successiva al terremoto del 2009. Secondo l'accusa, il costo dei certificati delle scuole dell'Aquila – effettuati pochi mesi dopo il sisma – furono gonfiati, quasi del 300 per cento, per avere alcune aziende «vicine» all'allora provveditore alle opere pubbliche dell'Abruzzo, del Lazio e del Molise, Giovanni Guglielmi; proprio a Guglielmi, nell'ottobre 2012 fu notificato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nel comune di Roma, essendogli contestati i reati di turbativa d'asta, falso, abuso d'ufficio e appalto non autorizzato;
   nelle ultime settimane, sempre secondo quanto si apprende da fonti di stampa, Guglielmi si sarebbe recato ripetutamente presso la sede dell'autorità portuale, anche in compagnia del capo di gabinetto del Ministro interrogato, Giacomo Aiello. In tali occasioni avrebbe svolto incontri con i responsabili dei procedimenti (RUP) incaricati di seguire l’iter del grande progetto per lo scalo marittimo napoletano;
   in assenza di una nomina esplicita, risulta del tutto irrituale e anomalo che Guglielmi si sia recato presso l'autorità a svolgere incontri, addirittura accompagnato in una occasione da un alto dirigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   secondo altre indiscrezioni di stampa, sarebbe in lizza per l'importante nomina anche il presidente in scadenza dell'autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi;
   per i prossimi giorni si attende l'imminente decisione del TAR Campania sul ricorso cautelare presentato dal senatore Riccardo Villari, il quale chiede che il tribunale amministrativo ordini al Ministro interrogato di nominarlo definitivamente quale presidente dell'autorità portuale –:
   quali siano i criteri con cui il Ministro interrogato stia procedendo in queste settimane per l'ineludibile e ormai improcrastinabile individuazione di un nuovo presidente dell'autorità portuale di Napoli;
   a quale titolo e con quale finalità Giovanni Guglielmi si sarebbe recato presso l'autorità per incontrare alcuni funzionari dell'autorità medesima;
   se corrispondano al vero le indiscrezioni secondo cui il Ministro sarebbe intenzionato ad avviare l’iter per la nomina di Guglielmi;
   qualora ciò dovesse corrispondere al vero, quale sia – nell'opinione del Ministro – l'opportunità di una simile nomina visti i procedimenti giudiziari che riguardano Guglielmi e anche quali siano i criteri curriculari che condurrebbero il Ministro a tale scelta, anche alla luce della importante e recente giurisprudenza del Consiglio di Stato (sentenza dello scorso 26 settembre 2013 sul cosiddetto «caso Massidda») e qualora ciò non dovesse corrispondere al vero, quali siano le reali intenzioni del Ministro per porre fine ad una condizione commissariale che si protrae da troppo tempo. (4-04669)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 363
4-04669
presentata da
DI MAIO Luigi

  Risposta. — In riferimento alla interrogazione in esame, occorre premettere che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in tutta la vicenda, si è sempre attenuto al rigoroso rispetto delle prerogative dei numerosi organi (politici, amministrativi e giudiziari) che sono intervenuti nella complessa sequenza dei fatti che hanno caratterizzato la stessa vicenda e che sinteticamente si riassumono.
  In vista della scadenza della precedente presidenza, prevista per febbraio 2013, veniva già avviata, a novembre 2012, la procedura disciplinata dall'articolo 8, comma 1, della legge 28 gennaio 1994, n. 84, chiedendo agli enti pubblici interessati (provincia, comuni e camera di commercio) le rispettive designazioni di competenza e individuando, tra queste ultime, nel senatore professore Riccardo Villari, il candidato da sottoporre alla prevista intesa della Regione Campania. Acquisito l'assenso della Regione, si procedeva alla richiesta del prescritto parere parlamentare sul nominativo individuato.
  Successivamente, il 22 ottobre 2013, l'8a Commissione permanente del Senato esprimeva parere positivo sul nominativo proposto, mentre il successivo 23 ottobre la IX Commissione permanente della Camera dei deputati non condivideva tale proposta. Nel dibattito parlamentare nella IX Commissione della Camera emergeva la circostanza che il Villari non risultava in possesso dei requisiti, alla luce della sentenza 4768 del 26 ottobre 2013 del Consiglio di Stato relativa alla nomina del presidente dell'autorità portuale di Cagliari.
  In tale sentenza, il Consiglio di Stato ha ritenuto necessario per la nomina a presidente dell'autorità portuale, pur in assenza di un'espressa previsione normativa in proposito, «il possesso di una laurea connessa, affine, collegata o collegabile con la materia portuale».
  A causa del citato orientamento e delle divergenti valutazioni delle Commissioni parlamentari, si è ritenuto necessario svolgere ulteriori doverosi approfondimenti, acquisendo anche il parere di competenti organi consultivi.
  A seguito di tali pareri e al fine di uscire dall’
impasse amministrativa verificatasi e nell'ottica di giungere a detta nomina, si è ritenuto di attivare un nuovo percorso procedimentale, osservando la massima trasparenza, imparzialità e correttezza amministrativa, con la comunicazione motivata agli enti interessati della conclusione negativa del precedente procedimento e la conseguente richiesta agli stessi delle nuove designazioni di competenza, unitamente all'invio di un dettagliato curriculum che comprovasse ed evidenziasse la prevista qualificazione professionale dei candidati nel settore dell'economia dei trasporti e portuale. A tale richiesta, gli enti interessati non hanno dato ancora seguito.
  La complessità della situazione determinatasi ha reso necessario, nella fase di transizione, affidare a un Commissario straordinario di indiscussa capacità professionale e autorevolezza, quale risulta il professore architetto Francesco Karrer, la gestione commissariale del porto di Napoli che, nelle more della definizione delle procedure, si renderà necessario ulteriormente prorogare, al fine di assicurare un'efficiente continuità gestionale, per il tempo necessario a concludere il nuovo procedimento di nomina del Presidente dell'autorità portuale.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

NAPOLI,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

impianto portuale

nomina del personale

reato

giurisdizione amministrativa

lavori pubblici