ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04619

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 218 del 24/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2014
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/10/2014

SOLLECITO IL 07/07/2016

SOLLECITO IL 21/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04619
presentato da
BASILIO Tatiana
testo di
Giovedì 24 aprile 2014, seduta n. 218

   BASILIO, ARTINI, RIZZO, CORDA, FRUSONE, PAOLO BERNINI e TOFALO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   in base a quanto è emerso dalle bozze sui decreti discendenti della legge n. 244 del 2012 dove è presente la lista degli enti in chiusura/dislocazione/ristrutturazione) risulta che diversi enti dell'Aeronautica militare, tra i quali il 1o laboratorio tecnico di controllo, insistente nel sedime aeroportuale di Padova, in futuro potrebbero essere soggetti ad interventi da parte del Governo e dello Stato Maggiore dell'Aeronautica;
   ad oggi i controlli ambientali finalizzati alla salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro previsti dal testo unico sulla sicurezza sono svolti dal 1o laboratorio tecnico di controllo di Padova e dal 2o laboratorio tecnico di controllo di Fiumicino, per gli enti Aeronautici sull'intero territorio nazionale;
   la missione nel campo dei controlli antinfortunistico/ambientale è stata espressamente conferita in via esclusiva dallo Stato Maggiore Aeronautica al 1o e 2o laboratorio tecnico di controllo, con la previsione di specifiche esigenze organiche in termini di: ufficiali laureati e diplomati in chimica e sottufficiali diplomati in chimica e elettronica;
   l'organizzazione dei laboratori che si occupano di controlli ambientali e stata ideata in principio su base territoriale (ex regioni aeree):
    a) 1o laboratorio tecnico di controllo di Padova – Nord Italia;
    b) 2o laboratorio tecnico di controllo di Fiumicino (Roma) – Centro Italia;
    c) 3o laboratorio tecnico di controllo di Mungivacca (Bari) – Sud Italia;
   i rimanenti 3 laboratori hanno da sempre mantenuto esclusivamente compiti legati al controllo dei carbolubrificanti, il 3o laboratorio non ha sviluppato le competenze previste in area antinfortunistica/ambientale per motivi organizzativi. Successivamente alla riorganizzazione della Forza armata di fine anni ’90, ognuno dei sei laboratori è stato indirizzato verso un ambito specifico, diversificando in tal modo l'attività l'uno dall'altro;
   ancorché il criterio territoriale sia stato da tempo superato, per quanto concerne i controlli ambientali/antinfortunistici si è osservata una ripartizione territoriale dei carichi di lavoro tra il 1o e il 2o laboratorio: il 1o laboratorio tecnico di Padova ha operato e opera in prevalenza nel centro-nord Italia mentre il 2o laboratorio tecnico di Fiumicino opera principalmente nel centro-sud;
   la necessità di mantenere due laboratori con competenze antinfortunistico/ambientali risulterebbe fondata a fronte di un incremento dell'attività dei medesimi, in grado anche di garantire sopralluoghi presso enti/reparti di piccole dimensioni, al fine di razionalizzare i tempi d'intervento e le spese sostenute;
   si precisa, altresì, che tutti i laboratori tecnici sopra indicati hanno sempre interagito con altre Forze armate e Corpi armati dello Stato limitatamente al settore del carbolubrificanti, e solo negli ultimi due anni si è assistito ad una minima cooperazione in ambito ambientale/antinfortunistico con soggetti diversi da enti aeronautici;
   la soppressione ovvero l'accentramento del 1o laboratorio tecnico di controllo di Padova appare paradossale considerando che la missione di tale ente non è per niente esaurita ed anzi si propone di essere il più grande ente dell'aeronautica militare in grado di svolgere controlli antinfortunistico/ambientali presso enti militari, ma anche garantire supporto ad altri enti pubblici a livello locale fortemente colpiti dalle restrizioni di bilancio (ad esempio l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente);
   un potenziamento dei due laboratori pianificando l'inserimento in contesti interforze da sviluppare sui rispettivi territori, coerentemente con quanto indicato all'articolo 2 della legge n. 244 del 2012, genererebbe invece consistenti risparmi di spesa, prevenendo esternalizzazioni che implicherebbero costi più elevati, scarsa flessibilità e tempi di risposta più lunghi. Si tratta di assumere una prospettiva logistica non più legata ad una singola Forza armata bensì volta a realizzare quella sinergia interforze delineata dal legislatore nel 2012;
   va considerato, infatti, che i medesimi servizi svolti a condizioni di libero mercato avrebbero costi senz'altro superiori, tanto più se si considera la specificità dei controlli da effettuare su sistemi d'arma e contesti lavorativi militari, che quindi esigono professionalità e conoscenze non facilmente reperibili di cui invece i due laboratori già dispongono –:
   se il Ministro non ritenga necessario assumere le opportune iniziative al fine di evitare che il 1o laboratorio tecnico di Padova venga accorpato al 2o laboratorio tecnico di Fiumicino (Roma), mantenendo in tal modo due presidi territoriali, uno al nord e uno al centro, con un adeguato potenziamento di risorse umane e finanziarie da reperire tra tutti i soggetti interessati;
   se il Ministro intenda valutare la possibilità di estendere il servizio erogato dal 1o laboratorio tecnico di controllo di Padova, composto da personale altamente qualificato e formato sui controlli antinfortunistico/ambientale, a tutte le Forze armate e Corpi armati dello Stato, assumendo in tal modo una prospettiva di natura interforze. (4-04619)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PADOVA,PADOVA - Prov,VENETO

EUROVOC :

sicurezza del lavoro

sorveglianza dell'ambiente

ente pubblico

aviazione militare

esercito

protezione dell'ambiente

sanita' del lavoro