ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04610

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 217 del 23/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/04/2014
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04610
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Mercoledì 23 aprile 2014, seduta n. 217

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   i giorni 12 e 13 aprile si è svolto uno sciopero nazionale dei ferrovieri per la revisione dei limiti pensionistici, fortemente peggiorati dal decreto-legge n. 201 del 2011 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011;
   si sono registrati picchi molto elevati di adesioni, ma sono state registrate una serie di anomalie riguardanti il personale utilizzato per scortare i treni Frecciarossa;
   secondo quanto segnalato al deputato interrogante, si sono in tale circostanza verificate gravi violazioni alla sicurezza;
   in particolare, occorre a questo proposito ricordare che il personale di accompagnamento, cioè capotreno/caposervizitreno, deve essere in regola rispetto al decreto n. 4 del 2012 dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF). Tale decreto prevede una serie di prescrizioni, tra cui si ricordano: dotarsi di strumenti necessari in relazione alla tipologia di servizio da svolgere; conoscere il ruolo e le relative responsabilità; muoversi in sicurezza nell'ambito degli spazi ferroviari; adottare i provvedimenti e le precauzioni previste nelle possibili situazioni di pericolo, derivanti dal degrado dell'infrastruttura ferroviaria e dei veicoli, dalle anormalità nella corsa dei treni, da situazioni di emergenza, al fine di garantire la sicurezza delle persone; eseguire le segnalazioni previste nei casi di anormalità occorse durante il viaggio; dare, in caso di necessità, le istruzioni per l'abbandono del treno ai viaggiatori presenti a bordo, anche in relazione alle disposizioni dettate dal gestore dell'infrastruttura; accertare la frenatura/sfrenatura dei veicoli e la continuità della condotta pneumatica; eseguire nei casi di degrado dell'infrastruttura o dei veicoli, la manovra dei deviatoi o di altri enti/meccanismi ad uso del personale del treno interessati dal percorso del treno;
   la Comunicazione organizzativa per il certificato di sicurezza (COCS 55) di Trenitalia acquisisce le prescrizioni del decreto ANSF n. 4 del 2012 e specifica che per mantenere le competenze succitate il personale di accompagnamento deve essere sottoposto a processi formativi continuativi. Inoltre, il personale prima di essere riutilizzato dopo periodi di inattività, deve: se il periodo di inattività è tra 6 e 12 mesi, essere sottoposto a verifica da parte di un istruttore; se il periodo di inattività è tra i 12 e 36 mesi, essere sottoposto a verifica da parte di esaminatore, affiancamento svolgimento attività, ripetizione di procedure per la conoscenza linee, impianti e veicoli; se il periodo di inattività è superiore ai 36 mesi, l'abilitazione viene revocata e il personale potrà essere riammesso al ruolo solo dopo la ripetizione del processo abilitativo;
   secondo quanto segnalato all'interrogante, alcuni agenti utilizzati nella giornata di sciopero, probabilmente non avevano i suddetti requisiti perché ricoprono altri profili professionali, altri, invece erano stati soggetti a lunghi periodi di inutilizzo da attività legate alla sicurezza;
   in particolare, si segnalavano, come ipotesi plausibile a giustificazione della circolazione dei treni; l'utilizzo di: capideposito ed ingegneri, peraltro già oggetto di numerosi ricorsi ex articolo 28 delle legge n. 300 del 1970 per comportamento antisindacale; ricorso a personale di condotta distaccato presso altre unità del gruppo non più legate all'effettuazione di treni commerciali (con passeggeri a bordo);
   ricorso a personale appartenente agli uffici della produzione e gestione del personale; ricorso a personale di bordo riferito a treni appartenenti ad altri segmenti del trasporto di Trenitalia, non adeguatamente formato rispetto la particolare circolazione dei treni Alta Velocità su linee dedicate; ricorso a prestazioni straordinarie eccedenti i limiti di legge oltre che contrattuali; mancata possibilità di identificazione del personale ai treni da parte della clientela in quanto privo del previsto vestiario di ordinanza;
   la conferma di quanto sopra dichiarato, si troverebbe anche nei piani di formazione programmati annualmente e divisi per categoria. Infatti, nel dettaglio per la linea Frecciarossa le categorie sono: personale di accompagnamento treni (PDA), personale di condotta (PDC), operatori sale operative Frecciarossa (personale d'ufficio); gestione equipaggi (personale dell'ufficio turni);
   peraltro, nei piani di formazione si fa notare come i programmi per il personale di accompagnamento e di condotta siano gli unici che prevedono giornate di formazione su argomenti che riguardano la sicurezza della circolazione ferroviaria così come previsto dalle Comunicazioni organizzative per il certificato di sicurezza (COCS);
   in particolare, per il personale di accompagnamento sono dedicate giornate di formazione e di aggiornamento per i seguenti argomenti: primo soccorso (conoscenza linee e impianti formazione obbligatoria secondo la comunicazione organizzativa per il certificato di sicurezza, COCS 55); aggiornamenti professionali (che riguardano le novità normative); dimestichezza operativa (il corso prevede principalmente attività di carattere pratico per la conoscenza del treno e per il supporto al personale di condotta); aggiornamento commerciale –:
   se il Ministro interrogato non intenda disporre un'indagine ministeriale finalizzata ad accertare se sia stata messa a rischio la sicurezza del servizio e l'incolumità dei viaggiatori;
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno valutare la possibilità di predisporre un piano preventivo di soppressioni anche per le cosiddette «Frecce», in maniera tale da garantire al contempo sia il diritto di sciopero sancito dalla Costituzione, sia la sicurezza dei viaggiatori.
(4-04610)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-04610
presentata da
DI MAIO Luigi

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Va permesso che il decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162 Attuazione delle direttive 2004/49/CE e 2004/51/CE relative alla sicurezza e allo sviluppo delle ferrovie comunitarie, che ha istituito l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf), prevede che è responsabilità, delle imprese ferroviarie stabilire, nel rispetto del quadro normativo vigente e in conformità ai principi dettati dall'Ansf, i requisiti per il mantenimento delle abilitazioni per il personale che, indipendentemente dal molo, svolge mansioni di sicurezza anche saltuariamente.

  La stessa Ansf, in fase di rilascio del certificato di sicurezza all'impresa ferroviaria, titolo con il quale quest'ultima è autorizzata a svolgere il proprio servizio sull'infrastruttura ferroviaria nazionale, verifica la conformità delle regole adottate dall'impresa alle norme vigenti e ai principi emanati dall'Agenzia medesima.
  Successivamente al rilascio del certificato di sicurezza, l'Ansf, attraverso l'attività istituiva e di audit controlla che l'impresa ferroviaria operi in conformità alle norme e alle procedure, anche nelle situazioni segnalate nell'interrogazione in oggetto, mentre le problematiche relative alle modalità di gestione degli scioperi non rientrano nelle sue competenze ai sensi del citato decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162.
  Considerata la delicatezza delle problematiche segnalate dall'interrogante, questo Ministero ha chiesto, puntuali informazioni a ferrovie dello Stato italiane (FSI) al riguardo.
  La stessa Fsi premette che, in caso di sciopero, Trenitalia assicura l'effettuazione di alcuni treni a lunga percorrenza nei giorni feriali e festivi, nel rispetto di quanto previsto dalla legge n. 146 del 12 giugno 1990 sui servizi minimi da garantire in caso di sciopero. L'elenco di tali collegamenti è pubblicato sul sito www.trenitalia.com, sezione Informazioni/Informazioni sulla circolazione in caso di sciopero. È, inoltre, previsto il rimborso integrale del biglietto per rinuncia al viaggio in caso di sciopero.
  Con specifico riferimento allo sciopero del 12-13 aprile 2014, Fsi riferisce che in coincidenza con il periodo dell'inizio del ponte pasquale, si è svolto uno sciopero nazionale di 24 ore dei ferrovieri che ha registrato una cospicua percentuale di adesioni, in ambito equipaggi, sia per quanto concerne il personale di accompagnamento (PdA) che per quanto attiene al Personale di condotta (PdC).
  In tale circostanza, al fine di limitare quanto più possibile i conseguenti disagi per i viaggiatori, Fsi informa di aver adottato, nel rispetto della normativa vigente in materia, i provvedimenti che seguono.
  Per quanto concerne la sostituzione del personale di condotta (macchinisti) scioperante è stato impiegato:
   personale di condotta dei treni «Frecciarossa» non scioperante;
   personale di condotta ad alta professionalizzazione selezionato per curare lo sviluppo del nuovo treno «Frecciarossa 1000» e proveniente dai treni «Frecciarossa»;
  istruttori/tutor del settore della condotta.

  In merito alla sostituzione del personale di accompagnamento (capi treno e capi servizio treno) scioperante è stato utilizzato:
   personale di bordo non scioperante;
   istruttori/tutor del settore del bordo;
   personale di bordo appartenente ad altri prodotti del servizio passeggeri (Frecciargento), Frecciabianca, Servizi di Base);
   personale degli impianti di distribuzione con provenienza dal settore del bordo.

  Per l'intera durata dello sciopero i provvedimenti attuati hanno interessato, esclusivamente risorse in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia.
  In considerazione delle modalità di sostituzione adottate, Fsi assicura che non è stata mai e in alcun modo, messa a rischio la sicurezza del servizio o l'incolumità dei viaggiatori; peraltro la stessa Impresa ferroviaria riferisce che risulta ingiustificata la predisposizione di un programma di soppressioni, laddove sussistano tutte le condizioni per garantire, in sicurezza, l'effettuazione dell'offerta commerciale prevista.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiGraziano Delrio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

diritto di sciopero

rete ferroviaria

infrastruttura dei trasporti

utente dei trasporti

personale di bordo