ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04603

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 217 del 23/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 23/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/04/2014
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

SOLLECITO IL 13/11/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04603
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 23 aprile 2014, seduta n. 217

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la popolazione e il territorio dell'Alto Friuli, a seguito della revisione della geografia giudiziaria italiana da parte del Governo, ha di recente dovuto subire la chiusura del tribunale circondariale di Tolmezzo con i conseguenti ed ovvi gravissimi contraccolpi negativi sia sociali che economici;
   tale operazione ha indubbiamente sguarnito un presidio giudiziario di prossimità di un territorio che, per le sue particolari caratteristiche di area geograficamente molto estesa e di essere di fatto una vera e propria porta aperta verso il centro e l'est Europa (porta aperta purtroppo anche e soprattutto per quanto riguarda traffici legati all'immigrazione clandestina, al riciclaggio, all'importazione di armi e di sostanze stupefacenti), rischia seriamente di essere osservato con particolare interesse dalla malavita organizzata;
   sempre in tale territorio insiste un carcere di massima sicurezza in regime di 41-bis, e sembrerebbe che tale tipologia di speciale detenzione dovrebbe essere ancor più rafforzata, elevando notevolmente il rischio di infiltrazioni malavitose nel già debole territorio dell'Alto Friuli;
   per il territorio dell'Alto Friuli si prospetta un ulteriore pesante sacrificio imposto dalla revisione dei costi in corso da parte dello Stato italiano, ovvero il trasferimento del 3° reggimento artiglieria da montagna di stanza a Tolmezzo presso la caserma «Cantore», verso la caserma «Spaccamela» di Udine o, in alternativa, la caserma «Lesa» di Remanzacco, avvenimento che aggiungerebbe danni economici e sociali ad un territorio già demograficamente fragile;
   in questi giorni, infine, si è appreso dalla stampa dell'intenzione del Ministero dell'interno di sopprimere alcuni uffici e commissariati della polizia di Stato sul territorio provinciale di Udine, tra i quali risulterebbe essere anche il commissariato di Tolmezzo, e che ciò dovrebbe avvenire in tempi molto brevi;
   pur nell'ambito della consapevolezza che è necessario ottimizzare le risorse, rimane fermo il convincimento che prima di tutto debba essere tutelata la sicurezza della popolazione montana, non privandola, inoltre, di ulteriori servizi che depaupererebbero oltre ogni ragionevole misura il territorio –:
   quali siano le indicazioni ministeriali in merito alla ridefinizione dei presidi di polizia di Stato in provincia di Udine;
   se non ritenga opportuno scongiurare la ventilata soppressione del commissariato di Tolmezzo, alla luce della già grave situazione economica, sociale e demografica del territorio dell'Alto Friuli. (4-04603)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-04603
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante, nel sottolineare l'importanza del Commissariato di pubblica sicurezza di Tolmezzo, chiede di adottare le iniziative necessarie a scongiurarne la paventata chiusura, evidenziando gli effetti negativi che questa misura produrrebbe sulla sicurezza dei cittadini.
  Si rappresenta che la questione sollevata è legata, al pari della proposta di soppressione di altri uffici di polizia sul territorio nazionale, all'attuazione di un piano di razionalizzazione sottoposto al parere delle Autorità provinciali di pubblica sicurezza nei primi mesi del 2014 e allo stato attuale non ancora definito.
  Ciò in quanto è sopravvenuta, nel frattempo, la legge n. 124 del 7 agosto 2015 – cosiddetta legge Madia – che, nel delegare al Governo l'emanazione di una serie di provvedimenti normativi in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, ha individuato come criteri direttivi da seguire nel riordino del sistema della sicurezza «la razionalizzazione e il potenziamento dell'efficacia delle funzioni di polizia anche in funzione di una migliore cooperazione sul territorio al fine di evitare sovrapposizioni di competenze e di favorire la gestione associata dei servizi strumentali».
  Pertanto, si potrà procedere con il piano di razionalizzazione dei presidi di polizia su tutto il territorio nazionale solo quando sarà completato il percorso normativo avviato con la predetta legge di delega e proseguito con l'emanazione, proprio questo mese, del decreto legislativo n. 177 del 2016.
  Per completare l’iter normativo bisognerà ora attendere l'adozione del decreto del Ministro dell'interno – prevista entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione del predetto decreto legislativo – che ridisegnerà la presenza delle Forze di polizia sul territorio, privilegiando l'impiego della Polizia di Stato nei comuni capoluogo e dell'Arma dei carabinieri nel restante territorio, fatte salve specifiche deroghe per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica.
  In ogni caso, si assicura fin d'ora che i contenuti di tale provvedimento saranno dettati esclusivamente da obiettivi di efficientamento dell'azione delle Forze di polizia e di adeguamento della loro organizzazione alla trasformazione tecnologica e infrastrutturale del Paese, senza che ne venga a soffrire la qualità del prodotto sicurezza, che, semmai, verrà accresciuta da una migliore e più adeguata rispondenza alle esigenze del cittadino.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

giurisdizione giudiziaria

polizia