Legislatura: 17Seduta di annuncio: 214 del 17/04/2014
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/04/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 17/04/2014 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 17/04/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/07/2014
SOLLECITO IL 09/10/2014
SOLLECITO IL 11/12/2014
SOLLECITO IL 18/02/2015
SOLLECITO IL 11/06/2015
SOLLECITO IL 31/07/2015
SOLLECITO IL 30/09/2015
SOLLECITO IL 30/11/2015
SOLLECITO IL 29/01/2016
SOLLECITO IL 29/03/2016
SOLLECITO IL 15/06/2016
SOLLECITO IL 29/07/2016
SOLLECITO IL 28/10/2016
SOLLECITO IL 09/01/2017
SOLLECITO IL 30/03/2017
SOLLECITO IL 30/05/2017
SOLLECITO IL 28/07/2017
SOLLECITO IL 30/10/2017
SOLLECITO IL 18/12/2017
LUIGI DI MAIO. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
Eav Bus (1.205 lavoratori al 1o marzo 2013, oltre al relativo indotto), di proprietà dell'Ente autonomo Volturno, che a sua volta è di proprietà della regione Campania, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Napoli con sentenza del 14 novembre 2012, n. 38 del 2012;
in data 24 aprile 2013 la corte di appello di Napoli ha depositato la sentenza n. 57 del 2013 con la quale dichiarava Eav Bus, ferma la dichiarazione del suo fallimento, in possesso dei requisiti soggettivi previsti dall'articolo 2, comma 1 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, per l'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria disciplinata dal medesimo decreto legislativo;
non avendo alcuna delle parti proposto ricorso in Cassazione nel termine di legge, la decisione della corte di appello è passata in giudicato in data 24 maggio 2013;
al momento del suo fallimento, Eav Bus esercitava servizio di trasporto pubblico con una flotta di 540 autobus con un bacino di utenza di circa 2,2 milioni di abitanti e circa 1.300 lavoratori;
con decreto del 20 giugno 2013, il tribunale di Napoli ha invitato la curatela a depositare in cancelleria ed a trasmettere al Ministero dello sviluppo economico una relazione motivata circa l'esistenza delle condizioni previste dall'articolo 27 del decreto legislativo n. 270 del 1999;
in tale relazione, si legge che «le oggettive difficoltà ed inefficienze che affliggono l'azienda, rendono la prospettiva di riequilibrio un obiettivo che sembra privo di quel requisito di concretezza che è condizione di ammissione alla procedura di cui al decreto legislativo n. 270 del 1999»;
a parere dell'interrogante non si tiene conto delle potenzialità che il settore esprimerebbe alla luce della grave crisi in Campania con la necessità di un trasporto locale efficiente e capace di essere perfino fonte di profitto se ben gestito, senza tener conto dell'abbattimento dell'inquinamento ambientale. Infatti, sempre nelle conclusioni della relazione della curatela fallimentare (ex articolo 35 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270), si legge che «il mercato, sia pure in termini di affitto e non di acquisizione aziendale, sembra, contrariamente all'opinione dei curatori, credere in una possibilità di recupero dell'attività imprenditoriale e di ricostruzione di un equilibrio economico finanziario»;
inoltre, nella stessa relazione si indicano chiaramente le colpe e le incapacità di una governance che ha portato al rilevamento, da parte di EAV BUS, di aziende «per lo più disastrate e con eccessivi carichi di personale»;
sarebbe stato, a tal proposito, necessario un risanamento che avrebbe dovuto condurre all'equilibrio di bilancio con piani mai realizzati, infatti le criticità del piano di risanamento «piano operativo gestionale 2013/2015», mai decollato, sono riconducibili dalla curatela fallimentare alla mancanza di due elementi essenziali «il sostegno finanziario dei soci e il cambiamento drastico della corporate governance»;
trascorso un anno e mezzo circa dal fallimento, dopo due contratti di solidarietà che gravano sui bilanci dell'INPS e della regione Campania (Fondo di solidarietà), i conti sono in profondo rosso: secondo quanto risulta al deputato interrogante, pare che si perda un milione di euro al mese;
nel frattempo, la situazione negli impianti è catastrofica: il personale nella maggior parte degli impianti risulta inutilizzato perché i fondi regionali non arrivano ed i mezzi rimangono fermi nei depositi;
la regione Campania, le province, i comuni si sono attrezzati concedendo a privati le concessioni per gestire il trasporto pubblico e svolgendo un servizio che solo sulla carta rimane ad EAV Holding;
è di questi giorni la notizia che la regione Campania sembra aver avviato e quasi concluso l'affidamento di 7 corse ad un privato ischitano (Schiano Bus), in procinto di riprendere ad effettuare i 250 mila chilometri anno che effettuava, tempo addietro, la Pegaso. Inoltre, la cooperativa Tasso di Sorrento ha provato l'idoneità dei propri automezzi sui percorsi che a breve la provincia di Napoli si appresterebbe ad affidarle –:
se il Governo non ritenga doveroso intervenire con apposito atto per estendere i poteri del commissario Pietro Voci (già nominato per il risanamento di Eav Holding, ma esclusivamente per quanto riguarda il trasporto su ferro) affidandogli finalmente anche le deleghe del trasporto pubblico su gomma posto sempre in secondo piano rispetto al ferro;
che cosa il Governo abbia intenzione di fare visto che il trasporto su gomma è lasciato con evidenza alla mercé dei privati, nonostante lo stanziamento di 10 milioni di euro (previsti dalla legge regionale 7 dicembre 2012, n. 32 e mai arrivati) per la manutenzione e ripristino del parco autobus;
se il Ministro del lavoro non ritenga di dover inviare gli ispettori dell'INPS e dell'ispettorato del lavoro al fine di accertare se i soldi erogati per i contratti di solidarietà siano stati ben utilizzati, vista la cattiva gestione del personale, le spese per le consulenze esterne e l'utilizzazione di mano d'opera esterna nelle officine della suddetta azienda;
se il Governo non ritenga, per quanto di sua competenza, di agevolare la proposta di supportare con appositi atti la costituzione di una cooperativa, che si sostituisca da subito alle attività dell'ex Eav Bus e che ne permetta la partecipazione alle successive gare per 1‘affidamento dei servizi di trasporto su gomma. (4-04566)
SIGLA O DENOMINAZIONE:ENTE AUTONOMO VOLTURNO
EUROVOC :trasporto stradale
trasporto pubblico
fallimento
aiuto finanziario
parco automobilistico
ispettorato del lavoro