ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04555

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 214 del 17/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 17/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 17/04/2014
MINISTERO DELL'INTERNO 17/04/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04555
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Giovedì 17 aprile 2014, seduta n. 214

   DI GIOIA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la scorsa settimana, i carabinieri del comando provinciale di Foggia, il Nucleo operativo ecologico (Noe) e la direzione investigativa antimafia, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia di Bari, hanno condotto una vasta operazione contro un'organizzazione criminale responsabile di un traffico illecito di rifiuti;
   tale organizzazione criminale prendeva i rifiuti di numerose zone della Campania e li riversava, illecitamente, in provincia di Foggia (nella Capitanata) e in quella di Barletta-Andria-Trani (Bat), nonché nei territori di Benevento e di Potenza;
   tra gli arrestati compare una persona che figurava nella lista, consegnata alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti, da parte del pentito della camorra, Carmine Schiavone;
   agli indagati è contestato lo sversamento illecito di 5400 tonnellate di rifiuti di frazione umida e oltre 6500 di frazione secca;
   i fanghi di depurazione erano conferiti all'impianto di compostaggio della Biocompost Irpino s.r.l. di Bisaccia, in provincia di Avellino;
   in tale impianto, i rifiuti avrebbero dovuto subire il trattamento previsto, utile a trasformare i fanghi di depurazione in un ammendante da agricoltura, ossia un fertilizzante. Gli scarti, invece, erano solo triturati e miscelati per poi essere trasportati e, infine, abbandonati all'interno di un'ex cava, gestita dall'Edil C di Ordona;
   un sito questo in cui era in corso un ripristino ambientale e che, per giunta, si trova a poca distanza da Herdonia, area d'interesse archeologico;
   la frazione secca, invece, veniva conferita alla Spazio Verde Plus, una società cooperativa di Carapelle e poi giungeva in un impianto di stoccaggio di Foggia. Da qui, su camion era trasportata e abbandonata illecitamente in cave dismesse di Trani, nella Bat, e di Poggio Imperiale, nel Foggiano;
   inoltre, da quanto si apprende dalle indagini, grazie ad alcuni agricoltori compiacenti i rifiuti, erano scaricati e, in seguito bruciati, anche in terreni della Capitanata, di Potenza e di Benevento;
   gli inquirenti avrebbero escluso possibili pericoli per la salute dei cittadini, al contrario di quanto avvenuto nelle terra dei fuochi;
   va ricordato, a questo proposito che nella stessa relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nella XVI legislatura, si evidenziava che «la Puglia, in virtù della vocazione prevalentemente agricola della sua economia, subisce i maggiori impatti ambientali a seguito degli illeciti connessi all'abbandono e allo sversamento illegale di rifiuti nelle aree agricole»;
   tali dichiarazioni, tuttavia, non chiariscono né l'entità dei danni all'ambiente e alle popolazioni locali né tantomeno quali sarebbero i dati tecnici a conoscenza degli inquirenti e, in ogni caso, non è possibile sottostimare un pericolo per la popolazione portando, come termine di paragone, l'enormità di quanto accaduto nelle terre dei fuochi –:
   se si abbia conoscenza, in maniera dettagliata, dei territori investiti dal traffico illecito di rifiuti di cui alle premesse e come intenda intervenire, per quanto di competenza, per mettere in sicurezza gli stessi e le popolazioni coinvolte;
   se siano coinvolte, in tale traffico illecito, le discariche del comune di Foggia e di Deliceto;
   se non si ritenga urgente trovare un raccordo con le istituzioni locali e regionali così da eseguire tutte le analisi e le verifiche del caso sui danni sino ad ora determinati dal traffico illecito di rifiuti e i conseguenti interventi che si renderanno necessari;
   se s'intenda avviare, attraverso l'istituto superiore di sanità, un'indagine epidemiologica aggiornata sugli eventuali effetti nocivi dovuti allo sversamento illecito di rifiuti;
   se si intendano fare accertamenti sulle produzioni agricole provenienti dalle aree interessate stanti i potenziali rischi per la salute umana in presenza di contaminanti che dal terreno passano nella catena alimentare attraverso, appunto, i prodotti agricoli. (4-04555)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FOGGIA - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

rifiuti

traffico illecito

prodotto agricolo

inquinamento

sanita' pubblica

deposito dei rifiuti