ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04538

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 214 del 17/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 17/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04538
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Giovedì 17 aprile 2014, seduta n. 214

   DI GIOIA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   un detenuto di 22 anni di nazionalità romena ha tentato, pochi giorni orsono, il suicidio nel reparto «protetti omosessuali» del carcere di Foggia, reparto aperto da pochi giorni, ed è stato salvato dall'intervento degli agenti di polizia penitenziaria;
   la notizia è stata data dal segretario generale del Coordinamento sindacale penitenziario (Cosp), Domenico Mastrulli, che ha anche fatto presente che si è arrivati al sesto tentativo di suicidio nelle carceri pugliesi dall'inizio dell'anno;
   il detenuto in questione è stato trasportato agli Ospedali Riuniti di Foggia, dov’è tenuto sotto osservazione;
   il Coordinamento sindacale penitenziario ricorda nella nota che nelle carceri italiane sono ospitati 60.109 detenuti tra uomini e donne, dei quali 20.664 stranieri;
   in Puglia i detenuti sono 3.661, dei quali 669 stranieri e 162 donne, mentre la capienza è di 2.431 posti;
   la struttura di Foggia è una di quelle maggiormente in difficoltà anche per mancanza di organico;
   tale episodio ripropone la necessità di intervenire con urgenza sul dramma carceri in Italia a cominciare da strutture, come quella nella città di Foggia, che rischiano, da un momento all'altro, di «esplodere» –:
   se e quali nuove notizie si abbiano in merito all'episodio di cui alle premesse e se il nuovo reparto, «protetti omosessuali», sia dotato di strutture e personale adeguato alle necessità;
   come s'intenda operare per porre fine alle condizioni di sovraffollamento e di precarietà in cui sono costretti a vivere i detenuti nella maggioranza dei penitenziari, con il risultato che i più «deboli» fra di loro cercano di fuggire da queste situazioni attraverso il suicidio;
   se non si ritenga necessario rivedere le piante organiche del personale degli istituti penitenziari viste le difficoltà estreme in cui, gli operatori del settore, sempre più spesso si trovano a intervenire, stante la cronica carenza di organico. (4-04538)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FOGGIA,FOGGIA - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

carcerazione

detenuto

suicidio

stabilimento penitenziario