ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04527

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 213 del 16/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: AIRAUDO GIORGIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014
LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 16/04/2014
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 16/04/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 30/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04527
presentato da
AIRAUDO Giorgio
testo di
Mercoledì 16 aprile 2014, seduta n. 213

   AIRAUDO, PAGLIA, DI SALVO, DURANTI, PIAZZONI, PANNARALE, PALAZZOTTO, MELILLA, FRANCO BORDO e LAVAGNO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   dal monitoraggio degli ammortizzatori sociali in deroga stilato dalla Commissione lavoro della Conferenza delle regioni il 21 gennaio 2014 emerge, con tutta evidenza, che l'eventuale stima dell'ulteriore fabbisogno di risorse necessario per completare il 2013 (anche a seguito del rifinanziamento avvenuto con il decreto-legge n. 102 del 2013) ammonta complessivamente a 1.070,96 milioni euro di cui 35 milioni di europei la regione Abruzzo, 10 milioni di euro per la regione Basilicata, 180 milioni di euro per la regione Calabria, 40 milioni di euro per l'Emilia Romagna, 12 milioni di euro per il Friuli Venezia Giulia, 50 milioni di euro (al netto di un tiraggio medio calcolato al 63 per cento) per la regione Lazio, 45-50 milioni di euro per la regione Liguria, 220 milioni di euro per la regione Lombardia, 35 milioni di euro per la Regione Marche, 4 milioni di euro circa per Cassa integrazione guadagni in deroga e 3,6 milioni di euro circa per mobilità in deroga per la regione Molise, 15 milioni di euro per la regione Piemonte, 123,46 milioni di euro per la regione Puglia (tale importo prevede già l'utilizzo del cosiddetto overbooking che ad oggi non risulta formalmente autorizzato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali), 16 milioni di euro circa per la Cassa integrazione guadagni in deroga (al netto del tiraggio medio calcolato al 80 per cento) e 105 milioni di euro circa per la mobilità in deroga (al netto del tiraggio medio calcolato al 70 per cento) per la regione Sardegna, 70 milioni di euro per la regione Toscana, 6,9 milioni di euro circa per la regione Umbria e, infine, 95 milioni di euro per la regione Veneto;
   con riferimento a tali stime, sono ormai mesi che le regioni denunciano la situazione di grave tensione sociale, ai limiti dell'ordine pubblico, determinata dall'incertezza della copertura finanziaria degli interventi relativi al 2013, facendo presente che, laddove non fossero garantite certezze sull'integrale copertura finanziaria resa necessaria dall'applicazione dei nuovi criteri e non fossero varate modifiche relative alla gestione delle procedure, non sarebbe più possibile proseguire nella gestione per conto dello Stato degli ammortizzatori in deroga, con la conseguenza che risulterebbe necessaria la restituzione agli organi statali della funzione di autorizzazione;
   oltre ad essere necessario lo stanziamento di ulteriori risorse per garantire la copertura integrale del fabbisogno per l'anno 2013, per il biennio 2014-2015, il Governo dovrebbe assicurare la certezza delle risorse in modo da garantire l'erogazione del trattamento a tutti i lavoratori che hanno maturato un diritto soggettivo, che non può essere condizionato dal limite delle risorse finanziarie assegnate alle regioni;
   pur tuttavia, in nessuno dei provvedimenti di carattere economico varati sino ad oggi dal Governo ivi compreso il documento programmatico contenuto nel DEF 2014, sono previste adeguate risorse ovvero effetti compensativi tali da dare certezza al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga o di altre forme di spesa invariata;
   a fronte di tale perdurante incertezza che aggrava una situazione già particolarmente critica per i lavoratori, si evidenzia altresì che il sistema bancario, in alcuni territori, ha smesso di anticipare quanto in previsione di pagamento tramite cassa in deroga –:
   quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo alla luce di quanto descritto in premessa per garantire la copertura integrale del fabbisogno relativo alla cassa integrazione in deroga previsto per l'anno 2013, nonché per il biennio 2014-2015 a fronte di una situazione di eccezionale gravità che, ad avviso degli interroganti e non solo, rischia di sfociare in fenomeni di gravissima tensione sociale, ai limiti dell'ordine pubblico. (4-04527)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

contributo finanziario

cassa integrazione

ordine pubblico