ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04473

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 210 del 11/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/04/2014
Stato iter:
03/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2015
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/06/2014

SOLLECITO IL 28/01/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/11/2015

CONCLUSO IL 03/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04473
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Venerdì 11 aprile 2014, seduta n. 210

   NESCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro per gli affari regionali, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   Tropea (Vibo Valentia) è comune famoso nel mondo per le sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche, cui si accompagna un centro storico letteralmente affacciato sul mare e collegato all'omonimo premio letterario nazionale, già aperto al grande tema dell'integrazione fra le culture;
   l'economia di Tropea è legata alla sua vocazione turistica, la quale deriva anzitutto dalla natura e dalle bellezze del territorio, che con l'abitato costituiscono un insieme;
   con decreto dirigenziale n. 3582 del 04 aprile 2008, la regione Calabria approvava un bando per progetti integrati finalizzati alla riqualificazione, recupero e valorizzazione dei centri storici calabresi;
   con delibera di giunta regionale n. 170 del 8 aprile 2009, ai suddetti interventi veniva destinata la somma complessiva di euro 155.448.469,67;
   con delibera di giunta regionale n. 157 del 31 marzo 2009 veniva approvato il Programma attuativo regionale (Par Calabria collegato al Fas 2007-2013);
   con decreto dirigenziale n. 6642 del 24 aprile 2009, la regione Calabria approvava la graduatoria di merito e l'elenco degli interventi ammessi a finanziamento;
   con delibera di giunta regionale n. 171 del 27 febbraio 2010, la regione Calabria aggiornava il relativo quadro finanziario;
   con delibera n. 79 del 30 luglio 2010, il Cipe congelava l'utilizzo delle risorse derivanti dai rientri finanziari del Fas, di cui al predetto quadro finanziario aggiornato;
   il 26 settembre 2011, i progetti per i centri storici venivano candidati a finanziamento sull'Intesa generale quadro di programma (Igq) Governo-regioni nell'ambito del Piano straordinario per il Mezzogiorno;
   a seguito di successiva istruttoria, i progetti considerati venivano inclusi nei piani di utilizzo per il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) con la programmazione Cipe per la Regione Calabria delle risorse residue FAS 2000/2006, a modifica delle precedenti delibere del Cipe;
   con delibera n. 89 del 3 agosto 2012, il Cipe dava alla regione Calabria risorse pari a 97.814.635,95 euro per la riqualificazione dei centri storici;
   nell'ambito degli interventi ammessi a finanziamento veniva inserito il progetto del Comune di Tropea, dell'importo di 3.586.544,40 euro, avente per oggetto il recupero e la riqualificazione di Palazzo Giffone – palazzo nobiliare del XIX secolo, ubicato in largo Municipio, già residenza della famiglia Giffoni e sede del ginnasio-liceo «Pasquale Galluppi», del catasto urbano, dell'ufficio del registro e della Guardia di finanza – per la realizzazione di un centro Mediterraneo di cultura e innovazione;
   con convenzione del 13 maggio 2013, il dipartimento urbanistica e territorio della regione Calabria e il comune di Tropea stabilivano, modificando precedente atto analogo, i reciprochi obblighi in relazione al finanziamento per il succitato recupero, avente come attuatore il comune di Tropea e quale l'obiettivo la realizzazione di «uno spazio ed un contenitore culturale dedicato ai ragazzi, capace di affrontare i temi della diversità, dell'integrazione, della socializzazione, della crescita umana e culturale», utilizzando Palazzo Giffone come «centro studi sull'ambiente, i popoli e le culture del Mediterraneo»;
   prima ancora, e precisamente con atto del 13 dicembre 2008, l'Agenzia del demanio concedeva Palazzo Giffone in uso al comune di Tropea e per la durata di 25 anni;
   in un articolo pubblicato l'otto gennaio 2014 sul portale Internet di «Sole 24 Ore», si fa riferimento a Palazzo Giffone tra «i gioielli dello Stato in vendita» «ma solo dopo il via libera del ministero dei Beni culturali»;
   il 22 gennaio 2014 l'Agenzia del demanio-direzione regionale Calabria comunicava di essere stata autorizzata, con decreto ministeriale del 23 dicembre 2013, alla vendita a trattativa privata di beni di proprietà dello Stato e quindi del suddetto immobile, la cui compravendita veniva poi formalizzata con apposito contratto, datato 28 dicembre 2013;
   con delibera del 25 febbraio 2014, nell'esercizio delle competenze e dei poteri della giunta comunale, il commissario straordinario del comune di Tropea, Anna Aurora Colosimo, per difendere le ragioni dell'ente proponeva ricorso al Tar del Lazio avverso il summenzionato decreto ministeriale, nominando all'uopo un legale –:
   se siano a conoscenza di quanto esposto;
   se il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo abbia autorizzato la riferita vendita di Palazzo Giffone;
   quali provvedimenti, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano adottare al fine di consentire l'attuazione del progetto di riqualificazione di palazzo Giffone già finanziato, e l'uso da parte del comune di Tropea di cui alla convenzione con l'Agenzia del demanio richiamata in premessa. (4-04473)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 514
4-04473
presentata da
NESCI Dalila

  Risposta. — L'interrogazione in esame, è volta ad acquisire elementi informativi in merito alla procedura di vendita dell'immobile denominato «Palazzo Giffone», ubicato nel comune di Tropea, e incluso nell'ambito degli interventi, ammessi al finanziamento, di recupero e riqualificazione dei centri storici calabresi.
  Al riguardo, sentiti gli uffici competenti dell'amministrazione, per quanto di competenza, rappresenta quanto segue.
  L'articolo 11-
quinquies, comma 1, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, recante disposizioni in materia di dismissione di immobili, autorizza, per finalità di finanza pubblica, l'Agenzia del demanio, previo decreto dirigenziale del Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con le amministrazioni che li hanno in uso, a procedere alla vendita a trattativa privata, anche in blocco, di beni immobili, ad uso non prevalentemente abitativo, appartenenti al patrimonio pubblico.
  Nella relazione tecnica al decreto-legge n. 120 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 137 del 2013, recante: «Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione», si evidenzia che, al fine di riportare il deficit del bilancio 2013, entro un valore non superiore al 3 per cento del Pil, sarà adottato, tra gli altri strumenti, un programma di dismissioni immobiliari per complessivi 525 milioni di euro, da realizzare inderogabilmente entro il 2013.
  Conseguentemente, l'Agenzia del demanio è stata autorizzata a svolgere le attività inerenti la dismissione degli immobili, secondo le procedure previste dal citato articolo 11-
quinquies.
  Concluse tali attività prodromiche, consistenti in atti tecnico-amministrativi estimali e nell'acquisizione dei pareri delle amministrazioni competenti, con decreto del direttore generale del Tesoro del 23 dicembre 2013, la predetta Agenzia del demanio è stata autorizzata alla vendita a trattativa privata, anche in blocco, entro il 31 dicembre 2013, degli immobili individuati nell'elenco allegato al medesimo decreto, ove figura anche l'immobile denominato «palazzo Giffone». Trattasi di bene di interesse storico artistico, concesso in uso al comune di Tropea con atto del 12 dicembre 2008, per la durata di 25 anni, a decorrere dal 1o gennaio 2009, in base al quale l'ente locale si impegnava a procedere al recupero e alla valorizzazione del cespite.
  Il citato decreto del direttore generale del Tesoro ha espressamente previsto la vendita degli immobili nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con la conseguenza che la cessione, ai sensi del comma 2 del menzionato articolo 11-
quinquies ha fatto venir meno anche le concessioni in essere e, quindi, ogni diritto di prelazione all'acquisto da parte degli utilizzatori.
  Riguardo al cespite in questione è da evidenziarsi che la sua individuazione tra gli immobili alienabili risponde, tra l'altro, all'esigenza di assicurarne la valorizzazione, da anni perseguita dal Comune senza esito, e che la cessazione della concessione non impedisce il raggiungimento di intese, tra la società acquirente e l'ente locale, finalizzate proprio alla valorizzazione del bene.
  Si fa poi presente che, nell'ambito delle attività propedeutiche alla vendita, la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, in data 30 ottobre 2013, con nota protocollo n. 6723, impartiva le necessarie prescrizioni e condizioni, in ordine alle misure di conservazione e fruizione pubblica di palazzo Giffone, recepite poi nel parere favorevole alla cessione dello stesso, reso, in data 11 novembre 2013, dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, ai sensi dell'articolo 55 del decreto legislativo n. 42 del 2004.
  Si evidenzia che il tar Lazio, adito dal comune di Tropea, per l'annullamento degli atti adottati dal Ministero dell'economia e delle finanze e dall'Agenzia del demanio, in relazione a tale operazione di vendita in blocco, ha respinto la domanda cautelare, con ordinanza resa in data 2 aprile 2014 (non impugnata), rinviando ad altra data la trattazione del merito del ricorso.

Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanzePier Paolo Baretta.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TROPEA,VIBO VALENTIA - Prov,CALABRIA

EUROVOC :

patrimonio culturale

autorizzazione di vendita

premio culturale