ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04383

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 205 del 04/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04383
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo presentato
Venerdì 4 aprile 2014
modificato
Lunedì 7 aprile 2014, seduta n. 206

   BARONI, SPADONI, DALL'OSSO, CECCONI, DI VITA, LOREFICE, MANTERO, SILVIA GIORDANO, GRILLO, BASILIO, CORDA, PAOLO BERNINI, SCAGLIUSI, MANLIO DI STEFANO, BRESCIA, BUSTO, ZOLEZZI, DIENI, BENEDETTI, CANCELLERI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
la trasmissione Le Iene ha affrontato nuovamente il tema del gioco d'azzardo, nelle puntate del 19 e 26 marzo 2014 con due servizi dedicati alle videolottery (VLT), di cui l'ultimo non andato in onda (causa par condicio), ma pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione stessa;
nel corso della puntata del 19 marzo 2014 veniva posta in discussione l'affidabilità dei controlli sugli incassi registrati dall'ADM (Agenzia delle dogane e dei monopoli), che ha inglobato l'AAMS, (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) relativamente alle videolottery, poiché i videoterminali utilizzati per il gioco non sarebbero collegati alla rete e i Monopoli non sarebbero a conoscenza né del loro numero né del relativo incasso; questo consentirebbe ai concessionari di stabilire il valore della raccolta da dichiarare ad AAMS e quindi di determinare, come conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute sulla raccolta stessa;
al riguardo, l'ufficio comunicazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, area monopoli, ha replicato al servizio de Le Iene con proprio comunicato stampa del 20 marzo 2014, in cui afferma, tra l'altro: «l'Agenzia conosce esattamente il numero delle VLT presenti in ogni singola sala e la relativa raccolta di gioco. Ciò in quanto tutte le VLT costituiscono terminali di un complesso sistema informatico verificato dal partner tecnologico SOGEI (società di Information and Communication Technology del Ministero dell'Economia e delle Finanze) e certificato dall'Agenzia in assenza del quale, peraltro, i videoterminali non sarebbero in grado di consentire il gioco. La gestione di tale sistema è attribuita per legge ai concessionari dello Stato i quali sono sottoposti a rigorosi e costanti controlli, previsti dalla normativa, sia da parte dell'Agenzia che della SOGEI. L'Agenzia, anche mediante accesso diretto al sistema di gioco, conosce e verifica per ogni apparecchio, le somme introitate sulle quali si calcolano le imposte dovute»;
nel servizio successivo i parlamentari del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi e Maria Edera Spadoni hanno prima ricordato lo scandalo sulle slot machine, la sanzione da 98 miliardi ridotta via via a soli 600 milioni di euro con l'ultima definizione agevolata disposta dal precedente Presidente del Consiglio e dalla sua maggioranza. È stato poi descritto un evidente conflitto d'interessi: i software di gestione delle videolottery sarebbero infatti detenuti dagli stessi concessionari. Il primo firmatario del presente atto ha evidenziato nel corso dell'intervista televisiva come «questo tipo di controlli devono essere totalmente in mano ad enti pubblici super partes con forme partecipative dei cittadini e non ai privati»;
il protocollo di comunicazione, comma 6b, di SOGEI e AAMS del 1o febbraio 2012, prevede a pagina 59 la «Trasmissione giornaliera, mensile, annuale incassi e vincite (codice messaggio 600», così descrivendola: «Il messaggio viene utilizzato dal sistema del concessionario VLT per trasmettere al sistema di controllo VLT (gestito da AAMS) i dati di contabilità relativi ad uno dei seguenti componenti del sistema del concessionario VLT: sistema di gioco VLT, sala, apparecchio videoterminale anche suddivisi per ciascun gioco presente nel componente e relativi ad un giorno, mese, anno»;
a parere degli interroganti non è chiaro quali ostacoli, tecnici o giuridici, impediscano la trasmissione dei dati dei componenti del sistema del concessionario VLT direttamente al sistema di controllo di AAMS, permettendo così una verifica in tempo reale di ogni giocata avvenuta sulla rete, da parte di AAMS, senza la mediazione del sistema del concessionario VLT;
una ulteriore anomalia discenderebbe dal fatto che a controllare e registrare gli incassi delle videolottery sia un software che deve essere certificato da SOGEI. A tale scopo, secondo quanto dichiarato da Confindustria Gioco, SOGEI risultava avere i parametri internazionali UNI GEI 1705 per poter certificare tale software;
Nadia Toffa ed il giornalista Marco Fubini in realtà avrebbero scoperto che SOGEI, non disporrebbe di questi requisiti internazionali necessari a garantire l'efficacia e trasparenza dei software che gestiscono la registrazione ed il trasferimento dati degli incassi delle videolottery, un mercato da 23 miliardi di euro, sempre che il dato, a questo punto sia credibile;
l'ente chiamato in causa da Le Iene è SOGEI, la società informatica controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) che offre servizi tecnologici in regime di monopolio alle agenzie fiscali. Fondata nel 1976, passata da Telecom al Ministero dell'economia e delle finanze nel 2002, SOGEI gestisce l'anagrafe tributaria, monitora la spesa sanitaria, realizza i software per l'Agenzia delle entrate, delle dogane, del demanio e del territorio, sovrintende i codici fiscali alle tessere sanitarie di tutti gli italiani e, soprattutto, amministra il sistema e le informazioni per conto dell'ex AAMS, ora incorporata nell'Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM);
SOGEI è il così detto partner tecnologico di Agenzia delle dogane e dei monopoli. Detto altrimenti, è il controllore dei dati di incasso di tutti i giochi di cui al comma 6, dell'articolo 110 del TULPS (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) relativamente al new slot per le quali sovraintende alle omologhe con i 5 enti certificatori convenzionati internazionali, con sede in Italia e con AAMS. Controlla i dati d'incasso delle videolottery (di cui certifica anche le piattaforme di gioco), controlla e vigila sul gioco on-line ovvero il cash game, casinò game, giochi definiti di abilità (come il Texas Hold'em), scommesse varie e ora anche quelle virtuali e altro, in relazione ai quali sovraintende alle omologhe con i 12 enti certificatori internazionali convenzionati con AAMS. Ogni gioco o sistema di gioco ha le sue peculiarità, SOGEI detta le linee guida e protocolli di comunicazione, di collaudo demandati agli enti terzi, in collaborazione con AAMS; per le VLT si è riservata la certificazione interna dopo che un ente internazionale terzo, scelto in modo discutibile a detta degli esperti del settore, ha fornito le basi tecnico formative;
risulterebbe quindi, a giudizio degli interroganti, un problema di attendibilità complessiva dell'omologazione, laddove SOGEI certificasse le piattaforme di gioco per le VLT senza possedere il requisito ISO IEC 17025;
la norma UNI EN ISO/IEC 17025 è uno standard comprensivo di requisiti gestionali e tecnici, impiegato in tutto il mondo per conseguire l'accreditamento di prove e taratura da parte dei laboratori che se ne occupano ed Accredia è ora l'ente unico nazionale di accreditamento;
tale requisito risulta obbligatorio per gli enti certificatori delle piattaforme on-line ed è posseduto anche dagli enti che omologano e certificano gli apparecchi da gioco di cui al comma 6, lettera A) dell'articolo 110 del TULPS, meglio note come A.W.P. (amusement with prizes) o new slot e pertanto pare logico che ne debba essere in possesso anche tale struttura;
sul sito web dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, area monopoli, sezione «I dati ufficiali di AAMS», sottosezione «Dati sulla raccolta giochi», gli stessi sono aggiornati ad ottobre 2012; l'ultima pubblicazione (riferita ai dati di settembre e ottobre 2012) è avvenuta il 2 gennaio 2013 mentre in precedenza i dati erano caricati con cadenza irregolare ma costante, tanto che sul sito sono disponibili tutti i dati sulla raccolta giochi da gennaio 2009 a ottobre 2012; a partire da giugno 2011 le informazioni mensili sulla raccolta giochi venivano ripartite su tre ambiti: raccolta nazionale mensile, raccolta nazionale cumulata da inizio anno, ripartizione regionale del prospetto mensile; al loro interno le singole schede permettevano una agevole lettura dell'andamento del mercato del gioco, rendendo possibile il confronto con l'anno precedente, distinguendo fra raccolta, vincite e spesa dei giocatori, evidenziando le variazioni percentuali e distribuendo la raccolta fra le varie tipologie di gioco (apparecchi, con una sottovoce dedicata alle macchine VLT, bingo, giochi a base ippica, giochi a base sportiva, lotterie, lotto, giochi numerici a totalizzatore-superenalotto, giochi di abilità a distanza, giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo e giochi di sorte a quota fissa);
a giudizio degli interroganti non si può giustificare in alcun modo la mancata pubblicazione dei dati degli ultimi sedici mesi (novembre 2012-febbraio 2014), perché contraria alle esigenze di trasparenza rivendicate dalla stessa amministrazione dei monopoli, che, in massima evidenza nella prima pagina del proprio sito web, riporta l'affermazione «regole chiare, massima trasparenza, sicurezza per tutti»; anche la recente legge 11 marzo 2014, n. 23 «Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita», cosiddetta «delega fiscale», ha improntato la riforma del comparto giochi a principi di massima trasparenza;
l'articolo 14 della medesima legge recita al comma 2: «n) riordino e integrazione delle disposizioni vigenti relative ai controlli e all'accertamento dei tributi gravanti sui giochi, al fine di rafforzare l'efficacia preventiva e repressiva nei confronti dell'evasione e delle altre violazioni in materia, ivi comprese quelle concernenti il rapporto concessorio»; e al comma «p) revisione, secondo criteri di maggiore rigore, specificità e trasparenza, tenuto conto dell'eventuale normativa dell'Unione europea di settore, della disciplina in materia di qualificazione degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento e divertimento, nonché della disciplina riguardante le responsabilità di tali organismi e quelle dei concessionari per i casi di certificazioni non veritiere, ovvero di utilizzo di apparecchi non conformi ai modelli certificati; revisione della disciplina degli obblighi, delle responsabilità e delle garanzie, in particolare patrimoniali, proprie dei produttori o distributori di programmi informatici per la gestione delle attività di gioco e della relativa raccolta» –:
se corrisponda al vero quanto sostenuto nel servizio de Le Iene in riferimento alla SOGEI la quale non sarebbe in possesso dei parametri internazionali necessari per l'esercizio dei controlli sugli apparecchi da gioco;
se non si ritenga necessario applicare misure di controllo e di contabilità davvero efficaci e trasparenti, da parte dell'Amministrazione dei monopoli, fornendo tutti i dati che definiscono le operazioni di raccolta, incassi e vincite pagate, numero di installazioni, numero di operatori e comunicando chiaramente attraverso la stampa e le istituzioni preposte tutti i dettagli tecnici e contabili sulle attività di raccolta, considerato che a parere degli interroganti non basta una semplice dichiarazione, ma serve applicare sempre e per tutti i giochi trasparenza e coerenza di comportamento;
se non ritenga il Ministro interrogato di doversi attivare al fine di superare quello che agli interroganti appare l'attuale conflitto di interessi in virtù del quale i software di gestione delle videolottery risulterebbero detenuti dagli stessi concessionari;
se non ritenga opportuno assumere iniziative dirette ad obbligare l'Amministrazione autonoma dei monopoli di stato alla pubblicazione dei dati sulla raccolta giochi dal novembre 2012 ad oggi, con le stesse modalità analitiche precedentemente in uso, prevedendo altresì un obbligo di pubblicazione, per il futuro, con cadenza mensile;
se non ritenga di adeguare alle esigenze di immediatezza e trasparenza, sempre più rilevanti nel settore dei giochi pubblici, l'attuale sistema di controllo differito della contabilità degli apparecchi VLT. (4-04383)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

monopolio

software

ente pubblico

autonomia amministrativa

gioco d'azzardo

politica fiscale