ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 204 del 03/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04332
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Giovedì 3 aprile 2014, seduta n. 204

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il Presidente dell'associazione nazionale vittime civili di guerra, l'ente morale Medaglia d'oro al merito civile preposto per legge alla rappresentanza e tutela delle oltre 120.000 vittime civili di guerra italiane e delle loro famiglie, con nota pubblica, ha evidenziato la preoccupazione di una vasta platea di mutilati, invalidi, vedove ed orfani che hanno trascorso un'intera vita di sofferenze a causa del secondo conflitto bellico, in relazione al paventato pericolo di tagli alle pensioni di guerra;
   già in occasione del Governo Monti, l'Associazione evidenziò non solo l'odiosità dell'iniziativa di tagliare le pensioni di guerra, perché andava a toccare, dopo 70 anni, una categoria ormai di anziani, che ha già offerto un grande sacrificio per il Paese, ma anche l'incostituzionalità della stessa, in quanto le pensioni di guerra hanno per legge natura risarcitoria (articolo 1 decreto della Presidenza della Repubblica n. 915 del 1978) «di doveroso riconoscimento e di solidarietà, da parte dello Stato nei confronti di coloro che, a causa della guerra, abbiano subito menomazioni nell'integrità fisica o la perdita di un congiunto»;
   era la prima volta, in 70 anni, che lo Stato italiano aveva accennato a toccare le pensioni di guerra;
   ultimamente, nel dossier Cottarelli, commissario preposto alla spending review, è ricomparsa l'ipotesi di tagliare le pensioni di guerra;
   dalle generiche slide presentate, infatti, emerge che il commissario intenderebbe risparmiare nei prossimi tre anni euro 800 milioni dalle pensioni di guerra: 200 milioni nel 2014 e 300 milioni rispettivamente nel 2015 e nel 2016 (pagina 52). E ciò sulla base del fatto che la spesa annua attuale per le pensioni di guerra ammonterebbe ad euro 1,5 miliardo annui, la maggior parte dei quali ad avviso di Cottarelli «...per superstiti di vittime della seconda guerra mondiale (pagina 53);
   i predetti dati sono stati contestati dalla dell'Associazione nazionale vittime civili di guerra, che invece afferma che nell'intero 2013, infatti, la spesa complessiva dello Stato per tutti i trattamenti pensionistici di guerra diretti e indiretti è stata pari a 519 milioni e mezzo (fonte: Elaborazione statistica sulle partite di pensioni di guerra in pagamento, a cura del Ministero dell'economia e delle finanze – direzione dei servizi del tesoro). Di questi, la spesa complessiva per le pensioni di reversibilità, quelle cioè in favore dei superstiti delle vittime, ammonta a complessivi euro 300 milioni, dunque non risulterebbe circa un miliardo di euro rispetto all'analisi «Cottarelli»;
   negli ultimi 10 anni, sempre secondo i dati del Ministero dell'economia e delle finanze, la platea complessiva di coloro che le percepiscono è passata da poco più di 362.000 mila 2002 a 145.599 del 2013 mentre la loro spesa è scesa da un miliardo di euro del 2002 agli attuali 519 milioni –:
   quale senso abbia, dopo 70 anni dalla fine della guerra, scaricare il costo della crisi su chi già ha pagato un prezzo altissimo per il Paese e continua a pagarlo a causa delle varie invalidità. (4-04332)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VITTIME CIVILI DI GUERRA ( ANVCG )

EUROVOC :

pensionato

vittima di guerra

vittima civile

guerra

aiuto alle vittime

riconoscimento onorifico

associazione