ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 204 del 03/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIULIETTI GIAMPIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/04/2014
Stato iter:
08/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2014
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/07/2014

CONCLUSO IL 08/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04327
presentato da
GIULIETTI Giampiero
testo di
Giovedì 3 aprile 2014, seduta n. 204

   GIULIETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   già in data 24 luglio 2013, nella seduta n. 59, l'interrogante ha presentato un'interpellanza urgente sul tema della soppressione degli intercity nel tracciato che riguarda l'Umbria;
   già dal mese di ottobre scorso si era ventilata l'ipotesi della riduzione dei servizi a mercati di alcune coppie di IC che interessano anche l'Umbria, si apprende dalla stampa che il gestore Trenitalia Spa – divisione passeggeri N/I, avrebbe confermato le succitate intenzioni con la soppressione, a partire dal prossimo mese di giugno di cinque coppie di servizi ferroviari Intercity (oltre a quelli già soppressi da marzo) che attualmente servono le stazioni ferroviarie umbre di Orvieto e Chiusi;
   soppressioni, volute da Trenitalia, troverebbero giustificazioni nel non raggiungimento dell'equilibrio economico tra costi e ricavi di questi servizi ferroviari, in quanto non contribuiti perché non ricompresi del contratto di servizio con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   se questa ipotesi di soppressione dovesse realmente verificarsi, questa regione sarebbe ancor più penalizzata di quanto non lo è già, considerato che attualmente non è possibile intercettare l'alta velocità solo mediante i sopracitati servizi ferroviari Intercity; questi servizi inoltre sono sistematicamente utilizzati dai cittadini umbri per i loro spostamenti casa-lavoro-studio verso Roma e verso Firenze;
   in tale contesto la paventata soppressione degli Intercity è assolutamente inaccettabile e inaccoglibile, è opportuno e doveroso che il Ministero competente e l'Agenzia Trenitalia pongano particolare attenzione e più sensibilità verso queste problematiche attivando qualsivoglia misura per la loro soluzione;
   iniziative il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti intenda mettere in campo per il mantenimento dei servizi Intercity rafforzandoli in virtù del diritto alla mobilità che è necessario garantire ai passeggeri, tutti indistintamente, anche in applicazione di quanto previsto nel merito dall'attuale normativa comunitaria.
(4-04327)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 8 luglio 2014
nell'allegato B della seduta n. 259
4-04327
presentata da
GIULIETTI Giampiero

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  La maggior parte dei treni Intercity rientra nel «Servizio Universale», comprendente quei treni di media-lunga percorrenza che, per poter essere effettuati, necessitano di un corrispettivo definito nell'ambito di un contratto di servizio in quanto presentano un conto economico negativo. Pertanto è lo Stato che copre con un corrispettivo la differenza tra i ricavi da traffico previsti ed i costi ammessi a remunerazione.
  La quota di Intercity operati «a mercato», che percorrono principalmente la linea dorsale tra Roma e Firenze e servono varie destinazioni, da Milano, Trieste/Venezia sino a Roma/Napoli/Salerno, sono collegamenti che svolgono spesso, per buona parte, un servizio di cabotaggio, servendo flussi pendolari che li utilizzano per tratte limitate, sostanzialmente paragonabile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle Regioni.
  Questi treni presentano un rapporto costi/ricavi fortemente negativo, con perdite rilevanti pari a circa 29 milioni di euro l'anno pertanto, considerata l'insostenibilità di tale situazione, Trenitalia ha comunicato a questo Dicastero l'intenzione di sospenderne l'effettuazione in regime di mercato, evidenziando l'opportunità di inserirli nel cosiddetto «servizio universale» in modo da essere compresi nell'ambito del contratto di servizio in essere tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell'economia e delle finanze e Ferrovie dello Stato, sostenendone l'onere, analogamente a quanto avviene per gli altri Intercity aventi le medesime caratteristiche.
  In effetti, come evidenziato dall'interrogante, due di questi, intercity (la coppia 586/587 in partenza da Roma alle ore 9.40 con arrivo a Milano alle 16,15 e in partenza da Milano alle 10.50 con arrivo a Roma alle 17.20) – che registravano uno scarso utilizzo da parte della clientela pendolare – sono stati soppressi dallo scorso 1o marzo.
  In merito, Trenitalia ha fatto presente di aver provveduto ad informarne il tavolo tecnico istituito presso questo Dicastero, cui partecipano le Regioni, le quali hanno valutato come riassorbibili, in termini di impatto sulla clientela pendolare, le soppressioni già operate.
  Per quanto attiene, poi, alla possibilità che le restanti coppie di intercity non compresi nel perimetro sovvenzionato dal citato contratto di servizio con lo Stato, non effettuino più il servizio, si assicura che questo Dicastero è impegnato a individuare tutte le possibili soluzioni, che sia sotto il profilo tecnico che economico consentano il mantenimento in attività dei servizi in argomento oltre il prossimo mese di giugno 2014.
  Proprio in quest'ottica, i competenti uffici di questo Ministero hanno chiesto a Trenitalia ulteriori dettagli per poter valutare i maggiori costi sottesi al contratto qualora tali collegamenti venissero riconosciuti come servizi di utilità sociale al pari di quelli che, nelle stesse direttrici, sono già sovvenzionati. Tutto ciò dovrà ovviamente avvenire in un quadro di invarianza delle risorse attualmente disponibili e pertanto sarà necessario individuare eventuali rimodulazioni degli altri servizi inclusi nel citato perimetro sovvenzionato.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

TRENITALIA

EUROVOC :

Umbria

trasporto ferroviario

contratto di prestazione di servizi

protezione del consumatore

rete ferroviaria

stazione ferroviaria

utente dei trasporti