ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04306

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 203 del 02/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04306
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per gli affari regionali, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   l'istituto tecnico agrario «Umberto I» di Andria rappresenta un'istituzione fortemente radicata nel territorio delle provincia Bat e vanta una storia gloriosa e ultracentenaria, testimoniata anche dalla sede antica e maestosa che lo ospita (antico monastero benedettino costruito nell'anno 1686 e annesso alla Basilica di S. Maria dei Miracoli dell'anno 1633). Nell'anno 1883, a seguito della donazione del Monastero, da parte del comune di Andria, alla deputazione provinciale di Bari fu istituita la scuola agraria tecnico pratica riconosciuta tra le migliori scuole pratiche di agricoltura in Italia ed equiparata nel 1903 alle analoghe scuole pratiche governative. Nel 1933 fu istituita la scuola di avviamento professionale di tipo agrario e la vecchia scuola pratica di agricoltura fu trasformata in scuola tecnica agraria. Successivamente, in concomitanza con l'istituzione della facoltà di scienze agrarie presso l'università degli studi di Bari, si rese opportuna la creazione dell'istituto tecnico agrario al fine di costituire il vivaio naturale per il prosieguo degli studi universitari nel settore agricolo e ambientale. Infine, con decreto ministeriale n. 3809/2 del 20 marzo 2003, fu riconosciuto come istituto paritario con il merito della qualità dell'offerta formativa ampiamente condiviso dall'utenza, non a caso, in costante crescita per effetto della specificità del corso di studi che favorisce concrete opportunità occupazionali;
   l'istituto tecnico agrario di Andria è attualmente l'unica scuola pubblica della provincia Bat ad assicurare formazione specifica del settore: l'istituto oggi annovera circa 250 alunni che giornalmente si spostano anche dai comuni limitrofi (in particolare, Corato, Ruvo, Terlizzi e Molfetta) appartenenti alla provincia di Bari;
   trattandosi di scuola paritaria, gli ordinamenti, i corsi e gli orari sono praticamente conformi a quelli corrispondenti ad istituti statali ed i titoli di studio rilasciati godono di analogo valore legale, mentre il relativo personale di ruolo e supplente, inseritosi nelle graduatorie di istituto tramite bandi di concorso pubblico e con un regolamento relativo ai criteri di valutazione punteggio identico a quello statale, è assunto dall'amministrazione provinciale rispettivamente con contratti a tempo indeterminato e determinato per la copertura delle supplenze annuali e/o temporanee;
   il consiglio provinciale BAT con deliberazione n. 3 del 13 marzo 2013, costituiva la «Fondazione Bonomo per la ricerca in agricoltura» con lo scopo di promuovere, sostenere e realizzare attività di ricerca scientifica in agricoltura, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, trasferimento dell'innovazione, alta formazione e diffusione della cultura scientifica con particolare riferimento ai settori agricolo, agro-alimentare, agro-industriale ed ambientale, anche mediante la gestione di istituti di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico-agricolo;
   con deliberazione della giunta provinciale n. 71 del 30 luglio 2013, la provincia Bat a partire dal 1o settembre 2013 affidava la gestione dell'istituto alla Fondazione Bonomo e giustificava la costituzione della predetta Fondazione in considerazione della circostanza secondo cui «il legislatore ha nel tempo introdotto norme che hanno progressivamente ristretto la sfera di autonomia degli Enti Locali, riducendo le risorse a loro disposizione e condizionando le scelte relative alla loro allocazione»; pertanto appariva «opportuno individuare un nuovo modello gestionale per l'istituto Tecnico Agrario «Umberto I» che, nel rispetto dei vincoli normativi, potesse «coniugare efficacia ed efficienza gestionale in sinergia con altri servizi similari salvaguardando il patrimonio di conoscenze e di competenze acquisite nell'esperienza di gestione diretta, con la centralità del ruolo pubblico e con l'assenza di scopo lucrativo». In considerazione di quanto esposto, la provincia Bat assegnava la gestione dell'ITA alla neo-costituita Fondazione, al fine di «superare gli ostacoli normativi medio-tempore intervenuti e non disperdere una tradizione consolidata di erogazione ultrasecolare di una formazione di elevata qualità nel territorio provinciale», rendendosi necessario che «i dipendenti assunti a tempo indeterminato» continuassero «a prestare servizio con ruolo di docenti per consentire lo svolgimento delle attività didattiche senza soluzione di continuità». L'organico dell'ITA consta attualmente di 9 docenti con contratto a tempo indeterminato e 30 docenti con contratto a tempo determinato;
   i docenti facenti parte delle graduatorie di merito già approvate e pubblicate dalla provincia Bat, si sono visti costretti a sottoscrivere dei contratti di lavoro a tempo determinato, con decorrenza da settembre 2013 e con scadenza 30 giugno 2014, cioè per l'anno scolastico 2013/2014, con la Fondazione Bonomo, nuovo gestore dell'istituto tecnico agrario «Umberto I» di Andria. Tali contratti individuali, seppur sottoscritti richiamando esplicitamente l'articolo 22 C.C.N.L. (per il personale della scuola non statale) ANINSEI del 3 marzo 2011, oltre a prevedere una retribuzione mensile di gran lunga inferiore a quella dei docenti impiegati nello Stato nonché dei docenti a tempo indeterminato dipendenti della provincia stessa (quindi creando in maniera ingiustificata una disparità di trattamento a danno dei docenti a tempo determinato), potrebbero essere affetti ad avviso dell'interrogante da profili di illegittimità in quanto il rapporto di lavoro avrebbe dovuto essere «di natura subordinata a tempo indeterminato», così come previsto dal su citato articolo 22;
   poiché, nonostante vari incontri con l'amministrazione provinciale, si rilevava l'indisponibilità alla conversione dei predetti contratti individuali a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, i docenti in data 23 gennaio 2014 depositavano ricorso dinanzi al giudice del lavoro, tribunale di Trani per l'accertamento del diritto e la condanna di controparte alla conversione dei predetti contratti di lavoro individuali. Il ricorso era notificato ex articolo 140 c.p.c. il 19 febbraio 2014. Si vuole sottolineare che i docenti assunti a tempo determinato non sono supplenti, ma ricoprono cattedre vuote;
   con deliberazione della giunta regionale del 23 gennaio 2014, n. 14 relativa al «Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche e di programmazione dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2014/2015» pubblicata nel BURP del 19 febbraio 2014, per la prima volta i docenti venivano a conoscenza della proposta dell'IISS «R. Lotti» di Andria, in particolare della «Richiesta di attivazione del settore tecnologico, indirizzo agraria, agroindustria ed agroalimentare», della «Richiesta di annessione dell'istituto Tecnico Agrario di Andria in corso di statalizzazione» e del parere favorevole da parte della provincia Bat alla suddetta proposta «in quanto consente di conservare sul territorio l'offerta formativa dell'Istituto Tecnico Agrario di Andria senza disperdere il patrimonio storico, didattico e culturale»; del fatto che sono «in fase di definizione i rapporti tra provincia, USR ed amministrazione scolastica previo convenzionamento»; del parere concordante dell'USR Puglia con l'amministrazione provinciale; dell'autorizzazione dell'attivazione del «settore tecnologico, indirizzo agraria, agroindustria ed agroalimentare, limitatamente al corso di studio e non anche del personale docente e ATA già alle dipendenze della Provincia»;
   nonostante il ricorso regolarmente notificato, con nota del 27 febbraio 2014 la Fondazione Bonomo, richiamando la delibera della giunta regionale n. 14 del 23 gennaio 2014 avente ad oggetto il «Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche e di programmazione dell'offerta formativa per l'a.s. 2014/2015», facendo proprie deduzioni non riscontrabili nella predetta deliberazione e, ritenendo che fosse stata autorizzata l'aggregazione tra l'ITA e l'IISS «R. Lotti», comunicava ai docenti assunti a tempo determinato che: «l'Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato l'avvenuta approvazione da parte della Giunta Regionale del Piano in oggetto indicato. Tale piano ha, tra l'altro, autorizzato l'aggregazione tra l'Istituto Tecnico Agrario «Umberto I» di Andria e l'IISS «R. Lotti» sempre di Andria, previa attivazione presso quest'ultimo Istituto del settore tecnologico, indirizzo agraria, agroindustria e agroalimentare.
  In ragione di tale provvedimento regionale, dal prossimo anno scolastico 2014/2015, sarà operativa la statalizzazione delle attività scolastiche dell'ITA e, conseguentemente, la gestione in regime di «parità» scolastica delle stesse sarà trasferita ex ufficio sotto l'egida dell'Ufficio Scolastico Regionale. Pertanto, la possibilità del rinnovo, prevista dall'articolo 5, della Convenzione sottoscritta in data 17 settembre 2013 con la Provincia Barletta-Andria-Trani, non potrà in alcun caso essere esercitata per il venir meno della motivazione che ha originato l'affidamento della gestione dell'Istituto alla Fondazione. Tanto premesso, si comunica che la gestione dell'ITA «Umberto I» da parte di questa Fondazione, terminerà con la conclusione delle attività didattiche dell'anno scolastico 2013/2014 e, pertanto, giusta quanto stabilito nel contratto a tempo determinato sottoscritto con la S.V., anche il suo rapporto di lavoro cesserà il 30 giugno 2014»;
   per iniziativa del dirigente scolastico dell'IISS «R. Lotti» è stata autorizzata presso lo stesso istituto l'attivazione del «settore tecnologico, indirizzo agrario, agroindustria ed agroalimentare»;
   i docenti assunti a tempo determinato non sono supplenti, ma ricoprono cattedre vuote, che la provincia non aveva potuto assumere a tempo indeterminato a causa di vincoli normativi, in particolare l'articolo 14, comma 9, della legge n. 78 del 2010. Peraltro, vi sono casi analoghi in Italia ove i docenti assunti a tempo indeterminato, nel processo di statalizzazione, siano stati trasferiti allo Stato e questo non è valso finora per i docenti dell'ITA che pure hanno presentato ricorso dinanzi al giudice del lavoro per la conversione del contratto individuale –:
   quali iniziative di competenza, anche normative, si intendano porre in essere per garantire la continuità didattica di cui si parla nella deliberazione n. 3 del 13 marzo 2013 nonché per tutelare i lavoratori dell'Istituto tecnico agrario «Umberto I».
(4-04306)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2010 0078

GEO-POLITICO:

ANDRIA,BARI - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

lavoro temporaneo

contratto di lavoro

insegnante

settore agricolo

formazione professionale

ricerca agronomica