ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04287

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 203 del 02/04/2014
Trasformazioni
Trasformato il 04/11/2014 in 5/03952
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 02/04/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 02/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/04/2014
Stato iter:
04/11/2014
Fasi iter:

TRASFORMA IL 04/11/2014

TRASFORMATO IL 04/11/2014

CONCLUSO IL 04/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04287
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

   RIZZETTO, PRODANI e BALDASSARRE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la Piaggio & C. è una storica società motociclistica fondata nel 1884, facente parte del gruppo Piaggio, attualmente controllata dall’holding industriale IMMSI s.p.a. e quotata in Borsa italiana;
   negli anni ottanta la Piaggio contava circa 12.000 operai, oltre i 30.000 dell'indotto, tuttavia, nel tempo, vi è stata una drastica diminuzione dei posti di lavoro;
   a parere dell'interrogante, a causa di alcuni accordi sindacali avallati dai Governi che si sono succeduti, nell'ambito del gruppo vi è stato uno svilimento dei diritti dei lavoratori attraverso licenziamenti, il ricorso alla cassa integrazione – avvenuto in modo non opportuno – nonché una progressiva delocalizzazione degli impianti di produzione all'estero;
   la Piaggio ha dichiarato nel 2013 una diminuzione dei volumi di vendite – nel settore scooter, moto e ciclomotori – di poco superiore al 20 per cento rispetto al 2010 e tale fatto, a quanto è dato sapere, ha determinato il ricorso ai contratti di solidarietà dei tremila dipendenti della sede di Pontedera. Tuttavia, risulta che l'assenza nell'anno 2013 di lavoratori stagionali e l'uscita di trecento operai con il ricorso alla mobilità nell'anno 2011, avrebbe già coperto una riduzione della produzione del 20 per cento, perciò sembra che la riduzione delle ore di lavoro, per gli attuali occupati, non dipenda dalla diminuzione delle vendite così come risulta dal contratto di solidarietà;
   al riguardo,  gli annunciati 1.200 esuberi della sede di Pontedera, a fronte dei quali si è fatto ricorso ai contratti di solidarietà, appaiono all'interrogante non corrispondenti alla realtà, posto che, nell'anno 2013, è stato richiesto il primo contratto di solidarietà con un bilancio chiuso in attivo di 42 milioni di euro ed un dividendo riconosciuto agli azionisti di 33 milioni di euro, senza neanche procedere a corrispondere il dovuto premio di produzione ai dipendenti;
   inoltre, si è appreso che, contemporaneamente all'applicazione del contratto di solidarietà, l'impresa ricorre all'appalto di lavori all'esterno – ad esempio, per collaudare alcuni modelli di scooter e moto – ed importa veicoli e motori dal sud est asiatico per immetterli nel mercato italiano e europeo. Quindi, di fatto, il ricorso agli ammortizzatori sociali nella sede di Pontedera consente all'azienda di usufruire degli sgravi contributivi, pur avvalendosi di lavorazioni che vengono importate invece di essere eseguite dalle maestranze interne allo stabilimento;
   ebbene, il ricorso ai contratti di solidarietà dovrebbe avvenire per tutelare i lavoratori dipendenti a fronte di una crisi tale da compromettere il livello occupazionale di un'azienda; si ritiene, invece, che, di frequente, lo stesso avvenga in presenza della mera richiesta dell'impresa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con l'avallo dei sindacati maggiormente rappresentativi sul territorio nazionale;
   nel caso dei lavoratori Piaggio di Pontedera, appare che non vi sia stata una concreta analisi delle cause del presunto calo produttivo e la valutazione della possibilità di applicare soluzioni alternative, per evitare il ricorso agli ammortizzatori sociali;
   in generale, dunque, si ritiene che l'applicazione degli ammortizzatori sociali – che comporta un oneroso contributo pubblico attraverso uno sgravio contributivo che va dal 25 al 35 per cento – debba essere preceduta da un'opportuna verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa in materia per evitare che venga riconosciuta, indistintamente, ad imprese realmente in crisi e ad altre che, invece, producono utili e dividendi per i propri azionisti –:
   se e quali azioni siano state messe in atto da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per verificare la sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa in materia, al fine di autorizzare l'applicazione dei contratti di solidarietà alla Piaggio nella sede di Pontedera;
   se il Ministro interrogato non ritenga che, non sussistendo una crisi aziendale del gruppo Piaggio, gli sgravi contributivi previsti dall'applicazione dei contratti di solidarietà si configurino, di fatto, in una forma di finanziamento all'impresa, ossia un aiuto di Stato;
   se e quali azioni intenda adottare per la tutela degli attuali livelli occupazionali dei lavoratori Piaggio della sede di Pontedera;
   considerando che, di frequente, l'applicazione dei contratti di solidarietà è stata concessa ad imprese che, successivamente, hanno comunque proceduto al licenziamento dei lavoratori, se e quali azioni intenda adottare il Ministro affinché, in futuro, gli sgravi contributivi collegati agli ammortizzatori sociali, siano effettivamente destinati al fine di scongiurare il licenziamento dei lavoratori.
(4-04287)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

impresa in difficolta'

veicolo a due ruote

commercializzazione

diritto del lavoro

finanziamento dell'impresa

sviluppo industriale