ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04255

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 200 del 28/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 28/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/03/2014
Stato iter:
21/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2015
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/01/2015

CONCLUSO IL 21/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04255
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Venerdì 28 marzo 2014, seduta n. 200

   GRIMOLDI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   già con atto di sindacato ispettivo n. 4-03797 l'interrogante evidenziava la previsione di cui all'articolo 27, ai commi 7-9, della legge 4 novembre 2010, n. 183, relativamente all'adozione di alcune misure che avrebbero posto rimedio alla pesante discriminazione che colpisce il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, tuttora destinatario, in caso di infortunio grave, di provvidenze nettamente inferiori a quelle spettanti ai loro colleghi vigili permanenti, sebbene addetto alle medesime mansioni ed esposto agli stessi rischi;
   in particolare lo scrivente, nel porre l'attenzione sulla delega al Governo, prevista dal citato articolo 27, di emanare entro il termine di 18 mesi dalla sua entrata in vigore i decreti delegati attuativi, lamentava il fatto che il termine scaduto nel maggio 2012 senza che la delega medesima fosse esercitata, avesse di fatto vanificato le previsioni concernenti il riallineamento dei benefici economici spettanti al personale volontario dei vigili del fuoco vittima di infortuni gravi;
   il grave episodio occorso ad un vigile del fuoco volontario del distaccamento di Gravelloma Toce (VB) nella notte del 26 febbraio 2014 rende necessario ed urgente sollecitare un impegno governativo sulla problematica in oggetto –:
   se e quali iniziative normative il Governo intenda assumere per dare seguito alla omogeneizzazione dei trattamenti economici previsti tra le due componenti dei vigili del fuoco, secondo i principi originariamente previsti all'articolo 27, commi 7-9, della legge 4 novembre 2010 n. 183. (4-04255)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 367
4-04255
presentata da
GRIMOLDI Paolo

  Risposta. — Con le interrogazioni in esame l'interrogante richiama l'attenzione sulla pesante discriminazione a cui sarebbe assoggettato il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, rispetto a quello permanente, sotto il profilo delle provvidenze economiche spettanti nel caso di infortuni gravi. Pertanto, chiede di conoscere le iniziative che il Governo intende assumere per realizzare la sostanziale equiparazione delle due componenti in parte de qua.
  Si premette che per i vigili volontari sono previste misure di tutela assistenziale e di natura risarcitoria sostanzialmente analoghe a quelle riconosciute al personale permanente.
  Invero, per i periodi di richiamo in servizio, compreso il periodo di addestramento iniziale, al personale volontario, nei casi di infortunio, malattia o decesso dipendenti da causa di servizio, compete, a titolo di copertura assicurativa (ma non previdenziale e pensionistica), un'indennità giornaliera dal momento dell'infortunio sino alla data di riacquistata idoneità al servizio, a cui si aggiunge, eventualmente, un indennizzo «
una tantum» in funzione della gravità delle lesioni permanenti riportate che, per importo, condizioni e per la natura stessa, è assimilabile all'equo indennizzo del personale permanente.
  Sul piano strettamente indennitario, i benefici economici (speciale elargizione e assegni vitalizi) riconosciuti alle vittime del dovere e del servizio delle due componenti del Corpo nazionale sono pressoché identici.
  Lo stesso dicasi per i benefici di tipo assunzionale in favore dei familiari dei vigili del fuoco feriti o caduti durante il servizio.
  Resta, invece, aperta la delicata questione della lacuna in ordine ai trattamenti pensionistici di privilegio che specie in alcuni casi (gravi invalidità riportate in addestramento) riveste una particolare rilevanza a causa dell'assenza di altre misure compensative per il personale volontario infortunatosi in circostanze diverse dal soccorso e della tutela della pubblica incolumità.
  Come noto, l'esigenza di eliminare le differenze tra le due componenti del Corpo nazionale sul versante previdenziale-privilegiato, a fronte di una sostanziale parità di condizioni in termini di esposizione ai rischi nello svolgimento delle attività istituzionali, aveva indotto il legislatore (articolo 27, commi 7-9, della legge 4 novembre n. 83 del 2010) a delegare il Governo ad adottare, entro il termine di 18 mesi, uno o più decreti legislativi atti ad armonizzare il sistema previdenziale e pensionistico del personale volontario dei Vigili del fuoco a quello di livello superiore di cui gode il personale permanente.
  Il termine per l'esercizio della delega è però decorso senza che siano stati definiti gli schemi dei provvedimenti in parola. Ciò in ragione della particolare complessità della materia che investe competenze di diverse Amministrazioni: oltreché, ovviamente, il Ministero dell'interno, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dicastero vigilante sugli enti previdenziali a cui i vigili volontari e quelli permanenti sono rispettivamente iscritti, e il Ministero dell'economia e delle finanze, per gli aspetti relativi alla copertura finanziaria.
  Tuttavia, si assicura che la soluzione della problematica costituisce per l'Amministrazione dell'interno un'importante priorità. Pertanto è stato predisposta una proposta normativa, da inserire in uno dei prossimi provvedimenti utili.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2010 0183

EUROVOC :

infortunio sul lavoro

parita' di trattamento

retribuzione del lavoro

servizio volontario

protezione civile