ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04229

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 27/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04229
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   SCOTTO e DI LELLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in una fase storica in cui porti come quelli di La Spezia e di Genova vengono rilanciati, con eccellenti risultati, il porto di Napoli vive uno stato di drammatica arretratezza;
   un contenitore sbarcato su una banchina dello scalo partenopeo rischia di rimanere fermo in attesa di ispezioni doganali e sanitarie anche per una settimana, anche perché i vari controlli vengono spesso effettuati in tempi diversi e con modalità differenti, mentre a La Spezia si può sdoganare la merce mentre i contenitori sono ancora in navigazione;
   mentre per quest'anno a Genova sono previste la conclusione dei lavori del vecchio piano regolatore e l'approvazione di quello nuovo con la gara per la nuova diga e la progettazione della nuova Torre Piloti, opera simbolica che dovrà indicare alla città, al Paese ed all'Europa la linea di svolta definitiva che segna il rilancio del porto, a Napoli è ancora in corso una querelle che va avanti da mesi bloccando l'approvazione del nuovo piano regolatore del porto di Napoli, ancora fermo al Consiglio superiore dei lavori pubblici;
   mentre a Genova si attende solo l'approvazione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per la realizzazione della nuova boa di porto Petroli, a Napoli ancora si discute se la boa esterna sia o meno la soluzione giusta;
   anche in questo vengono fuori in tutta la loro macroscopica evidenza la difesa di interessi particolari;
   il grande progetto porto, per la cui realizzazione è stato previsto lo stanziamento di 240 milioni di euro, contempla infatti l'attracco alla boa per le navi che trasportano prodotti petroliferi ed il tombamento della darsena petroli per realizzare un grande terminal contenitori;
   nelle linee di indirizzo della regione questa soluzione è auspicata anche per migliorare complessivamente la sicurezza del porto;
   tutto questo nodo dovrà essere risolto dalla giustizia amministrativa, proprio per l'incapacità di far prevalere l'interesse generale su quello particolare;
   nelle ultime settimane è arrivata la decisione di interrompere il collegamento diretto con i porti dell'estremo Oriente, ma probabilmente ciò non sarebbe accaduto se Napoli avesse già provveduto ad adeguare i fondali e realizzare la darsena di levante;
   questo avvenimento potrebbe rivelarsi solo la punta di un iceberg che potrebbe condurre al declassamento del porto, specie se non si riuscirà, nelle prossime settimane, a dimostrare la presenza di una seria volontà di voltare pagina;
   nonostante i forti investimenti nella stazione marittima, ci si trova tuttora solo con un cantiere della metropolitana che ha invaso il porto e la cui data di fine lavori non si conosce ancora;
   il governo del porto dovrebbe essere in grado di realizzare infrastrutture in tempi accettabili, perché è evidente che per un imprenditore che opera sui mercati globali è inaccettabile che un Ministro lasci un porto strategicamente fondamentale come quello di Napoli senza una governance efficace per più di un anno;
   al terminal «Flavio Gioia», per fare un esempio, è garantito un pescaggio di 11,50 metri, davvero al limite per le navi che si servono di quella struttura;
   dei ritardi accumulati nella realizzazione delle infrastrutture soffrono tutte le aziende del porto;
   le responsabilità dell'autorità portuale sono chiare ed evidenti, ma vi sono anche altri interventi urgentissimi al di là degli escavi che hanno accumulato ritardi inaccettabili;
   la nomina del presidente dell'autorità portuale è disciplinata da una legge che prevede che gli enti locali, e dunque nella vicenda in esame i comuni di Napoli e Castellammare di Stabia, provincia di Napoli e la camera di commercio, inviino un nominativo ciascuno al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
   la legge obbliga che tale nominativo sia diverso da ente ad ente, affinché non venga limitata la facoltà di scelta del Ministro;
   i candidati devono essere esperti del settore ed avere requisiti idonei;
   tale lista di nomi fu consegnata all'allora Ministro Passera già nel dicembre del 2012;
   il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, subentrato nell'aprile 2013, individuò e scelse a settembre del 2013 il nominativo di Riccardo Villari, deputato di Forza Italia;
   il presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, espresse parere favorevole a tale proposta di nomina;
   passata per le Commissioni parlamentari, che hanno un ruolo consultivo in merito, e dall'ottobre del 2013 gli atti sono nella disponibilità del Ministro, che non ha ancora decretato la nomina;
   i fatti narrati sono riportati anche dagli articoli «Progetti e alleanze, così i porti “rivali” surclassano Napoli», «Ritardi e governance al palo – si rischiano altri casi Cosco» e «Io, designato un anno fa: ma gli atti sono fermi sulla scrivania di Lupi» pubblicati dall'edizione locale del quotidiano Il Mattino del 16 marzo 2014 –: :
   che fine abbia fatto il progetto waterfront, l'insieme di interventi che si stanno portando avanti per l'area portuale di Napoli;
   come ed in che tempi si intenda completare la costruzione della darsena di levante del porto partenopeo;
   che fine abbia fatto  l'indicazione della terna di nomi che avrebbe dovuto essere indicata dal Governo (4-04229)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

impianto portuale

prodotto petrolifero

regolamentazione doganale

sicurezza dei trasporti

sicurezza marittima

piano urbanistico