Legislatura: 17Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/03/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA SALUTE 27/03/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 23/06/2014
SOLLECITO IL 09/10/2014
SOLLECITO IL 11/12/2014
SOLLECITO IL 18/02/2015
SOLLECITO IL 11/06/2015
SOLLECITO IL 31/07/2015
SOLLECITO IL 30/09/2015
SOLLECITO IL 30/11/2015
SOLLECITO IL 29/01/2016
SOLLECITO IL 29/03/2016
SOLLECITO IL 15/06/2016
SOLLECITO IL 29/07/2016
SOLLECITO IL 28/10/2016
SOLLECITO IL 09/01/2017
SOLLECITO IL 30/03/2017
SOLLECITO IL 30/05/2017
SOLLECITO IL 28/07/2017
SOLLECITO IL 30/10/2017
SOLLECITO IL 18/12/2017
LUIGI DI MAIO. —
Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
da alcuni anni le statistiche sui disturbi alimentari lanciano un grido d'allarme che non può più rimanere inascoltato con particolare riferimento alla fascia di popolazione dei più giovani d'età;
basti pensare che nei Paesi industrializzati come l'Italia, circa l'8-10 per cento delle adolescenti tra i 12 e i 25 anni di età soffrono di disturbi del comportamento alimentare, di queste 1-2 nelle forme più gravi. In Italia si parla, in termini assoluti, di tre milioni di persone, nel 90 per cento dei casi si tratta di donne;
le cause di tali problemi sono senz'altro da ricercarsi nei messaggi veicolati dai media, ma in realtà il discorso è molto più complesso e affronta una miriade di problematiche sociali contemporanee;
oltre ai disturbi alimentari come anoressia e bulimia, si diffondono sempre più anche in chi non ha particolari problemi dal punto di vista psicologico, abitudini alimentari errate e pericolose, come l'abuso dei cosiddetti «cibi spazzatura» o l'eccessivo consumo di alcolici, che tanto danno arrecano soprattutto ai più giovani;
dal punto di vista pratico, tuttavia, l'intervento dello Stato potrebbe iniziare con l'introduzione di corsi di educazione alimentare sin dai primi anni della scuola dell'obbligo, al fine di sensibilizzare sin dalla più tenera età circa i rischi di abitudini alimentari pericolosamente sbagliate;
nell'autunno 2011 sono state pubblicate dal Ministro pro tempore delle «Linee guida per l'educazione alimentare nella scuola italiana», dai contenuti molti validi, ma che tuttavia risulta al deputato interrogante che siano rimaste inattuate o per lo meno lasciate alla buona volontà dei singoli insegnanti o istituti scolastici –:
se i Ministri interrogati non ritengano di dover istituzionalizzare la presenza nei programmi scolastici di approfondimenti concernenti l'educazione alimentare e la sensibilizzazione degli studenti sui rischi derivanti da una scorretta alimentazione, prevedendo a tal fine appositi finanziamenti finalizzati alla formazione dei docenti. (4-04223)
EUROVOC :giovane
malattia mentale
abitudine alimentare
consumo
consumo alimentare
formazione degli insegnanti
malattia della nutrizione