ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04220

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 198 del 26/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARCON GIULIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 26/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04220
presentato da
MARCON Giulio
testo di
Mercoledì 26 marzo 2014, seduta n. 198

   MARCON. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   Rete ferroviaria italiana, società del Gruppo FS che gestisce l'infrastruttura ferroviaria, e Trenitalia, società che gestisce il trasporto di passeggeri e merci, sono due aziende pubbliche che operano in regime di diritto privato. La scelta di tale forma giuridica, se da una parte richiede il rispetto di parametri di efficienza imposti dal mercato, dall'altra deve garantire l'erogazione del servizio pubblico universale, in condizione di parità a milioni di cittadini;
   il diritto alla mobilità trova riconoscimento nelle carte costituzionali dei maggiori Paesi occidentali, ma anche nella Carta dei diritti dell'Unione europea (Art. II-105: «Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. La libertà di circolazione e di soggiorno può essere accordata, conformemente alla Costituzione, ai cittadini dei Paesi terzi che risiedono legalmente nel territorio di uno Stato membro») e nel diritto internazionale (articolo 13 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo: «Ogni individuo ha il diritto alla libertà di movimento e di residenza»);
   sotto il profilo del diritto costituzionale nazionale italiano, il diritto del cittadino di poter usufruire di un sistema di mobilità pubblica trova tutela costituzionale alla luce delle disposizioni contenute negli articoli 1, comma 1 e negli articoli 2, 3, 4, 16, 33 e 34 della Costituzione;
   il trasporto pubblico locale, ivi compreso quello ferroviario, offerto a condizioni accessibili a tutti, deve essere quindi considerato come strumento per neutralizzare disparità sociali e per conferire eguali opportunità di lavoro e di istruzione ai cittadini meno abbienti, i quali non sempre possono sostenere il costo della mobilità privata per recarsi sul luogo di lavoro o per raggiungere l'istituzione educativa (scolastica o universitaria) prescelta;
   non a caso, in altri ordinamenti giuridici, come quello statunitense, viene posto l'accento proprio su questi argomenti per affermare l'essenzialità e la centralità di un sistema pubblico dei trasporti;
   da questo punto di vista, all'interno dell'impianto costituzionale italiano, la libertà di circolazione, di cui all'articolo 16 della Costituzione che recita: «Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dai territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge», assume una rilevanza particolare;
   è stato recentemente attivato da parte della regione Veneto, il «Cadenzamento Orario ferroviario»;
   a seguito di tale determinazione è stata rilevata la cancellazione di treni in fascia oraria lavorativa, che ha obbligato ancora una volta i turnisti, settore servizi-turismo-produttivo, ad utilizzare mezzi propri, l'eliminazione di alcuni treni nelle fasce serali che ha tolto un servizio fondamentale per il bacino turistico che gravita nell'entroterra veneziano mentre gli autobus sostitutivi, avviati su pressione di amministratori e comitati, allungando di molto i tempi di percorrenza, soprattutto sulla Venezia Portogruaro, obbligano i pendolari ad utilizzare mezzi propri;
   altri gravi disservizi si sono verificati sul fronte del servizio per gli studenti: sulle tratte Vicenza-Schio e Treviso-Portogruaro, posto che il nuovo orario porta gli studenti, nelle città sede di servizio scolastico, troppo presto o troppo tardi, diversamente da quanto avveniva fino al 13 dicembre scorso. Questo ha causato grandi difficoltà a famiglie e istituti. In conseguenza di ciò sono stati istituiti bus sostitutivi, con le note difficoltà, ottenendo il risultato di avere dei treni vuoti e doppie corse di autobus;
   i fondi destinati dallo Stato al trasporto pubblico locale servono anche a coprire il servizio universale, quindi il servizio assicurato alle fasce più deboli ma, come si rileva da quanto sopra delineato, non sembrano assicurare la soluzione dei problemi che l'importanza del servizio di trasporto pubblico locale ormai da tempo manifesta –:
   se il Governo, alla luce di quanto descritto in premessa, non ritenga quanto mai urgente, stante l'insostenibile situazione creatasi, porre in essere ogni atto di competenza al fine di risolvere in modo positivo le annose problematiche citate in premessa e procedere ad un concreto miglioramento dell'offerta di trasporto ferroviario secondo gli obiettivi di utilità sociale e ambientale che dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini pendolari, ivi compresi i cittadini veneti;
   quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di promuovere, per quanto di competenza, ed anche nel trasporto pubblico locale, il pieno rispetto degli standard qualitativi europei in merito a puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia, comfort, decoro e informazione, anche condizionando l'assegnazione di eventuali risorse a Trenitalia all'effettivo ottenimento di miglioramenti nel trasporto ferroviario pubblico. (4-04220)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

RETE FERROVIARIA ITALIANA SPA ( RFI ), TRENITALIA

EUROVOC :

libera circolazione delle persone

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

protezione del consumatore

veicolo su rotaie

infrastruttura dei trasporti

rete di trasporti